Oggi cuciniamo insieme
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GalbaninoPresenta

Filetto in crosta di pane

Ricetta creata da Galbani
Filetto in crosta di pane
Galbanino. Il tuo genio in cucina!
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Presentazione

Non c'è niente di più goloso e bello a vedersi di un filetto in crosta di pane. Un secondo molto gustoso, ideale per pranzi di famiglia o con amici in cui volete cucinare il maiale come alimento protagonista.

Il procedimento può sembrare lungo ma è davvero molto semplice, soprattutto con le nostre indicazioni. Andate dal vostro macellaio di fiducia e prendete un buon pezzo di filetto di maiale al resto pensiamo noi!

Il tutto sarà coronato dal gusto della pancetta con la quale avvolgerete quella che sarà la crosta del vostro filetto. Non dimenticate di reperire lo spago per alimenti, altrimenti sarà molto difficile tenere tutto assieme.

Allora? Non avete già l'acquolina in bocca? Preparate tutti gli ingredienti e dedicatevi alla realizzazione di un gustoso filetto in crosta di pane.
 

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4
90 minuti
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Ingredienti

  • Galbanino l'Originale Galbani tagliato a cubetti q.b.
  • 550 g di filetto di maiale
  • 1 baguette
  • 4 salsicce
  • 100 g di pancetta
  • vino bianco q.b.
  • olio extra vergine d'oliva
  • rosmarino
  • sale e pepe q.b.
  • spago per alimenti

Preparazione

Saporito e sfizioso, questo piatto si inserisce bene sia nei menu per i momenti difesta che in quelli delle occasioni più informali. Seguendo con cura tutte le fasi della ricetta, sarà facile rendere felici i vostri ospiti. Iniziamo!

01

La prima cosa da fare per preparare un delizioso filetto in crosta di pane è quella di passare il filetto sotto l'acqua corrente, per poi scolarlo e tamponarlo con carta assorbente. Posizionate il filetto in una ciotola con dell'olio extra vergine d'oliva, il sale, il pepe, il rosmarino e un bicchiere di vino bianco.

02

Adesso concentratevi sul pane: tagliatelo a metà nel senso della lunghezza e privatelo della mollica, in modo che ci sia più spazio per il ripieno. Subito dopo, spellate le salsicce e spalmatele nella cavità del pane appena tagliato.

03

Scolate per bene il filetto precedentemente posizionato nella ciotola con le spezie, ma non buttate il liquido, che ci servirà dopo, e riponetelo su una delle due metà del pane, per poi chiuderlo con l'altra metà a mo' di panino. Infine, avvolgete il pane con la pancetta fino a coprirlo completamente e richiudetelo con dello spago.

04

Adagiate il tutto su una teglia che avrete precedentemente foderato con carta stagnola. Prima di metterlo in forno preriscaldato a 200°, cospargeteci sopra il liquido in cui il filetto era stato messo a marinare. Cuocete per circa 50 minuti. Vi consigliamo di tirarlo fuori dal forno quando la carne avrà preso colore.

05

Lasciateintiepidire e servite il vostro filetto in crosta di pane tagliato in fettine accompagnato da un’insalata fantasia arricchita da gustosi cubetti di Galbanino.

Varianti

Quella che vi abbiamo appena illustrato è la preparazione più diffusa del filetto in crosta, ma questa ricetta si presta a numerose varianti, a partire dal tipo di carne. Al posto del maiale, infatti, potete utilizzare il vitello o la carne di manzo e accompagnare il piatto con una gustosa salsa alla birra e un contorno di funghi e patate.
 
 Se invece volete dare un gusto più leggero al piatto potete arrotolare la carne in un disco di pasta sfoglia seguendo alcuni consigli: ponete l'arrosto con la parte della chiusura rivolta verso il basso su una leccarda foderata con carta forno e prima di infornare spennellate la superficie con una crema a base di uova e panna.

Altra variante gustosa è quella del filetto in crosta di pistacchi e senape: fate dorare la carne in padella per 10 minuti, poi spalmate la senape su tutta la superficie e aggiungete i pistacchi tritati. Ora il filetto è pronto per la cottura in forno a 200°, della durata di circa 20 minuti. Una volta cotto, tagliate a fette. Un’alternativa dagli aromi speciali, ideale da servire con una salsa ai funghi o una salsa allo yogurt, che potete realizzare seguendo la nostra ricetta.

Suggerimenti

Il filetto in crosta è un secondo a base di carne perfetto da servire per un'occasione speciale. Presentandosi come piatto adatto alle stagioni fredde, il nostro consiglio è di inserirlo tra le vostre ricette di Natale e Capodanno, per avere sempre una pietanza che metterà d’accordo tutti durante le feste.

Ricordate che il tempo di cottura dipende anche dalla grandezza del filetto. Un buon metodo per essere certi che la carne sia cotta a puntino è osservarne il colore all’interno, che deve essere rosato, mentre la crosta esterna si presenterà dorata e croccante grazie alla pancetta che avete avvolto intorno al pane in fase di preparazione.

Prima di servirlo in tavola è preferibile lasciar riposare e raffreddare il filetto per una decina di minuti, per poi disporre le fette in maniera elegante su un piatto da portata. Potete guarnirlo e decorarlo con rametti di rosmarino, o con un contorno di funghi che lo renderanno ancora più succulento agli occhi dei vostri invitati.

Se desiderate preparare delle salse da abbinare alla carne, meglio presentarle in eleganti ciotole da disporre al centro della vostra tavola. In questo modo, ognuno potrà scegliere liberamente come gustare il filetto, abbinandolo ai condimenti che più preferisce.

Curiosità

In moltissime varianti di questa ricetta, il filetto viene fatto rosolare in padella prima di essere cotto in forno. Questo passaggio è utile a mantenere i succhi all’interno della carne, che rimane più morbida, ma non solo: il sale, grazie a questa procedura, viene trattenuto, rendendo ancora più appetitoso questo secondo.

E a proposito di questo, chi non ha l’acquolina in bocca pensando a un piatto di filetto alla Wellington? Si tratta di una ricetta simile a quella del filetto in crosta, che ha come maggior difficoltà proprio quella di far rosolare la carne di manzo senza cuocerla del tutto, cosicché l’interno possa rimanere al sangue. Viene successivamente cotta in forno avvolta dalla pasta sfoglia, ingrediente immancabile nella storia culinaria della Cornovaglia.

Sembrerebbe essere inglese anche il suo nome, che prenderebbe origine dal Duca di Wellington, generale che si distinse nella Battaglia di Waterloo contro Napoleone. Si narra che nessun piatto riuscisse mai a soddisfare il palato del Duca, finché non si innamorò del filetto, preparato dai suoi cuochi. A colpirlo furono soprattutto laforma e il colore della crosta, tanto simili ai suoi stivali. Non abbiamo alcuna certezza riguardo la veridicità di questa curiosa storia, ma si può concordare sul fatto che conferisca al piatto una sua nobiltà.

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