Un elemento che caratterizza tutti i primi piatti è sicuramente la loro semplicità dati i prodotti poveri che vengono utilizzati in cucina, ma che, cucinati e aromatizzati a dovere, rendono il piatto bello saporito e sostanzioso.
Un primo piatto lucano che è caratterizzato dalla semplicità è l’Acquasale che in origine veniva preparato dai pescatori e dai contadini mentre lavoravano, infatti è un piatto che non necessita di cottura ed è pronto in pochi minuti. Per realizzarlo servono delle fette di pane duro e dalla mollica compatta che vanno immerse nell’acqua e poi condite con sale, pomodoro a pezzetti, compreso il loro succo, olio extravergine d’oliva e origano; se viene preparato in casa può essere arricchito con del salame piccante tipico della Lucania oppure con dei peperoni cruschi. Questa è una varietà rossa tipica della città di Senise, sono chiamati così perché vengono fatti seccare al sole e cucinati velocemente nell’olio bollente facendoli diventare croccanti e quindi “cruschi” in dialetto lucano.
Proprio con questi ortaggi si condisce una pasta tipica della tradizione: i Cavatelli. Si tratta di una pasta fatta a mano con semola di grano duro, acqua e sale, impastata a lungo e alla quale si da con le dita una forma scavata, che le permette di trattenere bene il sugo del condimento. I Cavatelli vengono conditi secondo la tradizione con dei filetti di baccalà e dei pezzetti di peperoni cruschi, unendo i sapori del mare a quelli della terra.
Un’altra pasta fatta a mano sono le Lagane, grandi tagliatelle preparate con semola rimacinata di grano duro e acqua. Il condimento tipico di questa pasta sono i ceci, cotti facendoli bollire e poi passati in padella con abbondante peperoncino, aglio e passata di pomodoro fresco, rendendoli davvero gustosi.
Pasta tipica lucana sono sicuramente le Orecchiette. Preparate a mano con un impasto di semola e farina, gli viene data la tipica forma di conchiglia trascinandole sul tavolo e risvoltandole con la punta del pollice. Con le orecchiette possono essere preparate tante ricette con molte salse diverse, dalle classiche
Orecchiette alle cime di rapa alle
Orecchiette al forno con ricotta e sugo di pomodoro, tipica della zona di Matera.
Simili alle orecchiette sono gli Strascinati, dalla forma simile ma in alcune zone del territorio anche molto più grandi. I sughi che meglio condiscono questo formato di pasta sono quelli a base di pomodoro e carne, ma anche quelli più semplici con peperone lucano, lardo, menta e rafano. Entrambi i piatti prevedono una abbondante quantità di formaggio grattugiato che li insaporisca a dovere, come ad esempio l’ottimo Pecorino di Filiano.
Con il rafano si prepara un piatto unico dal sapore molto particolare, la Rafanata. Si tratta di una frittata preparata con molte uova, una bella spolverizzata di rafano e, a piacere, dei pezzetti di soppressata o mollica di pane.
La grande coltivazione di cereali e legumi in Basilicata ha fatto sì che anche le zuppe trovassero il loro posto nella cucina lucana. Tra le più conosciute c’è certamente la Crapiata, zuppa dal sapore antico molto povera della tradizione materana, preparata con soli legumi e cereali come il grano, le cicerchie, i ceci, i fagioli, le fave e le lenticchie, con l’eccezione di poche patate che la rendono cremosa al punto giusto. Ad insaporire il piatto, l’unico condimento utilizzato è il sale.
Sempre a base di cereali è la Frascatula, detta la polenta del Sud Italia. È una ricetta tipica delle zone interne montuose. Viene chiamata così perché si prepara con la farina di mais, come la
polenta classica, però viene arricchita con ortaggi frullati e carne di maiale. Solitamente si utilizzano come verdure soltanto le patate, mentre per quanto riguarda la carne, si usa salsiccia classica lucanica.