I termometri a inserimento possono essere di 4 tipi. Per cominciare, abbiamo il
termometro da temperatura da arrosti, chiamato anche termometro da temperatura al cuore.
Potete usare questo termometro per misurare la temperatura della carne. Il suo utilizzo è abbastanza facile: è necessario inserire la sonda metallica all'interno del cibo che state cucinando, in tal modo potete misurare in modo preciso la temperatura durante la cottura, regolandovi di conseguenza. L’arrosto può essere cotto sulla griglia, nel forno e su fiamma, come ad esempio il
coniglio arrosto in padella.
Se state cucinando un pollo, seguite questi consigli: inserite il termometro per alimenti nella coscia, cioè la parte che impiega più tempo a cuocere, e ricordate che per essere considerata cotta nel modo ideale, la temperatura deve arrivare a un minimo di 75° fino a un massimo di 85°.
Se invece state cucinando manzo, maiale oppure agnello, ricordatevi di non inserire mai il termometro vicino all'osso, ma nella parte più morbida del cibo.
Il secondo tipo di termometro per alimenti da inserimento è il
termometro a sonda, generalmente munito di sonda a filo. Questo tipo di strumento è molto professionale, ideale per la misurazione di temperature alte, che raggiungono anche i 300°. Diventa indispensabile, ad esempio, per la preparazione di alcuni dolci, quando è necessario caramellare lo zucchero o realizzare marmellate e confetture o ancora per controllare la temperatura di ripieni e farciture, come di una squisita
crema al burro al cioccolato.
Generalmente questo tipo di termometro si divide in due unità: lo spillone d’acciaio, che va inserito all'interno della carne, e il display con l’unità misuratrice, che rimane all'esterno e che suonerà in maniera automatica non appena la temperatura avrà raggiunto i gradi giusti.
I termometri per alimenti a sonda, essendo dotati di batteria, sono molto utili anche per cucinare con il barbecue: il fatto che siano portatili li rende i migliori tra i vari utensili per la cucina. Provate a utilizzare questo termometro con un delizioso
pollo al barbecue: vedrete che risultato!
Il terzo tipo di termometro per alimenti a inserimento è il
termometro per friggere. Verificare la temperatura dei fritti ha notevoli vantaggi: in primo luogo rimane inalterato il sapore dei cibi, in secondo luogo può essere usato anche e soprattutto da chi ama friggere i cibi in padella o con la friggitrice. Verdure, patatine, cotolette e qualsiasi tipo di antipasto che necessita di essere fritto, potrà essere tenuto sotto controllo e risultare fragrante al punto giusto e perfettamente saporito.
Usare il termometro per friggere è molto facile: basta agganciare il termometro (appositamente realizzato con una clip) ai bordi di pentole e padelle, per controllare con estrema facilità la temperatura dei liquidi contenuti all’interno. Per mantenere la temperatura costante, poi, vi basterà regolare la fiamma.
Il quarto e ultimo tipo di termometro per alimenti da inserimento è il
termometro da zucchero, generalmente rivestito da acciaio inox, ideale per la realizzazione di varie preparazioni dolci, come il caramello.
Di questa categoria ne esistono anche tipi specifici per le varie preparazioni, come ad esempio il
termometro da cioccolato, realizzato con un tipo di plastica resistente al calore e usato per temperare il cioccolato, un’operazione che si compie per rendere la superficie di barrette, uova e
palline di cioccolato, liscia e soprattutto priva di quella patina bianca causata dal burro di cacao che affiora in superficie se non è cotto seguendo precisi standard di temperatura.
Molto utile in cucina è anche il
termometro per la lievitazione, ottimo per calcolare in maniera precisa e affidabile l’esatta cottura di tutti quegli alimenti che necessitano di una corretta panificazione, essenziale per ottenere risultati di altissimo livello: panettoni e pandori, oltre che pane, pizze, brioches, hanno bisogno di un controllo che deve rasentare il più possibile la perfezione, ovvero la lievitazione deve raggiungere i 30° e in alcuni casi (come ad esempio per il panettone), non deve superare i 26°.
Un termometro per alimenti molto usato è il
termometro per yogurt. Per usarlo dovrete inserire la piccola sonda di cui è composto all’interno dello yogurt e così calcolarne la fermentazione ottimale, che oscilla tra i 40° e i 45°, misurazione che apparirà nel display digitale.
Un termometro per alimenti molto apprezzato e facile da usare è anche il
termometro da vino, da fissare intorno alla bottiglia, sulla sua superficie. Alcuni vini esprimono la loro qualità se gustati a una temperatura che oscilla tra i 4° e gli 8°, è il caso ad esempio degli spumanti secchi, dolci, o dei vini frizzanti.
Altri vini, invece, più corposi e dalla struttura grande, vanno gustati ad una temperatura di 18°.