Il forno a legna è ideale non solo per il
pane con lievito madre e le pizze, ma anche per cucinare arrosti, dolci, verdure, legumi e focacce. Imparare a usarlo significa dare vita a ricette golose da portare in tavola in tantissime occasioni.
Un forno a legna è costituito da quattro parti fondamentali: la volta, il piano cottura, la porta di accesso e la canna fumaria. La volta è a forma di cupola e consente al forno a legna di raggiungere alte temperature mantenendole costanti durante tutto il tempo di cottura. Il piano cottura viene sempre realizzato con un materiale particolare, la pietra refrattaria, resistente alle alte temperature e all’usura. La porta di accesso, invece, è un elemento fondamentale per la cottura di determinati cibi, poiché permette di mantenere caldo il fondo del forno, evitando che il calore vada all’esterno disperdendosi. Infine, la canna fumaria è posizionata sopra la cupola, proprio come un camino, e consente al fumo generato dalla combustione della legna di uscire, veicolandone la direzione.
È importante anche effettuare una pulizia costante del forno rimuovendo il carbone e la cenere residua accumulata di volta in volta in modo da non dover necessariamente ricorrere ai servizi di pulizia esterni.
Infine, nei forni a legna si trova anche il termometro, che viene posizionato sempre nella parete laterale dove si cuociono i cibi, piuttosto che su quella a maggior contatto con il fuoco acceso.
Le dimensioni del forno a legna non sono standard, ma variano a seconda dell’ambiente in cui viene realizzato, dello spazio che si ha a disposizione e in base all’uso per cui è destinato: un ambiente domestico, ad esempio, può concedersi un forno più piccolo rispetto a quello che viene usato in una pizzeria, che misura la grandezza in base alle unità di pizza che riescono a sfornare, ovvero 5, 7 o 10, a seconda delle dimensioni.
Per usare al meglio il vostro forno a legna come prima cosa dovete accendere il fuoco nella maniera corretta. È importante usare solo legna, foglie e rametti, mentre i combustibili chimici non vanno bene perché il fuoco sarà a diretto contatto con gli alimenti.