Guacamole

Pur essendo entrato di diritto nella nostra quotidianità, l'avocado non è tra i frutti più conosciuti: ecco quindi alcune notizie e curiosità su uno degli ingredienti più amati ed apprezzati dalla cucina messicana!

L'avocado è il frutto della pianta appartenente alla famiglia delle Lauracee; cresce principalmente nei territori dell'America Centrale ed è un frutto climaterico. Infatti, una volta raccolto, continua la sua maturazione.

È un frutto che si ossida molto facilmente; pertanto vi consigliamo di consumarlo immediatamente e di irrorarlo con del succo di limone o di lime per evitarne l'ossidazione.

Contrariamente a quanto si crede, si possono mangiare anche i semi dell'avocado, ovvero quella parte dura e scura che si trova al centro del frutto e che ha la forma di una goccia. I semi dell'avocado si possono utilizzare frantumati o grattugiati per arricchire di gusto insalate e condimenti vari, proprio come se si trattasse di semi di piccole dimensione (semi di zucca, di sesamo e così via).

Inoltre, i semi dell'avocado sono tra i più semplici da ripiantare: basterà infilare un paio di stuzzicadenti alla base del seme e sospenderlo in un bicchiere riempito d'acqua, in modo che solo la base del seme tocchi la superficie del liquido. Mettete il bicchiere al sole e noterete che nel giro di qualche giorno dal seme farà capolino un piccolo germoglio. A quel punto potrete piantarlo nella terra e avere una vera piantina di avocado, molto carina, oltre che utile in cucina!

Domande Frequenti

Posso utilizzare il limone invece del lime?

Naturalmente il limone è un'ottima alternativa al lime, se non si dispone di quest'ultimo. Il lime è infatti un po' più difficile da reperire, specie in alcuni periodi dell'anno. Esistono tuttavia alcune differenze (anche sensoriali, oltre che nell'aspetto) tra i due agrumi: il lime è infatti più acidulo del limone, che invece ha un sapore più dolce. Tenete conto di questa differenza quando preparerete il vostro guacamole con il limone!

Come mai la guacamole annerisce dopo un po'?

La salsa guacamole è soggetta, come tante altre, al processo di ossidazione: al contatto con l'ossigeno, la polpa di avocado si scurisce, proprio come accade con le mele private della buccia, ad esempio. Il processo di ossidazione è del tutto naturale e non rovina il sapore della salsa; tuttavia, l'acidità del lime attenua e ritarda questo processo. Perciò, basta aggiungere del succo di questo frutto il prima possibile, dopo aver sbucciato l'avocado, per evitare che annerisca. Conservate la salsa in frigo, se nel frattempo dovete dedicarvi ad altre preparazioni.

Non digerisco bene la cipolla; cosa posso utilizzare al suo posto?

Se non vi piace o non digerite bene la cipolla, potete realizzare la vostra salsa guacamole senza questo ingrediente, e senza compromettere il gusto invitante e appetitoso di questa pietanza! In questo caso potete aumentare leggermente la dose di pomodori, oppure sostituire la cipolla con uno spicchio d'aglio tritato o con qualche altro ingrediente dal sapore dolce. Ricordatevi sempre di aggiustare di sale e pepe!

Posso utilizzare la guacamole anche per realizzare altri piatti?

La salsa guacamole non è soltanto una golosa cremina da gustare con nachos e tortillas: il suo utilizzo è adatto a tante altre preparazioni. Provatela come condimento (proprio come fosse un pesto) per uno sfizioso piatto di pasta, dal sapore estivo e rinfrescante, oppure come salsa per farcire panini, piadinee tramezzini, al posto della solita maionese. Potete inoltre usare la salsa guacamole per accompagnare dei gustosi piatti d'origine o d'ispirazione messicana: burrito di pollo, tacos, fajitas, avocado toast e così via. Volete un'idea divertente e insolita? Preparate dei piccoli cestini di parmigiano, e riempiteli con la guacamole avanzata: sarà un perfetto antipasto!