Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Torta salata alla valdostana

Ricetta creata da Galbani
Torta salata alla valdostana
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

La cucina valdostana offre un'ampia scelta di piatti e pietanze tipiche, e una selezione di materie prime ben più ampia di quel che il paesaggio prevalentemente alpino lascerebbe immaginare: funghi ed erbe spontanee, carni e selvaggina, tuberi e farine, un’ampia selezione di formaggi… È proprio a partire da questi fantastici ingredienti che nasce la ricetta della torta salata alla valdostana, un rustico semplice e goloso, minimale nella selezione delle materie prime, ma incredibilmente gustoso e saporito.

La torta salata alla valdostana è ideale per rifocillarsi dopo una bel giorno in montagna, ma per fortuna potete prepararla – con una ricetta semplice e veloce – anche comodamente a casa vostra, per qualsiasi tipo di occasione: una cena o un aperitivo con gli amici, la festa di compleanno dei bambini*, un pranzo in famiglia; servita come antipasto in un pasto di più portate, o come piatto unico, la torta salata alla valdostana non deluderà le aspettative!

Per questa ricetta abbiamo utilizzato due dischi di comoda e pratica pasta sfoglia già pronta: dopo una rapida cottura in forno, sarà croccante e friabile al punto giusto. In questo prezioso scrigno di pasta, poi, è racchiuso un morbido ripieno, goloso e saporito, cremoso e filante. Con qualche buona fetta di prosciutto cotto, una dose generosa di Ricotta Santa Lucia e il Galbanino per rendere filante ogni spicchio di torta, il vostro rustico sarà pronto in men che non si dica!

Facile
6
35 minuti
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Ingredienti

  • due rotoli di pasta sfoglia già pronta
  • 250 g di Ricotta Santa Lucia Galbani
  • 150 g di prosciutto cotto
  • 120 g di Galbanino Fette Galbani
  • 50 g di formaggio grattugiato
  • un tuorlo
  • una noce di Burro Panetto Santa Lucia Galbani
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione

Il procedimento per realizzare la torta salata alla valdostana è piuttosto facile: ecco come fare, passo dopo passo.

01

Per prima cosa, tagliate il prosciutto a cubetti dello spessore di mezzo centimetro, e inseritelo in una ciotola insieme alla Ricotta Santa Lucia e al formaggio grattugiato. Mescolate con cura, salate e pepate.

02

Stendete la pasta sfoglia e adagiatela, con la sua carta forno, in una teglia o una tortiera; bucherellate la pasta con i rebbi di una forchetta. Stendete sul fondo le fette di Galbanino, riempite la torta con il composto e livellate bene.

03

Ricoprite la torta con un secondo disco di pasta sfoglia, fate aderire ben i bordi, bucherellate e spennellate la superficie della torta con un tuorlo d’uovo sbattuto mescolato con una noce di burro.

04

Cuocete la torta salata alla valdostana per circa 30 minuti, in forno preriscaldato a 175°. Lasciatela riposare qualche minuto prima di servirla.

Varianti

Come accade per tante altre ricette regionali, il procedimento per realizzare la torta salata alla valdostana varia di famiglia in famiglia, secondo i ricettari tramandati di generazione in generazione. Esistono perciò un’infinità di piccole varianti: c’è chi vuole una torta alta e morbida, chi invece si aspetta una torta sottile, quasi schiacciata; chi usa un solo tipo di formaggio, chi invece un mix di più formaggi insieme; chi taglia il prosciutto a dadini, chi invece lo stende in fette sottili, chi piega i bordi della pasta sfoglia in un certo modo, chi li sigilla in un altro e così via.

Inutile elencarle tutte; qui possiamo ricordare, però, che uno dei formaggi più usati, che consigliamo da usare insieme al Galbanino, è la fontina valdostana, un ingrediente tipico della Valle d’Aosta, molto famoso nell’arco alpino e decisamente goloso e saporito: prodotto dal latte di tre diverse razze di mucche, al pascolo in altura, è un formaggio perfetto per questa ricetta, ma anche per farcire involtini e pasticci, o come semplice antipasto su un bel tagliere. A proposito di tagliere: il prosciutto cotto può essere sostituito con un’analoga dose di mortadella, in base alla vostra preferenza.

