La
Cassoeula è invece un secondo piatto tipicamente invernale a base di verze e tagli di seconda scelta del maiale, come la cotenna, i piedini e la testa. Nelle altre zone della regione viene preparata in modo leggermente diverso, ad esempio aggiungendo la carne di oca oppure sostituendo totalmente il maiale con il pollo.
Un altro piatto simbolo della città di Milano è la Cotoletta. Secondo la tradizione bisogna utilizzare una lombata di vitello giovane, che dovrà essere battuta col batticarne, impanata nell’uovo e nel pane raffermo non troppo vecchio e infine fritta nel burro. In origine veniva utilizzata una costoletta con l’osso, ma spesso questo viene tolto per garantire una cottura più uniforme. Questo piatto ha risentito fortemente dell’influenza austriaca, tant’è che in Austria esiste un piatto molto simile chiamato Wiener Schnitzel. Anche questo consiste in una lombata di vitello, alle volte anche di maiale, che però viene fritta nello strutto.
Una variante moderna della tradizionale cotoletta è la sua versione “in carpione”. Dopo essere stata fritta nel modo usuale, si prepara una marinatura in padella con cipolla, acqua e aceto, che andrà poi versata sulle cotolette. Successivamente queste andranno fatte riposare per almeno un giorno in frigorifero, così da assorbire al meglio tutti i sapori della marinatura.
Anche la Trippa è un piatto forte milanese, dove viene chiamato Busecca. È preparato utilizzando gli intestini del bovino, che vanno fatti cuocere per circa due ore e mezzo assieme a un battuto di sedano, carota, lardo, fagioli e passata di pomodoro. Può essere servita sia come zuppa, sia come piatto unico, specialmente durante le fredde serate invernali.
In primavera invece, quando è stagione di raccolta, una buona
Frittata di Asparagi è l’ideale per un pranzo al volo o per un picnic all’aria aperta. In alternativa è possibile cucinarli in modo semplice al forno, avvolgendoli con delle fette di formaggio e prosciutto crudo. Sempre al forno si può preparare anche il
radicchio. Tra i contorni vanno forte anche i carciofi e i funghi alla milanese, preparati cioè come le cotolette, ovvero impanati e fritti nel burro fino a doratura.
Il Bollito misto è invece un piatto tipico della domenica, da preparare parecchie ore in anticipo rispetto al pranzo. A differenza della Cassoeula, dove vengono utilizzati tagli di carne poco pregiati, nel Bollito si prediligono invece le parti nobili del manzo e del vitello, che solitamente non vengono utilizzate per il lesso. Queste vanno cotte in un brodo di verdure e poi servite su un piatto accompagnate da alcune salse come: la salsa verde, la mostarda di Cremona e la senape. Assieme alla carne è usuale servire anche un bel piatto di brodo, il quale è reso gustoso e saporito dalla carne stessa. Esistono anche altre ricette lombarde che prevedono l’uso di parti nobili del vitello: l’arrosto, dove questo viene cotto nel latte per mantenerlo morbido e saporito durante la cottura, e il
Brasato, dove la carne acquista una doratura e viene poi cotta insieme al vino e agli aromi per lungo tempo.