In Catalogna, questo delizioso dessert dalla preparazione molto semplice viene servito il 19 marzo, in occasione della festa di San Giuseppe.
Non a caso, infatti, questo dolce prende anche il nome di Crem di Joseph. San Giuseppe, oltre a essere il patrono di Valencia, capoluogo della Comunità Valenciana, viene festeggiato in molte città della Catalogna.
Il dolce tipico in questione spesso viene confuso con la crème brûlée francese (che impiega solo i tuorli e non le uova intere), di cui può considerarsi invece cugino, così come può considerarsi parente del delizioso crème caramel, che impiega uova intere e tuorli. Tutti e tre i dolci sono accomunati in moltissime ricette dall'utilizzo della panna e gli ultimi due dessert hanno in comune anche l'impiego della vaniglia.
In Italia questi dessert al cucchiaio sono immancabili all'interno dei menù dei ristoranti insieme alla creme brulée e alla crema di ricotta.
Domande Frequenti
Qual è la differenza tra crema catalana e crème brûlée?
La crème brûlée, il caramello e il dulce de leche sono tutte ricette che vengono cotte a bagnomaria, mentre la crema catalana viene cotta sul fuoco e addensata grazie all'aggiunta di amido, un po' come la crema pasticcera. Un'altra sostanziale differenza riguarda senza dubbio anche l'aroma. Se nella crema catalana si sente chiaramente la presenza della cannella, la bontà della vaniglia è la caratteristica principale della crème brûlée.
Qual è l'origine della crema catalana?
La cultura spagnola vuole che questo dolce venga servito durante la festa di San Giuseppe, il 19 marzo, motivo per cui uno dei primi nomi della crema catalana è anche Crema de Sant Josep. Ancora più interessanti sono le leggende antiche legate alla crema catalana. Si narra infatti che un vescovo spagnolo visitò un convento di monache, le quali, in suo onore le prepararono un budino, che però si rivelò troppo liquido. Per compensare decisero di aggiungere lo zucchero e lo caramellizzarono in superficie, ma quando il vescovo lo assaggiò non poté fare a meno di gridare "crema!", che in catalano significa anche "bruciare".
Se non possiedo il cannello da cucina cosa posso utilizzare?
Il modo più semplice e veloce per caramellare i vostri dolci, realizzando una deliziosa crosticina croccante, è usare un cannello, un piccolo lancia-fiamme che permette di caramellare velocemente qualsiasi pietanza. Se non ne avete a disposizione un cannello, non disperate, perché la caramellizzazione si può realizzare anche senza con gli stessi risultati. Come? Usate il grill del forno! Prima di procedere è necessario ricordare una semplice regola di base, per garantire una crosta croccante e ben riuscita per la vostra crema catalana: il dolce da caramellare deve essere molto freddo, quindi trasferitelo in frigorifero per qualche ora, poi mettetelo sotto il grill per la caramellizzazione. Questa procedura è essenziale anche per evitare che il vostro dolce si cuocia troppo.
Una volta cotta e freddata, se la crema è troppo liquida cosa posso fare?
Se durante la preparazione vi accorgete che la vostra crema catalana è troppo liquida, non disperate! Ci sono principalmente due soluzioni che potete adottare per rendere la crema più densa e omogenea. Come prima cosa lasciatela riposare in frigo per qualche ora. Il freddo dovrebbe aiutare la crema a compattarsi maggiormente, rendendola così automaticamente più densa. Se il risultato ancora non vi soddisfa appieno, potete aggiungere un cucchiaio di farina o di amido di mais, per ravvivare la crema e renderla più compatta. Ricordatevi però di non esagerare, altrimenti la vostra crema potrebbe risultare troppo pastosa. Il procedimento migliore è spolverizzare delicatamente la farina un po' per volta all'interno della crema. Mescolatela delicatamente e quando la consistenza della crema vi soddisferà, mettete da parte la farina e lasciate la crema catalana a raffreddare in frigo.