Cremor tartaro: cos’è e quando si usa
Avete sentito parlare spesso del cremor tartaro ma non sapete cosa sia, né tantomeno come si usi? Perfetto, allora siete sulla pagina giusta! In questa pagina vedremo che cos’è il cremor tartaro, come e quando utilizzarlo e delle idee dolci e salate a base di questo ingrediente.
Il cremor tartaro, chiamato anche bitartrato di potassio o idrogenotartrato di potassio, è un sale di potassio dell’acido tartarico. Può essere estratto dall’uva oppure dal tamarindo e, unito al bicarbonato di sodio, si utilizza per far lievitare gli impasti. Risulta essere, quindi, un ottimo sostituto del lievito di birra e dei lieviti chimici grazie alla sua capacità di donare morbidezza e sofficità agli impasti. A differenza del lievito di birra, che provoca la lievitazione tramite la fermentazione degli zuccheri, il cremor tartaro fa lievitare il prodotto alimentare tramite la reazione tra acido tartico e bicarbonato di sodio. Questa reazione, infatti, fa liberare dell’anidride carbonica e quindi delle bolle che, gonfiandosi in cottura, fanno lievitare l’impasto rendendolo alto, soffice e leggero.
Può essere utilizzato anche da solo, in funzione di stabilizzante, o per dare più volume e consistenza ai prodotti culinari. Il cremor tartaro è particolarmente utilizzato nella gastronomia vegana e vegetariana dato che, non contenendo neanche aromi artificiali, si presta come ottima alternativa a quei lieviti che contengono stabilizzanti di origine animale.
Il cremor tartaro si presenta come una polverina insapore e inodore, perciò potete utilizzarlo tranquillamente come agente lievitante, addensante o stabilizzante senza preoccuparvi che alteri il gusto dei vostri piatti. Continuate a leggere e scoprite tutti i nostri trucchi per utilizzare questo ingrediente al meglio!