Quello che in molti si dimenticano è che la versatilità dell’uvetta la rende eccezionale per dare una marcia in più ad alcuni piatti salati. La dolcezza dell’uvetta permette di dare un tocco agrodolce, per esempio, a piatti di carne molto speziati, ma anche ad alcune preparazioni di pesce; si può utilizzare l’uvetta in moltissimi antipasti, per conferire maggiore appetibilità a dei finger food dal sapore un po’ zuccherino o alcune creme salate. In alcuni casi può trovare un impiego persino in certi primi piatti, in particolare in alcune ricette di risotti o vellutate agrodolci.
L’uvetta può essere usata sia in ricette innovative e moderne sia, al contrario, per preparazioni della cucina italiana più antica. Cominciando proprio da quest’ultima non possiamo non citare le sarde in saor, il piatto dei veneziani, in genere consumato durante la festa del Redentore e da sempre legato all’arte culinaria della città lagunare. L’unione del salato con il dolce nelle sarde in saor crea un’armonia di sapori davvero insuperabile, e che trova proprio nell’uvetta un esaltatore di dolcezza insuperabile: il “saor” (cioè il sapore) è dato infatti sì dalle cipolle, ma anche dall’uvetta.
Per prepararlo vi serviranno sarde e cipolle (in rapporto due a uno), un po’ di farina, olio di semi, olio extravergine d’oliva, sale e pepe, zucchero, aceto, uvetta e pinoli. La preparazione è semplicissima: in primo luogo pulite e lavate le sarde, poi asciugatele, infarinatele e friggetele fino a doratura; mettetele da parte su un piatto con della carta assorbente.
Ora pulite le cipolle, tagliatele a fettine sottili e fatele soffriggere in un po’ d’olio d’oliva; dopo qualche minuto aggiungete il sale, il pepe, lo zucchero, l’aceto e continuate la cottura, se necessario allungando con un po’ d’acqua. A cottura ultimata aggiungete l’uvetta e i pinoli e mescolate. Componete poi il piatto alternando, in una ciotola, uno strato di cipolle e uno strato di sarde; lasciate poi riposare per un giorno intero perché i sapori si amalgamino per bene.
L’uvetta si può anche utilizzare in tantissime versioni salate di piatti tipicamente dolci, una forma di cucina che spopola sempre più. Un esempio? Provate lo strudel con ricotta, spinaci e uvetta: una ricetta rapida, facile, buona sia calda che fredda e perfetta per tutte le occasioni. Preparatelo con un rotolo di pasta sfoglia, 500 g di spinaci, 200 g di ricotta, uvetta, pinoli, formaggio grattugiato, 2 uova, sale e pepe.
Lessate gli spinaci in poca acqua salata; scolateli, lasciateli raffreddare, strizzateli e tritateli a coltello. A piacere saltateli in padella con un po’ di olio e burro. Uniteli poi in una terrina con gli altri ingredienti e mescolate bene; lasciate riposare il composto per una mezz’ora nel frigorifero, e intanto riscaldate il forno a 180°. Stendete il rotolo di pasta sfoglia rettangolare, spalmate il ripieno e lasciate qualche centimetro di spazio ai bordi; poi arrotolate la sfoglia per formare uno strudel, e sigillatelo per bene. Spennellatelo con l’uovo sbattuto o il latte, fate dei tagli trasversali sulla parte superiore con un coltello ben affilato e infornate per almeno 40-45 minuti.
Concludiamo con una ricetta sfiziosa, nata come street food argentino ma diffusasi come finger food o antipasto in tutta Europa: le empanadas, dei fagottini di pasta con un ripieno di carne e tanti ingredienti profumati e saporiti, tra cui proprio l’uvetta. Per la pasta servono 125 ml di acqua, 250 g di farina 00, olio extravergine d’oliva e sale; il ripieno lo potete preparare con 130 g di tritato di bovino, 100 g di cipolla bianca, 20 g di burro, uova sode, 1-2 cucchiai di uvetta ammollata e strizzata, peperoncino, paprika, cumino, sale e pepe.
In primo luogo dovete impastare la farina con l’acqua, l’olio e il sale per formare un panetto di pasta ben sodo; copritelo con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare per mezz’ora nel frigorifero. Nel frattempo preparate il ripieno: tritate la cipolla molto sottile e fatela soffriggere nel burro, quindi aggiungete il macinato e fate cuocere a fuoco basso per una ventina di minuti, aggiungendo il sale, il pepe e le spezie; a fine cottura aggiungete l’uvetta.
Poi riprendete la pasta e stendetela sottile, circa 2-3 mm di spessore; tagliate dei dischi con diametro di 12 cm e farcite con un po’ di ripieno e una fettina di uovo sodo. Spennellate i bordi, chiudete l’empanada e sigillate per bene. Per la cottura potete scegliere la frittura in olio bollente, oppure un passaggio in forno a 180°-200° per circa un quarto d’ora. Servite ben calde.
Chiudiamo ricordando che con l’uvetta potete condire anche molte insalate estive o invernali, soprattutto se hanno una parte più dolce e una più salata. Avete mai provato l’insalata di finocchi e arancia con l’uvetta?
Per prepararla, mettete in ammollo 2 cucchiai di uvetta nel succo di un’arancia; nel frattempo, pelate un’altra arancia, eliminando tutta la parte bianca, e tagliatela a fettine sottili. Prendete poi un finocchio: lavatelo, eliminate i gambi e le parti verdi, e tagliate anche questo molto sottile, magari utilizzando una mandolina o un attrezzo analogo. Togliete l’uvetta dal succo d’arancia e unite quest’ultimo a un po’ di olio extravergine di oliva, sale e pepe per creare una vinaigrette; unite finocchi, arancia e uvetta, donando croccantezza con della frutta secca (per esempio noci o mandorle) o dei semi, e condendo infine con la vinaigrette.