Tra i secondi piatti invece, il
Brasato al Barolo è uno dei piatti di Alba più conosciuti e riprodotti in tutta Italia. Per prepararlo si utilizza la carne di bovino di razza Fassone, più saporita rispetto al classico manzo di macelleria, che va lasciata insaporire per molte ore a temperatura ambiente nel vino Barolo, in modo che assorba gli aromi e le spezie; viene poi cotta per altrettante ore, così da renderla tenera al punto giusto. Oltre al Barolo, in questa zona di produzione vinicola vengono prodotti anche altri vini, come il Barbera e il Moscato. Con il Barolo è possibile preparare anche un buon
risotto, un buon piatto invernale da servire ai propri commensali in occasione di giornate particolarmente fredde.
Un’altra zona rinomata del Piemonte è quella di Asti, conosciuta perlopiù per la sua grande produzione di Spumante, ma che vanta anche una grande cultura gastronomica. Una delle ricette più famose di questo territorio, che ha raggiunto l’apice di notorietà negli anni ottanta in tutta Italia, è certamente il Vitello Tonnato o anche Vitel Tonnè. Viene preparato con delle sottili fette di girello di vitello, marinate nel vino e aromi e poi lessate nell’acqua; infine vengono condite con una
salsa tonnata, a base per l’appunto di tonno acciughe e capperi. In origine però, questo piatto era sicuramente tra i più poveri della tradizione, poiché venivano utilizzati gli scarti del vitello e del tonno non c’era neanche l’ombra. Soltanto alla fine dell’ottocento fu creata la versione dove facevano finalmente capolino sia il tonno che le acciughe.
Il Bollito è uno dei piatti più semplici e apprezzati nel Monferrato, come anche l’arrosto al forno, che necessita una lunga cottura nel vino, solitamente un Barolo o un Barbera. Il fritto misto alla piemontese è invece un piatto povero della tradizione, dove vengono utilizzate tutte le parti del maiale, compresa la salsiccia, accompagnandole con le verdure. Anche il coniglio è un piatto tradizionale della zona e viene cucinato solitamente in umido coi peperoni.