La scarola liscia, diversamente da quella riccia, ha foglie carnose, larghe, dritte e lisce dalla forma ondulata e con i margini ripiegati verso il centro, ma anche la sua consistenza è croccante: sia per qualità che per diffusione può essere considerata la più importante delle indivie. Il suo periodo di consumo è quello che va dall'autunno all'inverno e il suo cespo a "rosetta", con verdi foglie allungate e margine interno dentato con nervature bianche, ha un sapore leggermente più delicato rispetto alla sua collega riccia.
Le varietà di scarola liscia, che in autunno mostrano cespi più voluminosi, aperti e con foglie lunghe, mentre in inverno sono chiusi, più piccoli e con foglie più corte, sono talmente tante che sarebbe difficile descriverle tutte, ma alcune sono davvero particolari e meritano la curiosità che suscitano: l'Indivia di Bergamo, ad esempio, è tipica della zona attorno alle mura della Città Alta di Bergamo e si distingue per il particolare processo di imbiancamento delle foglie interne.
Dopo la semina estiva, in ottobre viene legata per consentire alle foglie interne di rimanere riparate dalla luce e quindi più chiare, poi, col sopraggiungere del freddo, le piante di indivia vengono trasferite negli scantinati e lasciate lì maturare.
E che dire dell'Indivia Radicchia di Lucca, questa varietà limitata alla provincia della città di Lucca che assume un colore verde intenso, ottima da consumare sia cruda che cotta? Se capitate in queste zone non potete non provare tali bontà!
Le modalità di cottura della scarola liscia sono le stesse della riccia, cambia solo un po' il sapore, che in questo caso è meno pungente.
Potete optare per una semplice cottura a vapore oppure farla cuocere in tegame insieme ad altri ingredienti per insaporirla, come accade nella ricetta della scarola liscia alla mediterranea.
Per realizzarla dovete far soffriggere 1 spicchio d'aglio in 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva e un pizzico abbondante di sale, poi tagliate la vostra scarola a pezzettini e fatela saltare a fiamma vivace per 5 minuti insieme al resto. Abbassate il fuoco e coprite il tegame con un coperchio, aggiungendo un po' di acqua calda se il sughetto dovesse restringersi troppo.
Lasciate cuocere per 10 minuti prima di aggiungere una manciata di pinoli tritati e 100 g di provola affumicata o, se preferite i sapori più delicati, di Mozzarella Santa Lucia, che avrete già provveduto a tagliare a striscioline. Coprite nuovamente la padella per lasciar fondere il formaggio e infine portate in tavola la vostra delizia calda insieme alla sua salsa di formaggio.
In alternativa, considerando anche il sapore leggermente più delicato della scarola liscia, potete provare a fare una frittata, ideale per un pranzo veloce.