Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Pinsa romana

Ricetta creata da Galbani
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

La pinsa romana, piatto tipico della cucina romana, è considerata l'antenatadella pizza. La ricetta, di origine laziale, è perfetta come piatto unico, ma si presta anche come sfizioso accompagnamento all'aperitivo o come protagonista principale di una cena alternativa a base di questa portentosa pietanza.
Vedrete infatti, come dopo aver preparato la base della pinsa attraverso un facile procedimento, avrete modo di spaziare con la vostra creatività e fantasia e realizzare pietanze dal gusto croccante e morbido allo stesso tempo, e aggiungere quel tocco di colore e effetto scenografico da veri chef gourmet grazie agli ingredienti che avrete selezionato.

Il suo impasto è leggero e si basa su una miscela di farine: farina di frumento, farina di riso e farina di soia.
La prima è fondamentale per raggiungere una corretta lievitazione e quindi un impasto elastico e soffice; la farina di riso, infatti, trattiene l'acqua durante la cottura rendendo l'impasto altamente digeribile. La farina di soia, invece, dona alla pasta le due caratteristiche principali quali la fragranza e friabilità.

Ed è proprio così: la pinsa romana, grazie al suo impasto, risulta fragrante fuori e morbida dentro.

È simile alla pizza, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo e il consumo, ma rispetto ad essa, l'alta percentuale di acqua contenuta nell'impasto, lo rende più idratato e presenta differenze nelle tecniche di preparazione. Inoltre, risulta moltodigeribile grazie alla lunga lievitazione, di minimo 24 ore e che può arrivare fino a 72 ore. Infine, la lievitazione della pinsa romana avviene in frigorifero e non a temperatura ambiente.

Siete curiosi di realizzare la pinsa romana e di portarla a tavola? Allora continuate a leggere per scoprire i passaggi della ricetta!

Media
4
30 minuti
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Ingredienti

  • 30 g di farina di riso; 
  •  650 g di farina di frumento;
  • 20 g di farina di soia;
  •  500 ml di acqua;
  •  400 g di Mozzarella Cucina Santa Lucia Galbani; 
  • 1 bustina di lievito istantaneo;
  • 10 g di olio extravergine di oliva;
  •  sale q.b; 
  • rosmarino q.b.

Preparazione

Seguite la ricetta sfiziosa della pinsa romana, per un piatto gustoso e succulento.

01

Prendete una ciotola e mettici dentro il mix di farine con il lievito, quindi mescolate il tutto velocemente.

02

Adesso azionate la planetaria e, mentre lavora il composto, voi aggiungete 400 ml di acqua a filo, controllando che sia ben fredda. Fate lavorare lamacchina per 5 minuti. Poi aggiungete sale e olio extravergine di oliva. Versate infine 100 ml di acqua e fate lavorare la planetaria per 20 minuti.
Se non avete la planetaria, fate attenzione ad amalgamare con cura gli ingredienti, prima quelli secchi delle farine e poi aggiungendo delicatamente i liquidi.

03

Dopo aver ottenuto un impasto omogeneo e friabile, formate un panetto con il composto. Poi mettete il panetto in una ciotola e copritelo con la pellicola trasparente. Infine, mettetelo a lievitare per 24 ore in frigo. Ecco un'importante differenza rispetto alla preparazione della pizza napoletana il cui impasto va fatto lievitare in un ambiente tenuto ben caldo o dentro al forno con la luce accesa o tenuto precedentemente accesso ad una bassa temperatura.

04

Passato il tempo di lievitazione, dividete l'impasto in 6 panetti uguali. Successivamente, lasciate lievitare i panetti per 3 ore a temperatura ambiente.

05

Passate ora alla cottura in forno. Oliate una teglia da forno e stendeteci, schiacciandoli, i panetti uno alla volta, dandogli la tipica forma ovale. Aggiungete la Mozzarella Cucina Santa Lucia tagliata a cubetti e e infornate i panetti, sempre uno alla volta, in forno statico preriscaldato a 200° per 15 minuti. Una volta cotti, aggiungete un pizzico di rosmarino e gustate la vostra pinsa romana. Potete aggiungere del sale grosso per dare una sapidità ancora più vivace.

Varianti

La ricetta più nota della pinsa romana va condita una volta terminata lacottura. Quindi va lasciata raffreddare e poi potrete condirla o farcirla con gli ingredienti che preferite. La ricetta prevede tantissime varianti: preparate quella che più vi piace, scegliendo tra formaggi, affettati o verdure.

Se volete provare una pinsa con una farina diversa, ecco qui la ricetta della pizza con farina di mais alla romana. Vi occorreranno questi ingredienti principali: 650 g di farina di frumento, 20 g di farina di soia e 30 g di farina di mais, lievito di birra fresco o se preferite, potete usare la pasta madre, e acqua.

Una volta preparato l'impasto della pinsa romana, a cottura ultimata e dopo che si è raffreddata, passate alla farcitura. In una ciotola mettete la salsa di pomodoro con un pizzico di sale, olio extravergine d'oliva, pepe e origano. Per correggere l'acidità del pomodoro vi consigliamo di aggiungere anche un pizzico di zucchero.

Mescolate gli ingredienti e poi passate alla pinsa. Stendete sull'impasto la salsa di pomodoro, il formaggio morbido che più preferite, della rucola e qualche fetta di prosciutto crudo. E il gioco è fatto! Vedrete che una volta aver acquisito una buona manualità nella realizzazione dell'impasto, avrete in continuazione nuove idee per creare pinse sempre più sfiziose.

