Tipi di coltelli da cucina e utilizzo
A lama lunga o lama corta, coltelli di ceramica o di acciaio inox, con il manico ergonomico, nei cassetti o in un ceppo, i coltelli sono indiscussi ed indispensabili protagonisti di ogni cucina, da quella casalinga a quella del ristorante stellato.
La nascita del coltello si perde nel tempo. Può essere fatta risalire al Paleolitico quando i nostri antenati infilarono una punta di selce in un manico di legno.
Gli antichi Egizi, oltre 2600 anni fa, crearono invece i primi coltelli di bronzo ad uso chirurgico. L’evoluzione del coltello andò di pari passo con quella della scoperta dei nuovi metalli, permettendo la creazione di strumenti sempre più efficaci e resistenti.
Per secoli fu simbolo di potere, necessario per la caccia, per attaccare e difendersi.
Fino al Medioevo la sua diffusione fu limitata alle classi sociali più agiate, ed in particolare il coltello, considerato come le altre posate, arriverà sulle tavole solo a partire dalla seconda metà del sedicesimo secolo. Ne troviamo traccia, infatti, nel trattato sul galateo di Giovanni Della Casa, pubblicato nel 1558, in cui per la prima volta le regole sull’utilizzo del coltello a tavola, alcune delle quali arrivate fino ai giorni nostri.
Con la rivoluzione industriale il coltello diventa soprattutto un utensile da cucina, perdendo gradualmente invece la sua funzione di arma da caccia.
Dalla sua nascita ad oggi, la produzione manifatturiera dei coltelli ha fatto passi da gigante, diversificando sia i materiali da costruzione sia specializzando la produzione in base al tipo di alimento da trattare.
In alcune culture, infine, come vedremo, l’utilizzo dei coltelli in cucina è considerata una vera e propria arte e di conseguenza anche i coltelli diventano a loro volta delle produzioni artistiche di altissimo livello.