La pizza è uno degli alimenti più graditi e noti in assoluto. Calda e fragrante, deliziosa in tutte le sue versioni, questo cibo è da sempre protagonista sulle tavole degli italiani, portando un’atmosfera festosa che riunisce la famiglia intorno a questa deliziosa pietanza. Napoletana, in teglia rettangolare, integrale, ai cereali; tutti ne hanno una versione preferita. La difficoltà varia in base alla ricetta, ma conoscendo un buon metodo e alcuni segreti, è possibile realizzarla in poche semplici mosse. Un ottimo aiuto per realizzare una buona pizza senza necessariamente avere grande capacità di impastare manualmente è senz’altro una planetaria.
A cosa serve la planetaria? Si tratta di un piccolo apparecchio da cucina che funziona come una vera e propria impastatrice, così da dimezzare i tempi per la preparazione di impasti lievitati, della pasta fresca, del pane, del Pan di Spagna e delle pizze rispetto a quanto avviene usando semplicemente i tipici strumenti da lavoro.
Estremamente versatile, questo robot da cucina presenta una frusta inserita su un braccio meccanico che svolge un movimento di rivoluzione e rotazione simile a quello dei pianeti intorno al loro asse. Ecco da dove deriva il nome!
Questa particolare caratteristica consente di esercitare una forza bilanciata e uguale in diverse direzioni in modo da amalgamare in modo facile e rapido tutti gli ingredienti inseriti nel contenitore annesso all'apparecchio. Il risultato finale è un composto uniforme e liscio.
Esistono diverse tipologie di planetaria: quelle a uso professionale impiegate dai pizzaioli o dai pasticceri e quelle per utilizzo casalingo. Ciò non significa che anche queste ultime non siano dotate di varie funzionalità e possano realizzare un tipo di impasto diverso per consistenza e volume. Si va dalla panificazione alla creazione di impasti morbidi o più duri in pochi minuti, dalla preparazione di panettoni, brioche e focacce alla possibilità di montare albumi e tuorli con altri ingredienti senza creare grumi. La differenza tra le due tipologie di apparecchio sta nelle dimensioni perché quelle professionali sono pensate per una destinazione d'uso industriale.
Ogni modello di planetaria presente delle differenze.
Per un utilizzo domestico, potete optare per un modello base in acciaio inox o acciaio inossidabile. Il modello base è composto da una ciotola d’acciaio dove riporre gli ingredienti necessari per le vostre preparazioni, un coperchio e il gancio impastatore. Vengono inoltre dati in dotazione diversi accessori, di cui il più utilizzato è il filo della frusta.
Cominciamo a vedere, quindi, cosa si può preparare con questo robot da cucina.
Fare la pizza con la planetaria vi aiuta a risparmiare tempo sulla preparazione dell'impasto e ad ottenere un risultato molto simile alla pasta per la pizza prodotta dai pizzaioli professionisti. La planetaria è perfetta se volete preparare una grande quantità d'impasto in occasione di una pizzata in famiglia o con gli amici; se pensate di non usarlo tutto subito potete sempre congelarlo e tirarlo fuori dal freezer all'occorrenza.
Vediamo una ricetta semplice e veloce per scoprire come usare la planetaria per fare la pizza fatta in casa. Gli ingredienti necessari per la ricetta sono:
- 1 kg di farina tipo 00
- 650 ml di acqua tiepida
- 10 g di lievito di birra
- 1 pizzico di sale
- 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
Procedimento: in una tazza sciogliete aiutandovi con le mani o con un cucchiaio il lievito con l'acqua, che non dev'essere fredda ma tiepida, versate la farina nella ciotola in alluminio della planetaria e aggiungete a poco a poco il liquido. Montate le spirali o un gancio a uncino nel braccio dell'elettrodomestico e azionate alla minima velocità. Continuate ad aggiungere l'acqua e quando sarà assorbita aumentate la potenza.
Aggiungete l'olio a filo e il sale e fate impastare il composto per circa 20 minuti. A questo punto l’impasto si sarà staccato dalle pareti della ciotola della planetaria, ma risulterà comunque appiccicoso al tatto. Trascorso questo tempo, aiutandovi con una leccarda o un cucchiaio staccate delicatamente l’impasto dal gancio, sistemate il panetto di pasta in una ciotola in plastica leggermente infarinata, coprite con un canovaccio e fate lievitare per circa 3 ore. In alternativa, dopo circa un'ora è possibile eseguire anche un'altra manovra per lavorare l’impasto pizza con planetaria, eseguendo le cosiddette pieghe a portafoglio, che conferiscono maggiore forza all’impasto, dando maggiore struttura alla maglia glutinica. Non a caso questa tipologia di pieghe venivano in passato definite pieghe di rinforzo. Le pieghe si eseguono prendendo i lembi dell’impasto e ripiegandoli più volte verso l’interno. Quattro pieghe saranno sufficienti. Conoscendo dei semplici segreti come questo è possibile ottenere senza difficoltà una pizza più morbida, che si libererà dei gas prodotti e lieviterà notevolmente, aumentando in breve tempo l'altezza dell'impasto.
Trascorso questo tempo, in totale circa tre ore, passate alla seconda lievitazione dell'impasto pizza con planetaria: dividete poi l'impasto in palline di circa 100 g l'una e fatele lievitare sulla spianatoia coperte ancora per un'ora. Un metodo molto valido consiste nel lavorare le palline di impasto trasformandole in panetti. Il modo migliore per realizzare i panetti è di pizzicare i lembi esterni di ciascuna parte dell’impasto e ripiegarli verso il centro, schiacciando un po’ per farle aderire. Prendete poi fra pollice e indice tutte le parti che non risultano ben chiuse e premete per sigillare bene. A questo punto procedete a ruotare e capovolgere l’impasto, strofinandolo un po’ sul piano per appiattire le pieghe. Terminato questo lavoro, posizionate i panetti in dei vassoi o in dei piatti fondi lievemente infarinati. Copriteli con della pellicola e posizionateli in un luogo riparato, ancora meglio se vicino a una lieve fonte di calore, come ad esempio la luce del forno accesa. Lasciate lievitare. Poi accendete il forno alla sua massima potenza e stendete intanto l'impasto su un piano ben infarinato facendo ruotare il panetto e schiacciandolo dal centro, senza toccare i bordi. Specie alle prime esperienze, maneggiate con cautela e fate attenzione a non strappare l’impasto. Una volta steso l’impasto, condite in base alle preferenze. Potete realizzare una classica margherita, una capricciosa, una diavola o anche ricette estive, ad esempio con rucola, grana e pomodorini. Aiutandovi con una pala da pizza o una spatola grande e magari con della carta forno, infornate la pizza. Se non possedete una pietra refrattaria, potete adagiare l’impasto una volta steso su una piastra calda sul fornello, prima di aggiungere il pomodoro e altri condimenti. Dopo aver dato una rapida scottata all’impasto, procedete a condire la pizza e poi infornarla insieme alla piastra.
L’utilizzo della planetaria vi permette quindi di realizzare il vostro impasto con meno fatica. Inoltre, la formazione della maglia glutinica derivante dalla presenza dell’acqua utilizzata per l’impasto e l’energia meccanica, favorisce il processo di lievitazione. Il risultato è un impasto soffice e fragrante, per preparazioni da chef!
Cercate le dosi per una pizza classica? Scopritele nella video ricetta della pizza margherita, la più semplice e la più gustosa delle pizze.