Fra le qualità più diffuse dei carciofi freschi ci sono:
- - il violetto di Catania, che non presenta gli apici pungenti e
- - il romanesco, detto anche mammola che ha una forma tondeggiante,
- - gli spinosi di Sardegna,
- - gli spinosi di Palermo.
I carciofi vengono raccolti due volte durante l’anno e si trovano principalmente in Liguria, Toscana, Lazio, Puglia, Sardegna e Sicilia. Dalla cucina tipica di queste regioni, il carciofo è entrato a pieno titolo nella cucina italiana riuscendo così a diventare protagonista di numerose ricette. Molti infatti sono gli usi che si possono fare di questa verdura in quanto si può gustare sia cruda che cotta. I carciofi crudi ad esempio si possono trovare nell'insalata di carciofi. Un abbinamento perfetto? Scaglie di parmigiano e limone. In alternativa, si possono abbinare a delle salse, quella di parmigiano si sposa perfettamente con il gusto del carciofo. Cotta invece si possono cucinare nei sughi o semplicemente gratinati al forno: una vera bontà!
Prima di essere pronti per la cottura, hanno bisogno però di una pulizia completa: per pulire i carciofi, prima di tutto, è necessario privarli delle punte e delle foglie esterne perché sono troppo dure e rovinerebbero la preparazione. Eliminando le foglie più esterne, raggiungerete il cuore morbido e delicato di questo alimento.
Inoltre, per evitare il sapore amaro, si deve eliminare la peluria interna che si trova al centro, detta anche “barba” o “fieno”. Si deve sempre ricordare che i carciofi, una volta che sono stati tagliati si ossidano e quindi vanno subito immersi in una bacinella contenente dell’acqua fredda acidulata con il succo di un limone ed è bene evitare di cucinarli in tegami di alluminio. Meglio scegliere una teglia in porcellana o terracotta.
Ecco alcuni consigli per cucinare i carciofi. Una volta puliti, e quindi rimossa la parte esterna, i carciofi freschi si prestano a essere cucinati davvero in moltissimi modi e quelli più giovani sono squisiti anche crudi, in una ricca insalata. Oppure realizzate un antipasto dell’ultimo momento come i carciofi sottolio con una nota di spezie, coriandolo e curry, per un tocco esotico.
Affettati finemente dopo essere stati a lungo in acqua e limone, sono perfetti accompagnati da scaglie di parmigiano grattugiato o pecorino e conditi con olio extravergine d’oliva, sale, pepe, prezzemolo tritato e qualche fogliolina di mentuccia: un’insalata semplice e fresca da gustare anche come piatto unico se arricchita da una mozzarella e dalle olive taggiasche.
Questa insalata è davvero la prima di una lunga lista di ricette che i carciofi ci regalano: diventano, infatti, un semplice ma gustoso contorno se cucinati in casseruola con aglio e olio.
Per questa facilissima ricetta si devono eliminare le parti più dure e togliere loro, con un coltello seghettato, due centimetri di punte dalla testa; quindi, si devono mettere in piedi in una casseruola dal fondo spesso che li faccia stare a contatto tra loro, aggiungere acqua fino a quasi metà altezza dei carciofi, tre cucchiai di olio extravergine d’oliva, uno spicchio d’aglio, sale e pepe.
Quindi, si deve coprire e cuocere a fuoco basso per 40 minuti circa. Alla fine della cottura, il liquido dovrebbe essere assorbito quasi del tutto e si possono servire insieme a qualsiasi tipo di secondo.
Per un contorno adatto a secondi di pesce e di carne, troviamo gli intramontabili carciofi gratinati, irresistibili perché oltre a essere ben conditi sono anche molto croccanti. Una volta puliti a fondo, azione necessaria per togliere l’amarognolo a questa verdura, vanno bolliti in acqua e tagliati. I carciofi tagliati vanno così riposti in una teglia. E adesso passiamo alla preparazione del composto per gratinare: pan grattato, grana, prezzemolo, sale, pepe e un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva. Infornate a 180°. Una volta che la parte eterna sarà dorata e avrà preso colore, i vostri carciofi saranno pronti da servire, anzi da gustare!
Per un piatto unico, i carciofi freschi sono adatti anche a diventare il ripieno di uno sformato, un anello ricoperto di prosciutto: si tagliano i cuori di carciofo in quattro spicchi, si lasciano bollire per 10 minuti in acqua poco salata e si lasciano sgocciolare.
In una pentola, si lascia fondere una noce di burro e si uniscono i carciofi, si fanno cucinare per 10 minuti e si aggiustano di sale; quindi, lontano dal fuoco, si spolverizzano e si regolano ancora di sale e pepe, se necessario.
Si imburra uno stampo a ciambella e si fodera con 200 g circa di prosciutto cotto, si riempie alternando i carciofi con fettine di Galbanino e si cuoce a bagnomaria in forno a 190° per 40 minuti circa. Buonissimo servito con pisellini al burro. Una ricetta gustosa da servire nel pranzo della domenica: sicuramente piacerà a tutti i membri della famiglia!
Potete preparare questa ricetta anche con i carciofi surgelati che si vendono in comodi sacchetti in cui sono già, generalmente, divisi in spicchi: basterà versarli ancora surgelati per farli sbollentare come quelli freschi, magari calcolando un tempo di cottura inferiore rispetto agli altri.
Troverete facilmente in commercio anche i fondi di carciofo surgelati che sono perfetti per preparare un ottimo purè.
Si sbollentano per due o tre minuti in acqua salata e si fanno sgocciolare; in un tegame, si fanno fondere 25 g di burro, si aggiungono i carciofi, si aggiusta di sale e pepe e si lascia cuocere per 15 minuti circa. Si trasferiscono in una ciotola capiente e si frullano con un frullatore a immersione insieme a 25 g di burro, 1 dl di panna e due cucchiai di formaggio grattugiato fino a ottenere una consistenza cremosa.
Se preparate un arrosto di vitello, questo è il contorno che non potete far mancare!