Digerire la pizza non è sempre facile. Alcune persone, ad esempio, preferiscono prodotti senza glutine, contenuto nell’impasto, e senza lattosio, contenuto nel latte e quindi anche nella mozzarella. Mentre il latte e i suoi derivati possono essere sostituiti con prodotti vegetali o con integratori che possano garantire, ad esempio, l’apporto di calcio, dolci senza glutine e senza lattosio compresi, la soluzione per l'intolleranza al glutine può essere proprio quella di assumere degli enzimi prima di mangiare la pizza, per aiutare l’apparato digerente.
Ecco perché, in ogni caso, una pasta ben maturata assicura vantaggi e benefici non solo per l’impasto ma anche per la digestione di chi gusterà la pizza. Gli zuccheri semplici, infatti, saranno assimilati più facilmente anche dal corpo, rendendo l’impasto più digeribile. Infatti, trovando gli elementi già scomposti dagli enzimi, l’organismo non dovrà faticare per trattarli. Naturalmente, una buona maturazione e una buona lievitazione aiuteranno anche la cottura in forno.
Se cercate un processo di maturazione e lievitazione particolare, sappiate che non esiste una farina migliore di un’altra, con una concentrazione di enzimi e amidi specifica: ognuna ha caratteristiche e tempi di reazione diversi. Ecco perché, per ottenere dei buoni risultati nella lavorazione è importante imparare a equilibrare tra loro il processo di maturazione e il processo di lievitazione. Questo significa, in parole povere, riuscire a fare gli abbinamenti giusti tra gli ingredienti, la loro percentuale nell'impasto e le loro dosi.
Parallelamente al processo di maturazione, una componente molto importante, naturalmente, sarà il tipo di lievito usato. Ogni pizzaiolo usa il proprio: ogni lievito, infatti, ha caratteristiche diverse e può generare lievitazioni che durano anche 24 ore o 48 ore. Il lievito di birra fresco, normalmente, è quello più utilizzato anche in casa. Anche il lievito in polvere ha un utilizzo semplice e diffuso. Altri usano la biga, un pre impastato, mentre il lievito madre, più pregiato e spesso con un aroma più intenso, è indicato sia per la pasta per pizza che per la panificazione, anche con l'utilizzo di farine integrali, con le quali si crea il pane integrale con il lievito madre, ma anche la saporitissima pizza integrale.
Piccolo capitolo a parte per la pasta madre, detta anche pasta acida, utilizzata da molti per fare una versione della pizza con lievito madre, o della focaccia con lievito madre, piena di sapore e in cui è presente per natura una microflora batterica dovuta al contatto dell’impasto di acqua e farina con l’aria e l’ambiente. In questo caso, infatti, sono anche i batteri lattici a fermentare, producendo anidride carbonica e acido lattico e facendo gonfiare l’impasto.