Innanzitutto, questa tipologia di pizza richiede necessariamente una lunga lievitazione. Il lievito, sia esso di birra o madre, viene usato in bassissima quantità, per permettere all’impasto di riposare secondo una corretta tempistica di lievitazione e maturazione, per sfornare così una pizza più soffice e digeribile. Dosi troppo massicce di lievito gonfiano l’impasto, ma non lo lasciano maturare a sufficienza.
La lavorazione prediletta rimane quella a mano, sebbene sia ormai ampiamente diffusa anche quella tramite planetaria.
Anche se nel corso degli anni la linea di pensiero si è ammorbidita, ammettendo alternative (potete quindi preparare la vostra versione napoletana della pizza con pomodorini senza problemi!), la filosofia più purista della pizza napoletana verace prevede solo due varianti, la pizza margherita e la pizza marinara.
L’unico metodo di stesura del panetto d’impasto consentito è quello a mano, stendere con qualsiasi arnese (mattarello in primis) è vietato perché finirebbe per schiacciare le bolle all’interno, la cui presenza invece è fondamentale. Terminato il periodo di riposo, il panetto va allargato fino a ottenere un disco tondeggiante dal diametro che non deve superare i 35 cm. La disposizione del condimento, composto da mozzarella, olio, pomodori e basilico, deve essere uniforme su tutta la superficie, fatta eccezione per il bordo.
Riguardo alla cottura della pizza, si tende tuttora a preferire l’uso del forno a legna, sebbene i forni elettrici professionali riescano a loro volta a ottenere risultati di eccellente qualità. Con il forno della cucina di casa si fatica invece a sfornare pizze napoletani comparabili a quelle sfornate con forni di pizzeria, per l’alta temperatura che questi riescono a raggiungere, permettendo i giusti tempi di cottura, che si aggira tra i 60 e i 90 secondi.
La soluzione migliore è quella di procurarsi una pietra refrattaria, una lastra di origine naturale (solitamente argilla) che, posta alla base del forno, riesce a simulare l’ambiente interno di un forno a legna, raggiungendo così temperature che il forno da solo non riesce a toccare. In questo modo, potrete sfornare pizze napoletane come quelle della pizzeria!