Quando decidete di lessare le patate cercate di acquistare quelle a pasta gialla, ideali per la bollitura ma anche per la frittura, per la cottura al forno e la preparazione di insalate: praticamente perfette per la maggior parte delle preparazioni a base di patate!
Le patate novelle, al contrario, sono sconsigliate per la bollitura essendo più adatte per la cottura al forno, mentre la patata di colore bianco, più farinosa delle altre, è ideale per preparare crocchette, gnocchi, purè e tutte quelle ricette che prevedono l'aggiunta di uova o di farina.
Le patate con la buccia rossa ma a pasta gialla, invece, si adattano facilmente a tutti gli utilizzi, anche alla bollitura, quindi in linea generale possiamo dire che acquistando patate a pasta gialla, di qualunque colore sia la buccia esterna, non potrete sbagliare!
Se volete cuocerle con la buccia, operazione consigliata soprattutto per alcune preparazioni, come l’insalata di patate, dovete innanzitutto lavarle bene in acqua fredda, strofinandole con una spazzolina per verdure in modo da rimuovere eventuali tracce di terriccio, poi disponetele in una pentola piena d'acqua fredda salata e portatela sul fuoco.
Fate cuocere le patate a fiamma dolce, facendo attenzione a non farle bollire in modo troppo vivace per evitare che possano rompersi, e calcolate dei tempi di cottura variabili dai 25 ai 50 minuti, in base alla grandezza e alla quantità delle patate. Approssimativamente potete considerare 20 minuti di tempo per ogni 100 g di peso delle singole patate, quindi cercate di utilizzarle tutte grandi o tutte piccole.
Per stabilire il giusto grado di cottura delle patate vi consigliamo di infilzarle, al termine della cottura, con una forchetta oppure con un bastoncino di legno per spiedini: se affonda facilmente nella polpa significherà che le patate sono pronte, altrimenti dovrete cuocerle ancora per un po' (se avete intenzione di preparare un purè potete prolungare la cottura di 10-15 minuti).
Cuocere le patate partendo da acqua fredda salata consentirà di non romperne la buccia durante la cottura e quindi di non far assorbire troppa acqua ai tuberi, che in caso contrario rischierebbero di ammorbidirsi eccessivamente.
Una volta cotte, scolate velocemente le patate dal liquido di cottura per evitare di farle riempire d'acqua, lasciatele intiepidire per 5 minuti e poi sbucciatele ancora calde, ma non bollenti, con l'aiuto di un coltellino o di un pelapatate: sarà molto facile rimuovere la buccia con il coltello, mentre se utilizzerete uno schiacciapatate non avrete bisogno neanche di rimuovere la pelle, che rimarrà intrappolata nell'attrezzo. Per evitare di scottarvi le dita potete utilizzare dei guanti oppure passare le patate per pochi secondi sotto l'acqua fredda corrente per farle raffreddare più rapidamente.
Se invece avete i minuti contati, potete lessare le patate anche al microonde: vi basterà lavarle con cura e poi, sempre senza togliere la buccia, forarne con una forchetta tutta la superficie in modo da favorirne la lessatura per poi azionare il forno a microonde a 750W per una durata di tempo che può variare dai 6 ai 12 minuti, a seconda della grandezza delle patate. A metà cottura ricordatevi di girarle per poi continuare a cuocerle sul lato opposto.
Ora non dovete far altro che tagliare le patate a pezzi e utilizzarle per la ricetta che preferite! Le patate cotte, calde o fredde, possono infatti essere consumate da sole, condite con olio extravergine d'oliva, burro o con un altro tipo di condimento, oppure diventare l'ingrediente principale di deliziose ricette.