Come fare il bagnetto al lievito madre
Il lievito è un ingrediente fondamentale per la preparazione di molte ricette, come per esempio il pane, ma anche alcuni dolci come il panettone o la colomba. Non dovrebbe mai mancare negli armadi di cucina, soprattutto se nel vostro menù volete inserire un'ottima pizza fatta in casa dal sapore unico e dalla consistenza soffice.
Conoscere i lieviti è fondamentale per un corretto utilizzo. Ma cos'è innanzitutto? Si tratta di un microrganismo vivente responsabile del processo di fermentazione. Il lievito trasforma gli zuccheri in anidride carbonica ed etanolo ed è proprio la produzione di anidride carbonica a permettere che l'impasto aumenti il suo volume. L'etanolo prodotto invece evapora nella fase di cottura.
Ne esistono di due tipi: i lieviti chimici e i lieviti naturali. Dei primi fanno parte per esempio alcune bustine di lieviti per dolci; la loro caratteristica è che si attivano direttamente nel momento della cottura in forno e non hanno la necessità di tempi di riposo.
I lieviti naturali al contrario necessitano di uno specifico tempo di lievitazione e di alcune tecniche per uno corretto utilizzo. In pasticceria il lievito madre è utilizzato per esempio nella preparazione dei grandi lievitati, come panettone o colomba ed è il "responsabile" della loro caratteristica alveolatura.
Perché la lievitazione funzioni, il lievito ha bisogno di quattro elementi: il calore, necessario perché i microrganismi viventi si riproducano, l'aria, per respirare e acqua e farina per il loro nutrimento.
I principali lieviti naturali sono il lievito di birra, che potete trovare secco in bustine oppure sotto forma di panetto, e il lievito madre che può essere liquido (licoli) oppure solido (pasta madre).
Addentriamoci ora nel mondo del lievito madre.