Una volta che la vostra palamita è stata sfilettata a dovere, sarà pronta per esser utilizzata per tante idee gustose.
Dagli antipasti ai secondi, la palamita sfilettata riesca a dare davvero grandi soddisfazioni. Le ricette sono tante e i modi di gustare questo pesce del mediterraneo sapranno soddisfare i gusti di tutti. Potete, ad esempio, utilizzare i filetti di palamita per farcire deliziosi ravioli ripieni, ma come prima ricetta, vogliamo suggerirvi un’idea per farvi assaporare tutto il sapore del mare: stiamo parlando della tartare di palamita.
Va da sé che per magiare un pesce crudo in tranquillità, questo debba essere accuratamente scelto dalla vostra pescheria, quindi vi consigliamo di dire subito che state acquistando la palamita e che vorrete farne una tartare, dovranno darvi un pesce ideale per le vostre ricette. Non acquistare in un supermercato un prodotto preconfezionato per mangiare a crudo, non puoi sapere la reale data e soprattutto se è stato correttamente abbattuto per il consumo a crudo. Per le preparazioni previa cottura allora anche il banco pescheria fresca della grande distribuzione può essere utile ma da crudo il nostro consiglio è di rivolgersi a professionisti, meglio ancora se al mare riuscite ad andare direttamente dai pescatori.
Porterete a casa i vostri filetti e starà a voi prepararli. E noi adesso vi diciamo come, accompagnandolo con uno dei prodotti tipici della gastronomia italiana: le cipolle sottolio.
Vi serviranno: 500 g di filetti di palamita; 6-7 cipolle sottolio; 1 cucchiaio di miele d’acacia; 1 limone; olio extravergine d’oliva; sale.
Procedete in questo modo: tritate la polpa con un coltello dalla lama molto affilata o con una mezza luna; sistematela in un vassoio e conditela con una presa di sale e un filo d’olio. Mescolatela, copritela con la pellicola da cucina e lasciatela riposare in frigorifero per almeno 20 minuti.
Trascorso questo tempo, conditela con le cipolle e un composto preparato con il miele e il succo di limone accuratamente emulsionati. Mescolate delicatamente e dividete la tartare di palamita nei piatti dei vostri amici come se fosse un tortino. Potete accompagnarlo anche con una salsa, tipo la maionese, o gustarlo in purezza.
Se non volete tritare i filetti, potrete tagliarli a fettine sottili e li potrete servire come carpaccio, conditi con olio extravergine di oliva, capperi, una spruzzata di aceto, abbondante prezzemolo, un pizzico di sale e pepe nero macinato al momento.
I filetti di palamita, però, si prestano anche per sughi speciali che accompagnano deliziosi primi piatti estivi. Un tipo di pasta che ben si adatta a sughi di pesce con palamita sono le trofie, hanno la forma che abbraccia tutti i piccoli pezzi di pesce e il resto del condimento; i liguri hanno pensato a questa pasta che si sposa anche con il resto delle loro tradizioni non solo il pesto.
Vi potete davvero sbizzarrire con la vostra fantasia perché il sapore delicato della palamita si sposa bene con qualsiasi ingrediente e allora un buon piatto di spaghetti, di gnocchetti di patate o di pennette o di fusilli sapranno esaltare il gusto di questo pesce così buono.
Volete qualche idea? E noi vi accontentiamo.
Per prima cosa vi diciamo che se volete insaporire ancora di più un ragù di tonno, potete aggiungervi qualche filetto di palamita, servirà a dare ancora più corpo al condimento della pasta.
E poi vi proponiamo di insaporire la palamita in un sugo profumato a base di pomodorini, basilico e melanzane, molto gustoso e facile da preparare.
Se l’idea vi piace, prendete carta e penna e scrivete subito la lista della spesa.
Vi serviranno: 350 g di spaghetti; 200 g di filetti di palamita; 1 melanzana; 1 spicchio d’aglio; 100 g di pomodorini; 5-6 foglie di basilico; 40 g di granella di pistacchio; 1 limone; olio extravergine di oliva; sale e pepe nero.
Per prima cosa, affettate la melanzana a fette alte 2 cm, mettetele in uno scolapasta e copritele con il sale grosso affinché perdano il loro retrogusto amaro. Nel frattempo, sciacquate i pomodorini, tagliateli a metà e metteteli da parte.
Mettete a bollire l’acqua della pasta, sciacquate le melanzane e tagliatele a tocchetti uguali. In una capiente padella, fate soffriggere l’aglio schiacciato con 5 cucchiai di olio, aggiungetevi i pomodorini e le melanzane e fate cuocere per circa 15 minuti a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto.
Aggiungete anche i filetti di palamita che cuocendosi, cominceranno a sfaldarsi delicatamente. Profumate con il basilico, aggiustate di sale e spolverizzate con il pepe nero macinato al momento. Tuffate gli spaghetti, cuoceteli al dente e scolateli, avendo cura di conservare un mestolo di acqua di cottura. Uniteli al condimento con l’acqua messa da parte e fateli saltare in padella per 2-3 minuti, mescolando bene.
Trasferite gli spaghetti alla palamita in un grande piatto da portata, decorate con la granella di pistacchio e qualche foglia di basilico in più e servite in tavola.
E tra i secondi, la palamita può anche andare ad arricchire i sapori intensi di un’ottima zuppa di pesce.
Se amate i piatti unici, invece, potete pensare di aggiungere i filetti di palamita lessi a una crema di carciofi da servire con crostini di pane casereccio conditi con olio d’oliva. Provate!