Chi ha inventato la farina?
La parola farina deriva dal latino farīna, a sua volta derivato da far, ovvero il farro; infatti in origine, durante l'impero romano, si era soliti utilizzare proprio questo cereale per ottenere la polvere adatta a insaporire e raddensare le preparazioni dei Romani. Oggi con il termine farina si indica un preparato macinato da cereali, frutta secca (mandorle o nocciole), legumi, o semi di varie piante; dalla farina di mais, a quella di avena, nocciole o grano saraceno gli usi variano in base alle proprietà della materia prima e alla destinazione d'uso all'interno delle pietanze. Per preparare ottimi dolci e focacce oggi si utilizza principalmente la farina di grano tenero, ma voi potete cimentarvi nella preparazione di un'ottima focaccia di farro per riportarvi indietro nella storia e seguire le antiche radici della storia occidentale.
Le varianti possono essere numerose ma l'origine di ogni macinazione nasce dal grano. Appartenente alla famiglia delle Graminacee, riconoscibili genericamente per la particolare forma a spiga, il grano è una delle specie vegetali più coltivate al mondo. Da sempre utilizzato anche al posto della moneta come merce di valore per scambi e baratti, è ancora oggi un enorme motore economico che costituisce un'importante risorsa per le aree in cui può essere coltivato.