In alcune ricette, inoltre, la pasta sfoglia è sostituita da una croccante e friabile pasta brisée, realizzata ugualmente con farina e burro, ma con dosi e procedimento diverso. Altre varianti, invece, prevedono l’uso di una semplice base di pasta, da fare con farina setacciata, olio e un po’ di latte, un uovo intero e un tuorlo, che si impastano insieme per formare un composto da stendere come base per la torta.

Infine, non possiamo non fare cenno della variante “rossa”, ovvero quella con il pomodoro: saranno sufficienti dai 60 agli 80 ml di salsa di pomodoro per una torta intera, che andranno spalmati delicatamente sopra le fette di formaggio e di prosciutto cotto, proprio al di sotto della copertura di sfoglia.

Suggerimenti

Non potevano mancare, inoltre, alcuni semplici consigli per realizzare una torta salata alla valdostana a regola d’arte: qualche idea per sfornare il miglior risultato possibile, con un pizzico di esperienza.

Se utilizzate la pasta sfoglia confezionata come indicato nella ricetta, ricordatevi di estrarla dal frigo almeno mezz’ora prima di utilizzarla: in caso contrario, la pasta rimarrà dura e difficile da maneggiare, e potrebbe rompersi mentre viene srotolata. Se invece volete cimentarvi in una pasta sfoglia fatta in casa, iniziate la preparazione con un po’ di anticipo: non è difficile, ma richiede dei tempi di riposo che vanno assolutamente rispettati.

Nel momento in cui stendete gli ingredienti nella teglia, inoltre, qualora quest’ultima non avesse dei bordi sufficientemente alti, prestate attenzione a lasciare almeno 3 centimetri di pasta libera lungo i bordi: questa soluzione servirà a far combaciare lo strato di pasta sfoglia che funge da base con quello che fa da copertura, e a far cuocere il ripieno senza che fuoriesca dai bordi della torta. Se possibile, inumidite i bordi con un po’ d’acqua, in modo che vengano sigillati al meglio.

Infine, ricordate di non sprecare nulla dei vostri ingredienti! Se vi avanza un po’ di prosciutto cotto, provate a realizzare un buon calzone ripieno oppure aggiungete la ricotta avanzata a un buon piatto di pasta con le verdure: in una cucina virtuosa, ogni ricetta può diventare uno “svuotafrigo”.

Curiosità

Le bianche cime delle Alpi, l’aria di montagna, un paesaggio mozzafiato e la natura incontaminata: i borghi della Valle d’Aosta sono da sempre una miniera di emozioni, un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sport e della vita all’aria aperta. E cosa c’è di meglio che, dopo una lunga sessione di sci sulle piste oppure una bella passeggiata tra i sentieri nei boschi, sedersi a tavola per un buon pasto caldo e rifocillante?

Questa bella regione offre piatti davvero eccezionali, gustosi e saporiti: uno dei più famosi e apprezzati è la celebre zuppa valdostana, realizzata con cavolo verza e pancetta, e impreziosita da deliziosi crostini di pane croccanti. Molto famosa è anche la carbonade di manzo, un secondo piatto di montagna, con succulenti bocconcini di carne che cuociono a lungo nel vino rosso. Impossibile poi non citare almeno la golosissima cotoletta (o costoletta) alla valdostana, ripiena di filante fontina e fritta nel burro, e la tipica fonduta di formaggi, da mangiare con crostini di pane e focaccia calda.

Un pasto di montagna, infine, non può che terminare in gran dolcezza: un buon piatto di formaggi assortiti, magari accompagnati da miele artigianale, è sempre un’opzione, ma molto apprezzati sono anche i tipici biscotti dalla forma arrotondata, rustici e speziati, detti “tegole valdostane”. La conclusione del pasto arriverà solo con la cosiddetta coppa dell’amicizia o grolla, un calice fumante di caffè da gustare mescolato a zucchero, grappa, scorze d’arancia e di limone.

* sopra i 3 anni

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