La pausa pranzo: cosa portare in ufficio
Come tutti ben sanno, la giornata lavorativa media si svolge solitamente dal mattino fino al tardo pomeriggio, e perciò occorre organizzarsi per il pranzo in modo da non dover sempre ricorrere al ristorantino sotto l’ufficio. Nonostante infatti possa essere piacevole scappare dalla routine e provare un buon menù già pronto dai nostri ristoratori di fiducia, è altrettanto piacevole assaporare un buon pranzo preparato con le nostre mani.
E' possibile preparare tante ricette sfiziose salate per il pranzo del giorno dopo, a partire dai primi piatti, sia freddi che caldi (se è possibile utilizzare un forno microonde nel proprio ufficio), fino a dei deliziosi panini farciti da fare invidia ai più famosi chef d’Italia.
Bisognerebbe conciliare in un solo pasto veloce ciò che normalmente si mangerebbe a casa, rendendolo per di più sfizioso e invitante anche ore dopo che è stato preparato.
Prima di tutto, bisogna organizzarsi con l’acquisto di tanti contenitori di forme diverse, adatti a contenere il pasto che porteremo in ufficio; a seconda delle esigenze, è bene comprarli anche adatti alla cottura in forno a microonde. In vendita, specialmente nei negozi specializzati in articoli per la casa, si trovano anche delle piccole posate, forchette, coltelli e cucchiaini, ideali da abbinare ai contenitori in plastica e comodissime da portare in giro e risciacquare. Sempre più spesso si trovano in vendita anche i cosiddetti “lunch box”: contenitori in plastica divisi per scomparti per ogni portata del pranzo, ideali per il pranzo in ufficio, che hanno al loro interno anche delle piccole posate. Questi graziosi porta pranzo sono stati inventati negli anni cinquanta nel mondo anglosassone, mentre in Giappone sono chiamati “bento box”. In Italia hanno invece preso il nome di “schiscetta”.