Vediamo adesso come realizzare il condimento per lo sfincione, sia per la ricetta palermitana che per quella bagherese.
Gli ingredienti per realizzare il condimento per lo sfincione palermitano sono: 2 cipolle grandi; 12 sarde salate sottolio; 1 kg di polpa di pomodoro; 2 cucchiai di estratto di pomodoro; zucchero; olio extravergine d’oliva; caciocavallo stagionato, sia grattugiato che intero; pangrattato.
Private le cipolle dalla loro buccia, affettatele sottilmente e fatele ammorbidire con un po’ di acqua. Quando l’acqua sarà evaporata unite un po’ di olio, e quando la cipolla risulterà dorata unite le sarde sgocciolate.
Quando le sarde si saranno sciolte nell'olio unite la polpa di pomodoro e il concentrato diluito in un po’ di acqua, 1 cucchiaino di zucchero e 1 pizzico di pepe. Assaggiate e aggiungete un po’ di sale se ritenete che le sarde non abbiano caratterizzato già abbastanza il gusto del sugo.
Quindi fate cuocere a fiamma dolce, il sugo dovrà cuocere lentamente per almeno 3 ore, in questo senso possiamo dire che per il sugo dello sfincione siciliano vale la stessa regola del ragù: cottura lunga e a fiamma molto bassa. Quindi, di tanto in tanto, mescolate il sugo.
Una volta pronto fatelo raffreddare totalmente e poi usatelo per condire lo sfincione palermitano. Il sugo si sposa alla perfezione con l'impasto lievitato e si amalgamerà con la pasta dello sfincione durante la cottura in forno.
Vediamo adesso come preparare il condimento per lo sfincione bagherese, gli ingredienti sono: 4 cipolle; 100 g di caciocavallo stagionato; 500 g di ricotta; 300 g di tuma; acciughe sottolio; formaggio grattugiato; sale; pepe; origano; pangrattato o mollica di pane tritata finemente; olio d’oliva.
La prima cosa da fare è pulire le cipolle, affettarle e farle cuocere in una padella con un po’ di olio e di acqua, dovranno essere morbide e non fritte.
Dopo una decina di minuti le cipolle dovrebbero essere pronte, unite le acciughe, una dozzina circa, e fatele sciogliete nell'olio. A questo punto, levate l’olio in eccesso e fate raffreddare le cipolle.
Tostate nella stessa padella circa 150 g di mollica di pane o di pangrattato, così che possa assumere un po’ di croccantezza, quindi tenete da parte.
Lasciate raffreddare il tutto e poi condite lo sfincione begherese in questo modo: sistemate un po’ di tuma a pezzetti su tutta la superficie, spalmate la ricotta, quindi create un altro strato con le cipolle e spolverizzate con l’origano. Infine, spargete la mollica di pane tostata.
Il condimento per lo sfincione begherese è pronto, facile, non è vero?
Questa che vi abbiamo appena dato è una ricetta classica ma sentitevi pure liberi di condire le vostre focacce con patate, olive oppure con la verdura che preferite.
Inoltre è possibile ispirarsi a questa preparazione per un gran numero di ricette. Un esempio? Ecco le melanzane a sfincione. Gli ortaggi vengono conditi e accompagnati dallo stesso contorno usato per lo sfincione palermitano. Ottimo per le feste, può anche essere servito come secondo piatto per dare un tocco di gusto irresistibile e originalità alla vostra tavola per un pranzo in famiglia.
Per 4 persone vi servono: 3 melanzane medie; olio extravergine d'oliva q.b.; scamorza a fette q.b. (in alternativa potete usare il caciocavallo grattugiato); 1 cipolla bianca (oppure 1 cipolla rossa di Tropea); sale e pepe q.b.; origano q.b.; pangrattato non molto fine q.b.; 3 acciughe sotto olio; 350 ml di passata di pomodoro.
Cominciate preparando le melanzane: pulite e tagliate gli ortaggi per il senso della larghezza fino a ottenere delle fette non troppo sottili. Quindi ponetele abbastanza distanziate l'una dall'altra in una teglia foderata con carta forno e spolverizzatele con pepe, sale e un filo d'olio. Infornate in forno caldo a 180° e cuocete le melanzane per 20 minuti; sfornate quando sono leggermente dorate.
Nel frattempo passate a soffriggere la cipolla affettata sottilmente in una padella con abbondante olio d'oliva, per poi aggiungere le acciughe, il sale a piacere e la passata di pomodoro. Proseguite la cottura a fuoco basso per circa 15 minuti dopo aver coperto con il coperchio. Se il sugo si restringe troppo, allungatelo con un bicchiere d'acqua all'occorrenza.
Trascorso questo periodo di tempo versate anche un pizzico di origano e due prese di pangrattato, mescolando con un cucchiaio di legno per amalgamare bene il composto. Deve avere una consistenza intermedia, leggermente sodo e facilmente lavorabile. Se necessario, unite altri cucchiaini di pangrattato fino a ottenere il risultato desiderato. Un consiglio: portate a fiamma alta quando versate il pangrattato e riabbassatela subito dopo mescolando con cura. Gli ingredienti si uniranno più facilmente.
Disponete le fette di melanzane in una pirofila e cospargetele con un'abbondante quantità di impasto fino a coprirle completamente. Adesso spolverizzate con il caciocavallo grattugiato oppure con la scamorza a fette e condite con un filo di olio.
Preriscaldate il forno a 180° e cuocete per circa 15 minuti: il formaggio deve sciogliersi e trasformarsi in una crosticina dorata e leggermente croccante. Fate attenzione che non diventi troppo secco, altrimenti le melanzane a sfincione perderanno in sapore. Potete gustare questo piatto caldo oppure lasciare che si raffreddi e servirlo tiepido oppure freddo. In ogni caso è assolutamente ottimo.
Il condimento dello sfincione si sposa con parecchi abbinamenti tipici della cucina palermitana e siciliana. Potete realizzare diverse varianti di questa specialità gastronomica in base alla stagione e alle festività.
Il nostro articolo è terminato: vi è venuta voglia di realizzare un intero menù con le specialità siciliane, non è vero?
Come la pasta alla Norma oppure dei biscotti con mandorle, per citare solo alcune delle goloserie di questa regione. Potete anche cimentarvi nella preparazione della cassata, dolce tipico della tradizione culinaria siciliana.
Allora cosa aspettate, iniziate subito a mettere in pratica quello che avete imparato in questo articolo!