Come scegliere una pala per pizza ad uso domestico
Nella maggior parte delle case il forno a legna non è presente e per la cottura della pizza ci si affida alla teglia o alla piastra del forno elettrico, nonché al buon funzionamento dell’elettrodomestico stesso. Per quanto ci si impegni nel lavorare l’impasto nel modo giusto e nella corretta lievitazione, il sapore e la croccantezza risulteranno diversi rispetto a ciò che mangiamo in pizzeria. Certo non si può pretendere lo stesso risultato che si ottiene con i forni professionali. La temperatura massima di un forno di casa, infatti, corrisponde a poco più della metà rispetto a quella che questi ultimi riescono a raggiungere.
Esistono però degli accessori alla portata di tutti che possono aiutare a cucinare delle ottime pizze.
Uno di questi è la pietra refrattaria, che sta letteralmente spopolando tra gli amanti della panificazione. Si tratta di una lastra, solitamente in argilla naturale o cordierite, sulla quale disporrete la vostra pizza per la cottura in forno. Grazie alla sua alta resistenza al calore e alla capacità del materiale con cui è fatta di assorbire i liquidi, vi garantirà una cottura uniforme e una pizza croccante. In alternativa, alcuni utilizzano la pietra lavica, che ha due vantaggi: può essere utilizzata per il forno o su grill e barbecue. Inoltre, queste pietre vengono vendute insieme a una comoda paletta sulla quale potete stendere la base e con la quale potete poi agevolmente tirare fuori la pizza senza bruciarvi.
Un'altra virtù di queste pietre è che non si crea fumo quando il condimento viene a contatto con la superficie: in questo modo il vostro forno rimarrà più pulito e l’ambiente non avrà odori sgradevoli.
Se invece avete la fortuna di poter contare su un forno a legna, vi ritroverete a dover valutare la migliore pala per uso domestico, indispensabile per poter cuocere e servire le vostre pizze.
Ecco alcuni accorgimenti da tenere in considerazione se state valutando come scegliere una pala.