Secondo la tradizione, la preparazione degli gnocchi deve essere fatta soltanto con patate e farina.
In realtà ci sono diverse ricette che prevedono anche l’uso delle uova e del sale. Seguendo l’obiettivo principale però per esaltare il gusto delle patate e avere un impasto a regola d’arte scarteremo i due ingredienti optional poiché le uova altererebbero il sapore e il sale tenderebbe a far rilasciare acqua alle patate.
Quindi, l’attenzione maggiore deve essere posta nella scelta del tipo di patate da utilizzare.
Le patate più adatte per la preparazione degli gnocchi sono quelle farinose, alcuni tipi a pasta gialla e tutte quelle a pasta bianca. E’ preferibile inoltre utilizzare le patate vecchie a quelle giovani, poiché le patate novelle essendo più acquose, assorbirebbero molta farina.
Oltre agli gnocchi di patate, esistono altri tipi di gnocchi che seguono la stessa lavorazione e preparazione, ma hanno ingredienti diversi e sono: gli gnocchi di farina, gli gnocchi di pane e gli gnocchi di semolino.
Gli gnocchi di farina sono prepararti con composto di farina, sale e acqua e hanno varianti differenti a seconda del
tipo di farina che si può usare, sostituendo in parte la farina di grano tenero. In particolare, si possono preparare gli gnocchi con farina di grano saraceno, di castagne, di riso, di mais, di ceci ecc.
Gli gnocchi di pane si prepararono invece con pane grattugiato e farina oppure con pane raffermo impastato con uova, farina, verdure e salumi. Tipici della cucina tedesca e, in Italia, del
Trentino e dell’Alto Adige, sono i
canederli, gnocchi dalla forma di pallina solitamente serviti nel brodo come primo piatto, contorno o antipasto. L’impasto dei canederli può essere insaporito con speck, spinaci o erbe. Secondo la ricetta tradizionale si usano 350 g di pane raffermo tagliato a pezzi piccoli da amalgamare a un soffritto di cipolla e speck (a volte omesso nelle versioni più semplici) rosolati nel burro. Poi si sbattono 4 uova con 250 ml di latte e si aromatizza il composto con erba cipollina e prezzemolo tritato. Impastando tutti gli ingredienti si potrà aggiungere un po’ di farina per ottenere la giusta consistenza. Con le mani umide, si formano tante palline di impasto rotonde e lisce di 5 cm circa e si fanno cuocere nel brodo caldo ma non bollente per 15 minuti.
Una volta formate le palline, nel caso in cui dovessero sembrare ancora un po’ molli, si dovrà unire soltanto pane grattugiato e non farina.
Gli gnocchi di semolino sono realizzati, invece, impastando semolino, latte, tuorli d'uovo, parmigiano e burro e vengono aromatizzati con verdure. Famosi tra questi gli
gnocchi alla romana e Galbanino: dischi alti 1 cm ricavati dall’impasto che si infornano per la gratinatura in una pirofila imburrata in un unico strato ma accavallati, cosparsi di parmigiano grattugiato e burro.