La pizza troppo biscottata è spesso frutto di errori facilmente evitabili. Sono piccoli accorgimenti che assieme a un paio di trucchi rendono la cottura della nostra pizza molto più semplice e corretta.
In primis, non dovete mai infornare a forno appena acceso. Quando inserite la vostra pizza, il forno dev’essere già caldo. In caso contrario, la pizza rimarrebbe troppo a lungo, diventando eccessivamente asciutta.
Un altro errore comune è preparare l’impasto con una farina sbagliata. Non si deve impastare con la prima farina che vi capita tra le mani o con quella che vi è rimasta in casa, ma va scelta accuratamente. Dovete evitare le farine cosiddette deboli, ovvero quelle inadatte a sopportare lievitazioni più lunghe. Scegliete sempre una farina media o forte (nelle confezioni è ormai abitualmente riportato), per ottenere un impasto più morbido.
A proposito di impasto soffice: un’idea per ottenerlo è quello di sciogliere il lievito nel latte con un cucchiaino di zucchero. Anche il gusto sarà alternativo!
Anche la mozzarella va scelta con oculatezza. Prendete una mozzarella per pizza che assicuri scarso rilascio di liquido in cottura. Una mozzarella troppo idratata forma una pozza di acqua sulla superficie della pizza e questo, nel tentativo di farla evaporare, vi porterebbe a lasciare la pizza in forno per troppo tempo, con il rischio che l’impasto possa biscottare o addirittura bruciare.
Attenzione anche a fraintendere la quantità di lievito di birra: ne bastano pochissimi grammi. Mettendone dosi eccessive, l’impasto si gonfia in fretta, ma la sua maturazione non è compiuta. Come risultato, avrete una maglia glutinica non pienamente formata e quindi un impasto molto meno elastico e soffice. Una pasta dura già prima di essere cotta non può che dare problemi, di stesura, di cottura e quindi di digeribilità.
In panificazione, tutti i principali lievitati andrebbero lavorati secondo il processo di lunga lievitazione (possibilmente a temperatura ambiente). Durante la lievitazione, conservate l’impasto in un ambiente privo di ossigeno: l’aria è da evitare assolutamente, perché secca la superficie della pasta, formando una crosticina che renderà difficile sia la stesura che la cottura.
Un altro errore è quello di cuocere la pizza a temperatura o tempistica sbagliate. Come abbiamo visto, c’è bisogno di un calore alto per una cottura corretta della pizza, quindi il forno va sempre regolato alla massima potenza: meno la pizza sta in forno, meglio è. Con temperature più basse, sareste costretti a tenerla più a lungo, stressando così la pasta e rendendola più dura.
Sulla stesura della pasta, si consiglia di tenere uno spessore elevato: facendola troppo sottile, aumentano le possibilità di sfornarla meno morbida.
In alternativa al forno, un metodo di cottura pienamente soddisfacente è quello in padella. Usatene una antiaderente e dotata di coperchio, per una cottura più omogenea e regolare.
E il microonde? Si può usare per cuocere la pizza? Assolutamente sì! Basta seguire la nostra facilissima ricetta per la pizza al microonde!
Ora che conoscete il forno come le vostre tasche, non vi resta che sbizzarrirvi in preparazioni di succulente pizze e deliziarvi ad esempio con il sapore squisito di una pizza capricciosa.