Il semolino può essere preparato seguendo più di una versione. Può essere fritto, cotto al forno o anche preparato in padella.
Se volete prepararlo al forno, in una pentola portate 200 ml di latte a bollore. Poi, raggiunta l’ebollizione, dovete versare a pioggia circa 200 g di semolino. Mescolate lentamente con una frusta o un frullino, in modo da ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Cuocete per circa 15-20 minuti, poi aggiungete dei funghi freschi (meglio se scegliete dei porcini o degli champignon), 100 g di prosciutto cotto a dadini, 100 g di formaggio grattugiato e 1 uovo sbattuto in precedenza, aggiungete un pizzico di sale e di pepe. Imburrate una pirofila, versateci il composto, cospargete di formaggio e fiocchi di burro la superficie. Infornate la pirofila a 200° per 5-10 minuti.
Il metodo più comune per cuocere il semolino, però, è sicuramente quello in brodo o in acqua. In questo caso la procedura è davvero molto semplice.
Iniziate preparando il brodo con 2 carote, 1 costa di sedano, 2 patate e 1 pomodoro. Aggiungete anche delle erbe aromatiche e delle spezie, come per esempio del prezzemolo fresco, per ottenere maggiore sapore. Fate bollire tutte le verdure, dopo averle lavate e tagliate a dadini, in circa 1 l d’acqua, con un pizzico di sale. Cuocete il brodo vegetale per 20 minuti, poi aggiungete a pioggia circa 300 g di semolino, mescolate lentamente per ottenere una minestra cremosa e saporita. Potete servire come primo piatto o come antipasto, facendo delle mini porzioni accompagnate da una fettina di bacon croccante e dei crostini di pane. Per ottenere delle minestre vellutate, seguite lo stesso procedimento descritto per la cottura del brodo, senza esagerare con le dosi d'acqua, e aggiungete anche mezzo bicchiere di latte oppure una noce di burro.
Se invece volete preparare un primo piatto tipico delle regioni settentrionali, potete utilizzare il semolino per preparare dei fantastici gnocchetti.
Per prepararli, innanzitutto, realizzate un brodo di carne: mettete a bollire in circa 1 l d’acqua, mezza cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano e 2 pomodori, insieme a circa 400 g di carne di manzo. Fate bollire a lungo, ricordandovi di salare soltanto alla fine, per regolarvi bene sulla sapidità del brodo. Poi in un pentolino capiente, mettete a scaldare circa 200 ml di latte, fino a raggiungere quasi il bollore. Aggiungete 200 g di semolino, versato a pioggia, mescolando energicamente con una frusta, per non fare formare dei grumi. Per un risultato più cremoso, aggiungete anche una noce di burro. Mescolate per circa 6-7 minuti, poi aggiungete 1 uovo sbattuto e, per ottenere un gusto più deciso, anche una grattugiata di noce moscata.
Lasciate raffreddare l’impasto, poi, con le mani formate delle polpette e cuocetele in abbondante acqua salata, o se preferite cuocetele anche al vapore. Sicuramente, se volete preparare questi gnocchi anche per i bambini*, il suggerimento è quello di fare delle porzioni di impasto molto più piccole. Quando sono pronte, servitele accompagnate dal brodo di carne, con una grattugiata di parmigiano e di pepe.
A proposito di primi piatti con il semolino, come non citare gli gnocchi alla romana? Un piatto della gastronomiaitaliana dal sapore semplice, perfetto da mangiare per un pranzo in famiglia.
Una volta realizzato l'impasto per gli gnocchi miscelando latte, burro e semolino, dovete avvolgerlo in un foglio di carta forno e dargli una forma cilindrica. Una volta raffreddato, tagliate il cilindro, per ottenere tante fette di forma circolare simili a dei piccoli dischetti. Affinché cuocia alla perfezione, ogni gnocco non dovrà essere troppo spesso, basterà un centimetro di spessore. Una volta pronti e tagliati, potete disporre gli gnocchi in un tegame, cosparsi di parmigiano, e gratinarli in forno.
Se poi volete aggiungere un tocco da chef, potete far cuocere gli gnocchi intervallandoli con delle foglie di salvia, oppure aggiungere degli ingredienti all'impasto, come della zucca o degli spinaci, per servire una variante colorata e particolare.
Vi serviranno 200 g di semolino, 1 litro di latte, 2 tuorli, 50 g di burro e parmigiano in quantità. La preparazione è molto facile e veloce rispetto a quella della polenta tipica: fate scaldare il latte sul fuoco e aggiungete il burro e un pizzico di sale. Prima dell'ebollizione, aggiungete il semolino a pioggia e mescolate, quindi incorporate i due tuorli dopo averli sbattuti in una ciotola. Per evitare che si formino i grumi, ricordatevi di mescolare bene e continuamente e di aggiungere il semolino a pioggia poco per volta. Incorporate per ultimo il parmigiano grattugiato, sempre mescolando, lasciate cuocere per 5 minuti, quindi togliete la pentola dal fuoco e servite.
Infine, il semolino può essere anche fritto, per ottenere delle frittelle sia dolci che salate.
Per preparare le frittelle salate, portate a bollore 300 ml di acqua leggermente salata. Raggiunto il bollore, versateci a pioggia 200 g di semolino e mescolate energicamente. Quando avrete raggiunto una consistenza simile a quella della polenta, staccandosi dal fondo, toglietela dal recipiente e aggiungete una noce di burro e 2 uova. In una padella antiaderente, mettete a scaldare 3 cucchiai di olio, una volta caldo, friggeteci delle palline di semolino, che avrete formato aiutandovi con un cucchiaio. Friggete ogni bignè per 2 minuti circa, quando le palline avranno raggiunto una perfetta doratura. Una volta fritte, lasciatele raffreddare su una teglia, rivestita con un foglio di carta da forno. Salate e pepate e, se volete, aggiungete una spruzzata leggera di limone. Sarà impossibile resistere.
Accompagnate i semolini fritti con un secondo piatto a base di pesce o di pollo, o ancora con un’abbondante insalata, con mais, foglie di spinaci o cubetti di zucca saltati in padella.
* sopra i 3 anni