Quante volte abbiamo mangiato gli gnocchi, da bambini? I più fortunati hanno sicuramente tanti ricordi legati a questa preparazione, che è sicuramente una delle più semplici e adatte da realizzare insieme ai bambini. Molti hanno iniziato a cucinare proprio preparando gli gnocchi insieme ai genitori o ai propri nonni: una sorta di vero e proprio rito di passaggio, una tappa fondamentale del nostro percorso di apprendimento, che difficilmente verrà dimenticato.
Non è un caso, quindi, che gli gnocchi siano ormai un simbolo della cucina italiana. Si ritiene che gli gnocchi siano di origine italiana, ma se ne trova traccia anche nella tradizione gastronomica dei paesi austro-ungarici e tedeschi. Sono preparazioni fatte a base di patate, farina, semolino, pane o altro ingrediente base.
Ciò che accomuna tutti gli gnocchi in giro per il mondo è l’aspetto. Lo gnocco, infatti, è definito come un pezzetto di pasta dalla forma più o meno tondeggiante che necessita di essere bollito in acqua o in brodo. Di gnocchi ne esistono molte varietà. I più famosi forse sono gli gnocchi di patate, composti da pochissimi ingredienti: acqua, farina, patate e uova.
Altri gnocchi diffusissimi sono gli gnocchi alla romana, in cui l’ingrediente principale è il semolino. Ci sono poi gli spätzle, piccoli gnocchetti dalla forma irregolare, derivati dalla cultura tedesca e diffusi soprattutto in Trentino-Alto Adige e nelle regioni del nord Italia.
In Cina e nel sud est asiatico sono invece diffusissimi gli gnocchi di riso, accompagnati solitamente con verdure e salsa di soia.
Fatti in casa o comprati pronti, gli gnocchi solitamente vengono lessati e gustati con salse e condimenti vari, il più delle volte di tradizione gastronomica popolare.
Per accompagnare gli gnocchi sono ottimi la salsa al pomodoro, il ragù, ma anche creme a base di formaggio come la besciamella.
Sono inoltre un piatto molto diffuso e proposto in tante varianti. Tra quelli con verdure sono famosi gli gnocchi di zucca, ma sono molto noti anche gli gnocchi fatti con formaggi e aromi vari. Una variante interessante sono gli gnocchi alla genovese, conditi con il pesto, ma ottimi sono anche gli gnocchi con i frutti di mare o semplicemente sferzati con burro e salvia.
Gli gnocchi sono un piatto così importante nella nostra gastronomia che addirittura esiste un detto che li vede protagonisti: ridi ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi ed esiste anche il giorno perfetto per cucinarli: il giovedì. L’inizio di questa usanza non ci è dato saperlo, ma ancora oggi in molti ristoranti soprattutto nel Lazio, il giovedì è rimasto il giorno degli gnocchi.
Domande Frequenti
Quale tipo di mozzarella è più indicata per gli gnocchi alla sorrentina?
La vera ricetta degli gnocchi alla sorrentina richiede pochi ingredienti semplici, ma di gran qualità e nelle giuste dosi: pomodoro, mozzarella e basilico. Questo è tanto più vero nel caso della mozzarella, che dovrebbe essere del tipo fiordilatte, ovvero realizzata con solo latte di mucca. Per rendere davvero speciali i vostri gnocchi, e per avere una pietanza ancora più buona, il nostro consiglio è di utilizzare, inoltre, il vero pomodoro San Marzano (se di stagione), quello raccomandato anche da tutti coloro che conoscono a fondo questa ricetta.
Se non ho il forno con modalità grill, a che temperatura devo cuocerli?
Se il vostro forno non dispone della modalità grill, vi consigliamo di infornare gli gnocchi alla sorrentina alla temperatura massima, con il forno già preriscaldato: tra i 200° e i 250° la cottura sarà più che sufficiente. Un forno troppo basso, infatti, non riuscirebbe a dare agli gnocchi la giusta consistenza, e a rendere il fiordilatte filante e appetitoso. Il tempo di cottura, invece rimane lo stesso, cuocete gli gnocchi, ovvero, per 10-15 minuti: molto veloce!
Posso prepararli qualche ora prima in teglia e metterli in forno in un secondo momento?
Non si consiglia di preparare gli gnocchi alla sorrentina con molto anticipo, perché questo piatto ha bisogno di una cottura perfetta, con tempi molto precisi e, se non si fa attenzione, gli gnocchi potrebbero scuocere, diventando collosi e troppo morbidi. Tuttavia, se avete la necessità di prepararli in anticipo e cuocerli dopo qualche ora, ricordate di scolare gli gnocchi prima, in modo che risultino molto al dente, poi mescolate con il condimento e lasciate raffreddare già dentro la pirofila. Coprite con della pellicola e mettete in frigo fino al momento della cottura.
Se non ho a disposizione una pirofila, posso usare anche le forme in silicone?
Gli stampi in silicone sono un'ottima alternativa alla pirofila o alla consueta teglia: solitamente usati per torte e dessert, in realità questi utensili possono essere utilizzati anche per la cottura di pietanze salate e della pasta al forno, compresi gli gnocchi alla sorrentina. L'unica accortezza sarà quella di ungere leggermente l'interno oppure di utilizzare della carta forno per far sì che gli gnocchi non si attacchino.