Come essiccare i funghi porcini
Ecco quel periodo dell’anno, atteso da molte persone dopo la calura estiva, in cui le giornate diventano più fresche, nell’aria c’è un buon profumo e i boschi si riempiono di funghi: è l’autunno, stagione intensa, di colori caldi e sapori intensi. Coloro che amano la natura o che vivono in campagna sanno che proprio questi mesi sanno essere tra i più generosi dell’anno, e regalano – a chi sa cercare – i frutti più prelibati della terra.
È questo il momento adatto per fare bottino di funghi prelibati e, tra tutti, specialmente dei porcini: il re del sottobosco, il fungo per eccellenza, grande e regale, profumato e irresistibile, il più bello da vedere e il più saporito da gustare. La sua cappella tonda e marroncina, perfettamente disegnata, sembra invitare alla raccolta; il suo gambo grosso e ben tornito, carnoso, è altrettanto gustoso: dagli antipasti a succulenti primi piatti, come contorno o in deliziosi secondi di carne, l’uso del porcino in cucina è quanto di più versatile e fantasioso ci sia.
Ma per non rovinare un prodotto così prezioso, è bene avere le idee chiare su come cucinare i funghi e, prima ancora, sulle modalità migliori per conservarli e tenerli da parte in modo che non perdano le loro magnifiche proprietà organolettiche.