Tanti sughi diversi, verdure di stagione, formaggi per portare in tavola ogni volta una versione diversa di questo piatto così caldo e gustoso, adatto a corroborare l’anima in una fredda giornata d’inverno.
Tante idee per ricette diverse e, infatti, abbiamo già anticipato che ci sono varianti anche nei paesi della Valtellina e se alcuni preparano i pizzoccheri a forma di gnocco, nulla vi vieta di provare, con lo stesso impasto, a preparare delle ottime fettuccine o golosissimi ravioli, semplici con burro e salvia, o alla crema di verza.
Un piatto adatto a un’occasione importante o a un pranzo domenicale ricco di antipasti, primi e secondi buonissimi in cui volete fare bella figura con amici e famiglia e portare in tavola un buon profumo di montagna. Vi serviranno: 200 g di patate; 150 g di foglie di cavolo verza; 100 g di farina di grano saraceno; 100 g di farina bianca; 100 ml di latte; 100 g di panna; 100 g di burro; 60 g di formaggio casera; 20 g di parmigiano grattugiato; 1 scalogno; 1 uovo; 1 spicchio d'aglio; amido di mais; olio di arachidi; sale.
Per prima cosa, setacciate le farine in una ciotola e impastatele con l’uovo, il sale e poca acqua. Lasciate riposare l’impasto e, nel frattempo, lessate le patate in abbondante acqua salata. Sbucciatele e schiacciatele con una forchetta; mettetele in una ciotola, unite il casera a scaglie, 20 g di burro fuso, il parmigiano e un pizzico di sale.
Mescolate bene perché questo sarà il ripieno dei vostri ravioli. Tirate la pasta con l’aiuto di una macchina apposita, formate delle sfoglie sottili e distribuite il ripieno a mucchietti su una striscia di sfoglia, coprite con un’altra striscia e ritagliate i ravioli dando loro una forma quadrata di 4 cm per lato, aiutandovi con una rotella dentellata.
In una pentola, scottate le foglie di verza, scolatele e stendetele ad asciugare su un canovaccio; tenetene da parte due e tritate grossolanamente le altre. In una padella, rosolate in 30 g di burro lo spicchio d’aglio e lo scalogno affettato sottilmente; unite la verza tritata, bagnate con un bicchiere d’acqua, aggiustate di sale e cuocete per 10 minuti. Aggiungete il latte e la panna, un cucchiaino di amido di mais e continuate la cottura. Eliminate l’aglio, fate addensare e frullate fino ad ottenere una calda e morbida crema.
Tagliate a strisce le foglie di verza tenute da parte; immergetele in una pastella preparata con un cucchiaio di amido di mais sciolto in 100 ml di acqua e friggetele in olio bollente. Lessate i ravioli per 5 minuti, scolateli, conditeli con la crema di verdura e con 50 g di burro fuso e portate in tavola il piatto decorato con la verza fritta.
Anche pesce e pesto si abbinano perfettamente ai pizzoccheri e diventano un condimento originale per un piatto della tradizione preparato con una variante davvero ricercata. Cotti in forno, questi pizzoccheri saranno una vera delizia.
Preparate l’impasto tradizionale con 400 g di farina di grano saraceno; 150 g di farina 00; 270 ml di acqua; sale. Mettetelo da parte e dedicatevi agli altri ingredienti.
Per questa speciale ricetta vi serviranno: 250 g di filetti di merluzzo; 70 g di grana grattugiato; 35 g di mollica di pane; 2 uova; farina; 500 ml di latte; un trito di timo, prezzemolo e basilico (circa 20 g); 25 g di pinoli; 1 spicchio d’aglio; pane grattugiato; 70 g di burro; sale e pepe.
Frullate la mollica di pane e mettetela in una ciotola con il merluzzo tritato, 30 g di grana, le uova, sale e pepe. Amalgamate e formate tante polpettine di 1 cm di diametro. Passatele nella farina e cuocetele a vapore per 10 minuti. Unite il trito di erbe aromatiche con i pinoli e tritate anche questi, unite tutto in una ciotola con l’aglio schiacciato e 30 g di grana, aggiustate di sale e pepe e mescolate.
