La brasatura è considerata una stracottura che punta allo sfaldamentodellefibre e al rilascio quasi completo dei liquidi che si mescolano al fondo di cottura e vengono riassorbiti dalla carne che si reidrata e si ammorbidisce.
È per questo motivo che il classico brasato si prepara con il manzo e il taglio migliore deve essere ricco di tessuto connettivo perché si scioglie lentamente durante la cottura lenta e assicura una carne morbida, tenera e mostosa.
Molte sono le curiosità su questo piatto dal gusto corposo che nasce in Piemonte, solitamente preparato con la carne di manzo, e che viene portato sulle nostre tavole, visti i tempi di preparazione e cottura, nelle occasioni speciali e nei periodi di feste soprattutto invernali, come il Natale e il cenone dell’ultimo dell’anno.
Di per sé cucinare il brasato non è difficile, ma presenta solamente una lunga cottura e anche tempi di marinatura abbastanza lunghi. Quindi, per iniziare a preparare questo succulento piatto iniziate il giorno prima con la marinaturadella carne, con le spezie e il vino. Questo passaggio, come vedremo richiede di riporre tutti gli ingredienti in una capiente ciotola, ricoperta dalla pellicola, da mettere in frigorifero per 8-12ore. Questo passaggio permetterà alla carne di assorbire i sapori del liquido in cui viene posto insieme a tutti gli altri aromi.
I tagli che vi consigliamo di utilizzare sono il pesce, gli stinchi, la noce, la polpa, il cappello delprete, la guancia e la coda.
Vediamo i passaggi per preparare un gustoso secondo piatto, la prima cosa da fare per cucinare il brasato è preparare la marinata:
- per 2 kg di carne, mescolate in una ciotola 2 coste di sedano, 2 carote, 1 patata grande e 1 cipolla tagliate a pezzi, pepe in grani, cannella, chiodi di garofano, un mazzetto di erbe aromatiche e 1 l di vino rosso. Alla marinata si possono aggiungere anche alcuni spicchi d’aglio e le bacche di ginepro;
- lasciate marinare la carne per 12 ore, scolatela e tamponatela per asciugarla bene;
- filtrate il liquido della marinata e separate vino e verdure in due ciotole diverse, recuperate le spezie e raccoglietele in un sacchettino di garza che potrete unire di nuovo in cottura. Se la carne non è troppo selvatica, il vino della marinata si può riutilizzare per cuocere la carne; diversamente, si elimina perché di sapore troppo intenso, e si utilizza vino nuovo;
- adesso potete rosolare: arrostite il pezzo di carne in una casseruola a fuoco vivo, con un filo d’olio, voltandolo su tutti i lati con una pinza, facendo attenzione a non forarlo, fino a quando si forma una deliziosa crosticina. È preferibile procedere alla rosolatura in una casseruola diversa da quella che si usa per brasare per consentire l’eliminazione dei grassi bruciati;
- spostate quindi la carne nella pentola per brasare, perfetta se di ghisa, insieme alle verdure della marinata e deglassate la casseruola: versatevi il vino della marinata e con esso sciogliete i succhi caramellizzati. Mescolate e versate il liquido sulla carne in cottura. Aggiungete il sacchettino di erbe che avete messo da parte e cuocete su fiamma al minimo per 2 ore;
- una volta che la carne è cotta, spostate la carne in un piatto da portata, aggiungete in pentola il burro e la farina, fate addensare e frullate tutto con un frullatore a immersione fino a creare una crema densa e succulenta.
Aggiungete nella marinatura le erbe aromatiche che desiderate, come timo, rosmarino, salvia e origano, così da far insaporire la carne; potete legarle insieme con uno spago così da toglierle più facilmente. Per far cuocere uniformemente il brasato ricordate di girarlo su ogni lato durante la rosolatura e di farlo cuocere a fuoco vivo all’interno della casseruola.
Potete preparare il brasato anche con il vitello, utilizzando il reale di vitello (o spuntatura di spalla) un taglio di carne che alterna le parti grassi a quelle magre e per questo è molto saporito e particolarmente succoso.
Il brione, o polpa, di manzo si presta anche alla brasatura di un gustoso spezzatino se tagliate la carne a tocchetti e la lasciate marinare con cipolle, carote e sedano nel vino per circa 12 ore.
Dopo aver tagliato la carne con un coltello affilato, trascorso il tempo della marinatura vi consigliamo di procedere alla cottura secondo i seguenti passaggi:
- scolate i pezzi di carne e fateli rosolare in una padella dal fondo spesso con 50 g di burro finché saranno ben dorati;
- quindi, versate il liquido della marinata filtrato, unite 500 g di polpa di pomodori, un cucchiaio di concentrato di pomodoro, aggiustate di sale, coprite con il coperchio e proseguite la cottura con la fiamma al minimo per 2 ore, bagnando con un po’ di brodo vegetale se necessario;
- aggiungete un piccolo tartufo nero affettato e cuocete ancora per 10 minuti;
- distribuite lo spezzatino nel piatto da portata e decorate con crostini di pane casereccio fritti.
Ecco a voi il brasato che sarà ricco di sapori, pronto per accompagnare la polenta.
Anche in questa preparazione potete aggiungere nella marinatura, oltre alla cipolla bianca, carota e sedano, altri ingredienti che avete a disposizione nella vostra dispensa, sempre tagliati a pezzetti,.
Un altro consiglio: se il sugo di pomodoro risulta troppo salato, potete aggiungere dello zucchero, vedrete che il gusto sarà perfetto.
La carne risulterà morbidissima e tenera grazie al liquido della cottura.
Preparate più contorni se avete un’occasione importante, così da accontentare tutti i gusti: purè di patate e qualche verdura grigliata per gli adulti e delle patatine fritte per i bambini*.
Per questo piatto esistono moltissime varianti, vediamo insieme quali sono!
*sopra i 3 anni.