La preparazione di un menu a base di pesce dà sempre grandi soddisfazioni. Dai risotti, alle lasagne di mare, dal pesce all’acqua pazza, ad un buon branzino alla griglia, la tavola si arricchisce di uno squisito sapore di mare che conquista e seduce.
La bontà degli ingredienti, accomunata alla maestria di chi si mette ai fornelli, dunque, riuscirà a trasformare una semplice materia prima come il pesce in piatti deliziosi da gustare in compagnia. Tuttavia, spesso l’incantesimo di delizia culinaria si interrompe quando in casa persiste un fastidioso odore di pesce che, a distanza di ore, ancora non lascia gli ambienti in cui si è insidiato.
Cosa fare allora per prevenire questo problema ed evitare che, anche a distanza di ore, quando la digestione ha ormai fatto il suo corso, l’odore di pesce torni a ricordare per filo e per segno il menu del pranzo o della cena?
Gli espedienti e i trucchi speciali per evitare che l’odore del pesce vi invada l’appartamento sono tanti.
Se state cucinando un risotto di mare o un pesce in padella, potete far sobbollire in un pentolino 30 ml di acqua con qualche goccia di estratto di lavanda, addizionando il composto con il succo di ½ limone.
Tuttavia, anche nel caso del pesce, potete utilizzare l’aroma dell’alloro, sempre particolarmente efficace nella lotta ai cattivi odori in casa.
Se cuocete un pesce in padella o, ancora, un filetto di pesce spada o un salmone ai ferri, potrete utilizzare l’alloro in diverse maniere.
Sfregatelo sui filetti di pesce prima di metterli sulla piastra rovente e spezzettatelo sulla griglia; oppure, mettete 2 o 3 foglie di alloro in un pentolino e lasciate bollire per tutta la cottura, e anche oltre. L’odore di pesce scomparirà.
Se cuocete il pesce in forno, mettete nel forno stesso una piccola pirofila, riempitela con una soluzione di acqua e aceto, emulsionata con 2 foglie di alloro, e lasciatela sul ripiano più basso del forno durante tutta la cottura.
Se dovete preparare dei filetti di pesce bollito, potete immergerli preventivamente in una ciotola con acqua e aceto: questo permetterà alle carni del pesce di mantenersi particolarmente sode e bianche e scongiurerà il problema del cattivo odore durante la cottura.
Inoltre, dovrete avere cura di controllare periodicamente, da un tecnico specializzato, la vostra cappa per assicurarvi che i filtri riescano ad assorbire bene i fumi.
Infine, è sempre utile ricordare che molto efficace è cucinare i cibi che hanno un odore particolare o intenso con le finestre aperte e con la porta che separa la cucina dagli altri ambienti accuratamente chiusa.
Anche il bicarbonato, un prodotto dalle innumerevoli proprietà, è un ottimo rimedio contro i cattivi odori ed è efficace soprattutto per pulire il forno e rimuovere i residui alimentari che potrebbero dar luogo a sgradevoli odori.
Inoltre, il bicarbonato è un ottimo prodotto, molto utile per l’assorbimento degli odori in cucina. Ecco il trucco, semplice e veloce: sistemare in una ciotola accanto al piano cottura un po’ di bicarbonato che impedirà il diffondersi degli odori sgradevoli. Dovrete però ricordarvi di cambiarlo ogni 15 giorni.
Per profumare la cucina senza profumazioni eccessive che potrebbero interferire con i cibi, potete aggiungere alla ciotola contenente il bicarbonato qualche goccia di olio essenziale al limone o al bergamotto. In questo modo si diffonderà un profumo piacevole che non interferirà con le preparazioni.