In una padella; sciogliete 40 g di burro, unitevi 40 g di farina e versate il latte caldo a filo, poco alla volta, mescolando accuratamente con una frusta per evitare che si formino i grumi. Cuocete la besciamella fino a raggiungere la giusta densità e unitevi il trito di aromi e pinoli. Preparate i pizzoccheri e lessateli in acqua bollente salata, scolateli e conditeli con 20 g di burro e la besciamella, versatene uno strato sul fondo di una teglia unta con il burro e spolverizzata con il pangrattato, distribuitevi le polpettine di pesce e terminate con la pasta. Spolverizzate con poco pangrattato mescolato al grana rimasto e cuocete in forno caldo a 220° per 20 minuti circa. Sformate questa golosa torta di pizzoccheri e servitela calda!
Per chi ama mangiare piatti creativi e insoliti, uno sformato di grano saraceno è l’ideale e la variante riguarda il formato. I pizzoccheri, infatti, diventano golosissimi spätzle, sistemati in una pirofila, con una preparazione gustosa e scenografica che soddisfa la vista e il palato.
Per questa delizia, vi serviranno: 320 ml di latte; 2 porri; 150 g di formaggio casera; 120 g di farina di grano saraceno; 80 g di spinaci; 40 g di farina 00; 2 uova; burro; grana grattugiato; olio extravergine d’oliva; sale e pepe.
Preparate una pastella semidensa mescolando la farina di grano saraceno con 30 g di farina 00, 70 ml di latte, le uova e un pizzico di sale. Versatela nell’attrezzo per preparare gli spätzle sistemato su una pentola con acqua salata in ebollizione, fate cadere gli spätzle e scolateli appena vengono a galla. Affettate i porri e stufateli in padella per 10 minuti con 4 cucchiai di olio, sale e pepe.
Unite gli spätzle, 2 cucchiai di grana, 1 mestolo d’acqua di cottura e fate insaporire per 2 minuti. Nel frattempo, sbollentate gli spinaci. Imburrate 4 stampini dal diametro di 8-10 cm e foderateli con la verdura scolata e asciugata; riempiteli con gli spätzle conditi, aggiungete qualche tocchetto di burro e infornatelo a 150° per circa 10 minuti. Intanto, dedicatevi alla fonduta di casera: fate sciogliere a fuoco basso in una piccola casseruola il formaggio tagliato a dadini con 250 ml di latte e 10 g di farina.
Se vi piace e volete dare un tocco alternativo in più, uscendo dal seminato della cucina di tradizione, potete scegliere, tra le salse di accompagnamento di questa ricetta, anche una semplice fonduta di fontina che oltre a essere il piatto conviviale per eccellenza, se gustato come ci suggerisce questa ricetta Galbani, si presta anche a coprire di golosità i vostri sformati di pizzoccheri che si travestono da spätzle.
E se si travestissero anche da dessert? Questa proprio non ve l’aspettavate, ma noi vi suggeriamo una ricetta buonissima, facile da preparare, adatta a tutte le stagioni e con un gusto di spezie davvero irresistibile.
E allora prepariamo queste frittelle per cui vi serviranno: 300 g di patate; 140 g di zucchero semolato; 80 g di farina di grano saraceno; 80 g di ricotta; 80 g di mascarpone; 40 g di farina 00; 2 tuorli; 1 mela; 1 arancia; zucchero a velo; un cucchiaino di cannella; burro; olio di arachidi e sale.
Per prima cosa, lessate le patate, schiacciatele e mescolatele in una terrina con 10 g di zucchero, un pizzico di sale e una spolverizzata di cannella. Setacciate le farine in una ciotola con 70 g di zucchero e unite i tuorli, un pizzico di sale e 30 ml di acqua. Impastate e stendete la pasta; ricavate 12 dischi con un coppapasta del diametro di 8-10 cm, friggeteli nell’olio bollente e fateli sgocciolare su un vassoio rivestito di carta assorbente.
Preparate la crema mescolando ricotta e mascarpone (tenuto preventivamente 30 minuti fuori dal frigo) con un cucchiaio di zucchero a velo, il succo dell’arancia e un po’ della scorza grattugiata. Affettate sottilmente la mela senza sbucciarla, spolverizzatela con 10 g di zucchero semolato e fatela gratinare in forno per 3 minuti.
Preparate il caramello cuocendo in un pentolino antiaderente 50 g di zucchero semolato, una noce di burro e 2 cucchiaini di acqua per 2-3 minuti. Mettete un cucchiaino di crema su una frittella, sistematevi sopra due fettine di mela gratinata, un altro cucchiaio di composto di patate, poco caramello e coprite con un’altra frittella. Preparate così gli altri dessert fino a esaurimento degli ingredienti.