I dorayaki sono preparazioni giapponesi molto morbide e golose, delle frittelle da gustare in compagnia. Una volta provate ne andrete pazzi e vedrete che vorrete realizzarle sempre più spesso.
Se volete provare un sapore tutto giapponese dovete assolutamente farcire i dorayaki con dell’anko.
Cos’è l’anko? È una marmellata preparata con i fagioli rossi azuki. La particolarità di questi fagioli è che sono molto dolci e per questo vengono spesso impiegati per preparare le farce dei dolcetti giapponesi.
Preparare la marmellata di azuki è molto semplice: in una padella antiaderente versate i fagioli rossi lavati e sciacquati più volte nel corso di una giornata. Aggiungete zucchero e acqua fino a coprire il tutto e portate a bollore. Mescolate di continuo con una frusta fino ad ottenere la consistenza della marmellata. Spostate tutto in una ciotola e fate raffreddare.
I Dorayaki hanno la forma classica dei pancakes ma l’impasto è piuttosto differente. Tra due dorayaki spalmate generosamente dell’anko e gustate questi semplici e fantastici dolcetti.
Per un vezzo in più, aggiungete un paio di cucchiai di castagne sbriciolate all’anko prima di farcire i dolci con questo fantastico ripieno.
Se avete amato questi dolci, divertitevi a sperimentare altre preparazioni della tradizione nipponica. Provate per esempio con idango, palline di farina di riso ricoperte di cioccolato fondente.
Domande Frequenti
Cosa vuol dire dorayaki?
La parola dorayaki deriva dal termine giapponese dora, che significa gong. Questo perché il dolce ha una forma molto simile a quello dello strumento musicale. Esiste una leggenda a proposito della sua nascita: un samurai scordò il suo gong a casa di un contadino presso cui si nascondeva. Il contadino avrebbe usato il gong per preparare il primo dorayaki della storia e da qui l'origine del nome. Interessante è che nella regione del Kansai, questo dolce è noto con il termine di misaka, che significa triplo cappello di paglia. In questa regione il dolce raggiunge anche i 30 cm di diametro.
Posso sostituire il miele con qualche altro ingrediente?
Nei dorayaki il miele serve per rendere l'impasto molto elastico e facile da maneggiare, per questo il consiglio è di utilizzarlo sempre. Tuttavia se non doveste averlo, potete sostituirlo con lo sciroppo d'acero o lo sciroppo d'agave che assolvono entrambi la stessa funzione. Il consiglio è utilizzare uno sciroppo d'acero il più naturale possibile per evitare che il suo sapore si senta troppo nella preparazione. Inoltre ricordate che lo sciroppo d'acero non ha la stessa dolcezza del miele per cui sarà poi necessario aumentare leggermente le dosi dello zucchero.
È indispensabile l'utilizzo del lievito?
Per realizzare i dorayaki non è necessario utilizzare il lievito. Ecco alcuni brevi consigli su come preparare l'impasto senza questo ingrediente. Montate le uova con lo zucchero e il miele facendovi aiutare dalle fruste elettriche. Questo passaggio è fondamentale perché il composto dovrà incorporare quanta più aria possibile. Unite poi la farina setacciata e il bicarbonato. Proprio quest'ultimo vi aiuterà a mantenere i vostri dorayaki belli soffici. In questo caso, però, dovrete far riposare l'impasto per circa 20 minuti prima di utilizzarlo. Per quanto riguarda la cottura, il procedimento rimane lo stesso.
Cosa fare se i dorayaki non si gonfiano molto?
Per ottenere dei pancake che si gonfiano al punto giusto, importantissima è la consistenza dell'impasto, che non deve essere né troppo liquido né troppo denso. Proprio in casi come questi potrebbe accadere infatti che i vostri dorayaki non si gonfino. Se vi ritrovate con un composto troppo liquido,provate ad aggiungere un albume, che conferirà morbidezza all'impasto e permetterà ai dorayaki di gonfiarsi. In caso contrario, cioè un impasto troppo duro, provate invece ad aggiungere del latte vegetale, come per esempio il latte di cocco. In questo caso, il composto diverrà più malleabile e in padella si gonfierà al punto giusto.