Preparare la salsa chiliè davvero molto facile, anche perché richiede pochissimi passaggi. La sua piccantezza dipende soprattutto dai peperoncini che volete utilizzare. In ogni caso, esistono diverse varianti: dalla versione super piccante a quella più dolce.
La salsa chili viene utilizzata in tanti modi diversi: è uno degli alimenti più diffusi in America, sia come condimento che come marinatura per la carne o per altri piatti. Nella cucina giapponese, per esempio, è solitamente utilizzata per accompagnare il sushi e nella cucina etnica thailandese esiste ed è molto diffusa la versione Thai (dolce), che accompagna pietanze di ogni sorta.
Nella cucina nostrana, invece, la salsa chili viene utilizzata soprattutto durante aperitivi e antipasti sfiziosi per condire patate, fritte o al forno, salatini e verdura cruda appena tagliata oppure tacos, tortillas e insalate di riso. Inoltre, è ottima per condire ogni tipo di carne, dagli hamburger alla fettina di vitello, o anche il pesce.
Se volete cucinarla in casa, innanzitutto preparate i peperoncini (quelli usati per la salsa habanero), indossando dei guanti di gomma per proteggere la pelle. Lavate 2 peperoncini molto piccanti, tagliateli a metà, seguendo il senso della lunghezza e togliete i semi: lasciarli, infatti, conferirebbe alla vostra salsa un gusto ancora più piccante. Tagliate i peperoncini a dadini e sminuzzate 1 cipolla dorata. Trasferite tutte le verdure in un mixer, aggiungete il succo di 1 lime, circa 10 g di cumino e 400 g di polpa di pomodoro. Frullate per qualche minuto, fino a quando non avrete ottenuto una crema liscia e omogenea.
Se preferite una versione più speziata, per ottenere 1 l di salsa, iniziate lavando e pelando 9 pomodori maturi, tagliandoli poi a cubetti. In un recipiente capiente, versate i pomodori, 3 cipolle tritate finemente, 2 cucchiai abbondanti di zucchero, mezzo cucchiaino di chiodi di garofano, 20 g di cannella e 200 ml di aceto di mele. Con l’aiuto di un cucchiaio di legno, mescolate tutti gli ingredienti e versate il composto in una padella antiaderente con mezzo bicchiere di olio. Fate cuocere a fuoco lento per circa 2 ore e mezzo, con il coperchio, girando di tanto in tanto. Quando la salsa vi apparirà molto densa, spegnete il fornello e lasciatela asciugare.
Della salsa chili non esiste un’unica versione. Se volete ottenere un gusto più intenso, infatti, potete aggiungere 1 cucchiaio di paprika piccante o ancora qualche goccia di tabasco, aglio o chiodi di garofano. Personalizzate la vostra salsa chili, scegliendo gli ingredienti che più preferite.
Potete utilizzare questa salsa in tante ricette, per esaltare il gusto degli altri ingredienti. Per esempio, un piatto da portare sicuramente in tavola, davvero facile da preparare e indicato soprattutto se amate il sapore piccante abbinato al pesce, è quello dei gamberi in salsa chili.
Lavate sotto l’acqua corrente circa 800 g di gamberetti. Poi, sgusciateli, lasciando soltanto la coda, se preferite. Scolateli per bene e, in un tegame, conditeli con una salsa a base di succo di un limone, 2-3 cucchiai di olio d’oliva, paprika dolce (circa 10 g) e 1 pizzico di sale. Marinate i gamberetti per circa 20 minuti e passate, nel frattempo a preparare la salsa chili, con 3 peperoncini rossi piccanti e 1 spicchio d’aglio. Frullate tutto con 3 gocce di tabasco e 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Azionate il mixer fino a quando non avrete ottenuto una salsa compatta e omogenea. In una padella, cuocete a fiamma bassa la salsa e aggiungeteci i gamberetti, mescolandoli bene alla salsa. Poi cuocete ancora per una decina di minuti. Aggiungete, infine, degli aromi, come prezzemolo, maggiorana e alloro, e servite in piccole porzioni con crostini di pane caldo o con un piccolo tortino di riso basmati.
Per non coprire troppo il sapore del pesce, non condite i gamberi con troppa salsa chili e private i peperoncini dei semi interni, per attenuarne il sapore.
Se amate i gusti tipici del Messico, non potete non gustare le fajitas messicane, dei bocconcini di carne di manzo o di pollo, conditi con spezie e salsa chili, adagiati su un letto di tortillas, per la realizzazione delle quali potete ispirarvi alla ricetta del burrito, a cui potete abbinare vari contorni. Sicuramente, facili da fare e semplicemente buonissime.
Innanzitutto, preparate la pastella per fare le tortillas. In un recipiente capiente, setacciate 250 g di farina, di tipo 00. Aggiungete circa 120 g di acqua tiepida, 1 pizzico di sale e 30 ml di olio extravergine di oliva.
La pasta per fare le tortillas deve essere molto liscia e omogenea e, infatti, per evitare grumi, potete utilizzare anche uno sbattitore elettrico. Se volete renderle più saporite, aggiungete 1 pizzico di peperoncino in polvere o di pepe o ancora utilizzate anche la farina di mais. Poi lasciate riposare l’impasto in frigorifero, per almeno 30 minuti, coperto da una pellicola trasparente. Poi fate scaldare bene una padella antiaderente, senza aggiungere olio o burro. Prendete un quarto di impasto, stendetelo con un matterello e fate cuocere la tortilla, come se fosse una piadina. Giratela dopo circa 3 minuti di cottura. In alternativa alle tortillas, potete anche preparare le crêpes, preparate con 3 uova, 500 ml di latte, 250 g di farina e 1 pizzico di sale.
Abbiamo utilizzato la farina 00 e quella di mais insieme, ma nulla vieta di realizzare le tortillas di mais con soltanto quest'ultima o di sfruttare altre farine, come per esempio quella integrale o di farro.
Preparate le tortillas, mettetele da parte, e iniziate a preparare il condimento. Tagliate 300 g di petto di pollo a striscioline sottili e tagliate a rondelle 1 cipolla media. Grattugiate circa 30 g di zenzero e soffriggetelo insieme alla cipolla, per circa 5 minuti. Aggiungete circa 250 g di polpa di pomodoro e 1 cucchiaio di chili in polvere. In una pentola capiente, fate cuocere tutti questi ingredienti con il coperchio per circa 20 minuti, aggiungendo un mestolo di acqua e la scorza grattugiata di 1 limone. Unite le striscioline di pollo con coriandolo e prezzemolo e lasciatelo cuocere per almeno 10 minuti, aggiustando di sale. Servite le vostre tortillas con 1 cucchiaio di panna acida o di salsa yogurt e tutti i contorni che preferite come fagioli rossi o patatine fritte.
Le fajitas possono essere anche preparate con uno stufato di peperoni e cipolle preparato a parte e che andrà aggiunto alla carne all'ultimo momento in padella: i peperoni andranno tagliati sempre a striscioline e le cipolle in modo grossolano. Non dimenticatevi di aggiungere anche a questa pietanza della salsa piccante o del peperoncino di cayenna.