Ma partiamo dall'inizio: per realizzare senza problemi questa tipologia di pizza, possono essere utili alcuni suggerimenti, a partire dall'impasto. L'impasto della pizza senza glutine è necessariamente diverso dalla ricetta della pizza con il glutine, perché prevede l'impiego di ingredienti che necessitano di una lavorazione diversa. Anche se la quantità di calorie della pizza senza glutine è simile a quella della pizza con il glutine, ci sono altre differenze significative tra i due prodotti.
Tra le principali differenze della pizza senza glutine rispetto a quella fatta con farine di grano ci sono:
Le farine senza glutine
Le farine di grano duro, farro, kamut, orzo, segale e avena, per quanto in misura minore, possono comunque contenere una piccola percentuale di glutine.
Per preparare una pizza che ne sia del tutto priva, quindi, è meglio affidarsi ad altri carboidrati senza glutine, come la farina di riso, l'amido di mais, il sorgo, il miglio, la farina di castagne, quella di ceci, la farina di grano saraceno, la quinoa o l'amaranto.
La soluzione ideale per ottenere una pizza con un buon sapore e una giusta consistenza è utilizzare un mix di farine senza glutine già pronto, che può essere impiegato anche per la preparazione della focaccia senza glutine e conferisce alle preparazioni degli aromi particolari.
Gli addensanti
Quando manca il glutine nell'impasto, la difficoltà maggiore sta proprio nel garantire che questo sviluppi una buona struttura, così da renderne la consistenza simile a quella di un composto realizzato con farine molto proteiche.
Per ottenere questo risultato, non basta mischiare diversi tipi di farine e aggiungere acqua e lievito.
Il metodo più utilizzato per sostituire il glutine negli impasti consiste nell'aggiungere al mix di farine una piccola percentuale di un prodotto addensante e stabilizzante come la gomma di xantano o la gomma di guar.
La presenza di questi elementi permette all’impasto di legare in maniera corretta e di ottenere una struttura ben definita, sfruttando le proprietà dell'agente lievitate impiegato.
L'idratazione
Mentre un impasto per pizza con glutine deve essere idratato per circa il 50%, gli impasti realizzati con farine senza glutine richiedono un'idratazione più elevata.
Se, ad esempio, volete realizzare la ricetta della pizza napoletana senza glutine, la percentuale di acqua che dovrete utilizzare andrà dal 75 a l’80%.
Il motivo per cui è necessario utilizzare una quantità di acqua così elevata è la differente capacità di assorbimento che hanno le farine povere di glutine e la consistenza che assumono se non vengono idratate a sufficienza.
L'aggiunta di una quantità di acqua all'impasto superiore al normale fa sì che il panetto di pasta risulti più morbido, malleabile ed estensibile al momento della sua stesura.
Assicuratevi sempre che la pasta della pizza sia quindi sufficientemente morbida; per migliorare l'idratazione dell'impasto non ricorrete a una grande quantità di acqua tutta insieme, ma aggiungetene sempre un po' alla volta: in questo modo sarete certi di non esagerare con la dose, e riuscirete a sciogliere eventuali grumi.
La lievitazione
Dal momento che le farine impiegate per preparare questo tipo di pizza non contengono glutine, non è necessario prolungare eccessivamente i tempi di lievitazione dell'impasto che, anzi, potrebbe risultare meno buono se dovesse essere sottoposto a una lievitazione troppo lunga.
Vale comunque il consiglio di lasciare riposare l'impasto per il tempo consigliato in un posto asciutto e al riparo da spifferi, come ad esempio nel forno spento.