La granitasiciliana è soltanto uno dei modi più conosciuti in cui è possibile gustare la combinazione di ghiaccio, zucchero e aromi (succhi o sciroppi di frutta). Quali sono le tipologie di granita? Scopriamone qualcuna!
Potete iniziare la scoperta di questo cibo rinfrescante con la granita al caffè per gustare appieno la cultura gastronomica siciliana, quella che viene servita solitamente con un abbondante panna montata. Per preparare questa granitafatta in casa dovete sciogliere 100 g di zucchero in 50 ml di acqua calda, mescolare il composto a 500 ml di caffè, riporre il tutto in un recipiente di vetro e farlo riposare in freezer per almeno 4 ore (mescolando ogni 20-30 minuti). Potete servirla al posto di un semifreddo al caffè, o un semplice e veloce caffè con panna, per un dopocena particolare.
Un'altra specialità siciliana è la granita di mandorla: sciogliete 450 g di pasta di mandorle in 1 l di latte bollente, fate raffreddare, trasferite il composto in una ciotola di vetro e lasciate raffreddare in freezer per 4 ore (mescolando con una frusta ogni 20-30 minuti). Se non avete la pasta di mandorla allora potete preparare la granita di mandorla usando 1 l di latte di mandorla e 200 g di zucchero. Pensate a questa preparazione come a una valida alternativa al semifreddo alle mandorle.
La ricetta della granita al cioccolato è una variante golosa da inserire tra le idee per colazione o il dopocena, specie se viene accompagnata da un ciuffo di panna montata. Tutto quello che dovete fare è mescolare in un pentolino 120 g di cioccolato fondente, 40 g di cacao e 80 g di zucchero, aggiungere 200 ml di panna liquida e portare al punto di ebollizione (mescolando con la frusta per evitare grumi). A questo punto lasciate raffreddare la miscela a temperatura ambiente e trasferite il tutto in una ciotola di vetro che dovete riporre in freezer per 4 ore, ricordandovi di rigirare il composto ogni 20-30 minuti.
Tra le granite più apprezzate c'è senza dubbio la grattachecca romana preparata usando il ghiaccio tritato e il succo di frutta o sciroppo. A differenza della granitasiciliana, quindi, non prevede alcuna preparazione lenta e rimpasti.
Dovete sapere che questa granita viene preparata ancor oggi nei chioschi e nei bar romani grattando un blocco di ghiaccio con uno strumento adatto per produrre il ghiaccio a scaglie e aggiungendo lo sciroppo di zucchero e la frutta.
Alla lista delle granite si aggiunge anche la “rattata ”, vale a dire l'equivalente napoletano della grattachecca romana a base di ghiaccio tritato, sciroppo di zucchero e succo.
Può essere considerata una granita anche la gramolata (nota anche come gremolata o cramolata), una miscela di acqua, zucchero e polpa di frutta: è più dolce, vanta più succo e presenta una grana più fine e morbida quasi cremosa. Sia la granita siciliana che la gramolata, però, possono essere servite con panna montata e brioche calda (che si può mescolare o mangiare separatamente).
Il fatto che la granita “moderna” sia nata dall'unione di ghiaccio e sciroppi ha portato alla nascita di molteplici varianti in tutto il mondo.
La variante giapponese della granita, per esempio si chiama kakigori e ricorda molto la grattachecca romana: base di ghiaccio con sciroppi o tè aggiunti. Tuttavia si presenta più soffice, quasi spumoso, rispetto al ghiaccio grattato o tritato. La curiosità è che esteticamente viene plasmata in forme diverse e originali.
Tra le varianti più creative c'è la granita halo-halo delle Filippine, una miscela di ghiaccio a scaglie e latte condensato alla quale vengono aggiunti altri ingredienti come per esempio i fagioli rossi e le gelatine di vari gusti. Tutti gli ingredienti vengono serviti separatamente in una scodella per essere mescolati in seguito.
Anche lo shaved ice delle Hawaii può essere considerato una variante della granita così come la conosciamo noi. È molto simile allo kakigori con il ghiaccio soffice e l'aggiunta di sciroppi di frutta.
Nella lista delle varianti insolite della granita non può mancare il patbingsu coreano. Assomiglia al composto spumoso kakigori giapponese, ma viene arricchito da goloso latte condensato, frutta, fagioli rossi e semi di soia tostati e tritati. Tutti gli ingredienti vengono disposti in una ciotola e mischiati successivamente.
Il bao bing cinese può essere considerato un'altra versione della granita con frutta fresca a pezzi disposta sul fondo di una ciotola e ghiaccio tritato in cima, il tutto arricchito con sciroppo di zucchero, latte condensato, gelatine, mochi, fagioli rossi e noccioline.
Sempre in stile orientale ci sono la nam kang sai tailandese (ghiaccio triturato, castagne d'acqua, mais dolce, taro polinesiano, cubetti di pane con latte di cocco o sciroppi), quella indonesiana (ghiaccio a pezzi, latte condensato, avocado, semi, gelatine e cocco) e quella malesiana (cono di ghiaccio con fagioli rossi, noccioline, gelato al fiordilatte o altri gusti e sciroppi).
Anche lo snow cone americano si può leggere come una variante della granita con il suo ghiaccio tritato e il suo sciroppo nei gusti più vari come fragola, ciliegia, limone, uva, anguria, cocco e così via.
La carrellata delle varianti della granita non può escludere la shikashika peruviana e boliviana, una miscela a base di ghiaccio tritato, sciroppi e latte con l'aggiunta di un dolcissimo miele.
Insomma la granita ha conquistato davvero tutto il mondo!