Un'altra ricetta gustosa che ricorda la pinsa romana è la focaccia salatae morbida. Avrete bisogno di 430 g di farina 00, 5 g di lievito di birra fresco, 10 g di olio extravergine di oliva, 8 g di sale e 300 ml di acqua.

In una ciotola mettete la farina e sbriciolate con le mani il lievito, poi aggiungete l'acqua e mescolate tutto. Aggiungete olio e sale e continuate a lavorare l'impasto con le mani. Una volta ottenuto il panetto, chiudete la ciotola con la pellicola trasparente e fate lievitare l'impasto per 2 ore.

Terminata la lievitazione, riprendete l'impasto, stendetelo, effettuate delle pieghe a portafoglio e rimettetelo a lievitare 1 ora nel frigo. Adesso, stendete l'impasto in una teglia infarinata, in modo tale che non si appiccichi. Lasciate riposare l'impasto a temperatura ambiente per altri 30 minuti.

Ora, bucherellate con le dita l'impasto, spennellatelo con acqua, olio e aggiungete una manciata di sale grosso. Infornate in forno preriscaldatoventilato a 220° per 20 minuti. Una volta cotta, farcite la focaccia come volete.

Suggerimenti

Per la pinsa romana, siete voi a decidere quale altezza dare ai panetti. In base a che tipo di pinsa volete realizzare, i panetti dovranno essere più alti, se intendete farcirla; mentre se la mangerete senza farcitura, allora il consiglio è quello di stendere i panetti in maniera sottile.

A Roma, per la ricetta tipica e più conosciuta della pizza alla romana si usa la miscela di diverse farine: frumento, soia e riso. Queste farine la rendono altamente digeribile. Ma, se preferite usare farine diverse, allora vi consigliamo di provare a usare il semolino di riso. In questo modo, darete alla vostra pinsa un aspetto più rustico o della farina integrale o semi_integrale se di solito utilizzate questo tipo di prodotti. Per chi gradisce prodotti senza glutine, potete utilizzare la farina senza questo complesso alimentare.

Nella ricetta che vi abbiamo riportato, abbiamo utilizzato il lievito istantaneo. Se volete, però, potrete decidere di utilizzare un altro tipo dilievito. Potrete infatti optare per il lievito di birra fresco in una dose da 1,5 g.

Se invece preferite evitare di utilizzare un agente lievitante, potete provare la pizza con bicarbonato, la ricetta in cui non è presente nessun tipo di lievito.

Inoltre, state attenti alle dosi di acqua che inserite nell'impasto. Spesso infatti vi può capitare che per paura di un impasto poco idratato, aggiungiate più acqua del dovuto. Non preoccupatevi, perché se questo accade, potrete sempre aggiungere un altro po' di farina all'impasto. In questo modo otterrete un impasto omogeneo e liscio. Se invece vi dovesse capitare il caso contrario, ossia che il vostro impasto risulti secco, vi consigliamo di unire al composto un altro po' di acqua a temperatura ambiente.
Alcuni mastri pizzaioli specializzati nella preparazione della pasta della pinsa, ritengono fondamentale il momento della ventilazione dell'impasto, il che vuol dire una volta impastati gli ingredienti di base e creato il panetto liscio e omogeneo, questo va fatto attendere per 1, 2 o 3 pause da circa 15, 20 e 30 minuti ciascuno e ogni volta impastato nuovamente. In questo modo il procedimento sarà davvero completo.

Se poi preferite un diverso metodo di cottura, sappiate che potrete preparare la vostra pinsa romana anche in padella. Vi basterà mettere una padella a scaldare a fiamma vivace e una volta calda, aggiungete la vostra pinsa con sotto la carta da forno. A questo punto mettete la pinsa a cuocere 20 minuti a fiamma dolce coprendo la padella con un coperchio.

Curiosità

La parola pinsa deriva da "pinsère", parola latina che sta a significare "allungare". La ricetta della pinsa ha una lunga storia che sembra avere origine nell'epoca dell'Impero Romano: in quel periodo, infatti, i cittadini dell'antica Roma preparavano realizzavano e utilizzavano la pinsa come vassoio per accompagnare i vari pasti, anche se in realtà furono i contadini dalle campagne a realizzare per la prima volta l'impasto sulla base di cereali grezzi che non potevano essere venduti.

In tempi passati, la ricetta della pinsa romana era sostanzialmente una focaccia senza lievito che veniva schiacciata fino a raggiungere la forma allungata. Gli ingredienti principali erano acqua e cereali misti, come orzo, farro e miglio. La sua antica ricetta, preparata dai contadini, era condita con semplici erbe aromatiche. Ad oggi la pinsa romana ha avuto dei cambiamenti nell'uso degli ingredienti: infatti, nella versione moderna della pinsa si fa uso di un mix di farine e del lievito.

L'impasto idratato della pinsa romana, oltre ad essere più digeribile, rispetto alla semplice pizza bianca o alla focaccia, è abbastanza sottile. Proprio per l'uso di quantitativo maggiore di acqua e una minore quantità di lievito, la pinsa si presenta dal gusto più leggero.

Inoltre, la pinsa romana più caratteristica rinuncia alla forma rotonda della pizza napoletanaper presentarsi con una forma più lunga e ovale.

Questa sfiziosissima preparazione è davvero golosa perché si presta a essere condita con qualsiasi ingrediente: sta bene con semplice rucola e scaglie di parmigiano oppure con pomodorini freschi, mozzarella e basilico.

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