Quando si parla di guazzetto si intende una ricetta in umido con ingredienti vari, ma in cui il pomodoro sia sempre protagonista, assieme a verdure o pesce (sono molto celebri, per esempio, piatti come il baccalà in guazzetto, o le rane in guazzetto). Un guazzetto è sempre una preparazione con una parte liquida molto abbondante, che a seconda della quantità e della densità può avvicinarlo al sugo, alla crema, al brodetto o alla zuppa. Nei diversi casi, dunque, può essere mangiato o da solo, accompagnato con crostini di pane, oppure nei condimenti della pasta, ma anche come zuppa, soprattutto di pesce; in quest’ultimo caso, la consistenza deve essere molto più liquida, e la cottura molto più lunga.
Il guazzetto di pesce ha tantissime varianti regionali, nate soprattutto in ragione delle diverse tipologie di pesce più pescate in ciascun mare. Le ricette oggi più diffuse utilizzano pesci che un tempo erano meno utilizzati, come gamberi e calamari, merluzzo, coda di rospo e seppie; le ricette più semplici, tuttavia, prevedevano soltanto un misto di cozze, vongole e orata. Come abbiamo visto, però, orata e pagello sono molto prossimi tra loro; pertanto, si può preparare un ottimo pagello in guazzetto senza stravolgere la ricetta di base.
La prima cosa da fare è pulire tutti gli ingredienti principali: del pagello vanno eliminate le interiora e le squame e tagliati i filetti (con la pelle), mentre le cozze e le vongole vanno pulite, lavate e spurgate. Poi, preparate un trito di cipolla o scalogno, peperoncino, aglio e prezzemolo, e versatelo in una pentola alta con qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva. Dopo un minuto circa, versate le cozze e le vongole e chiudete subito il coperchio, cosicché grazie alla temperatura le valve si possano aprire con più facilità.
Trascorsi ancora alcuni minuti, aggiungete nella pentola anche i filetti di pagello tagliati in strisce di dimensioni più contenute; mettete anche una buona quantità di pomodorini (meglio pachino, in alternativa datterini o ciliegini) tagliati a metà. Aggiungete un po’ di sale e pepe, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco e, se necessario, allungate con un po’ di acqua o di brodo di verdure. Poi, lasciate cuocere il guazzetto a fiamma bassa. Perché sia pronto saranno necessari almeno una ventina di minuti, ma attenzione a non eccedere e a non lasciare asciugare troppo il pesce. Una volta cotto, servitelo in un piatto fondo, guarnito con un trito di prezzemolo; se l’avete mantenuto molto liquido, potete adagiare in precedenza sul fondo del piatto anche una o due fette di pane bianco.
Il pagello in guazzetto più semplice, preparato in questo modo, è senza dubbio delizioso, saporito e perfetto per tutte le occasioni; nondimeno, però, è possibile fare qualche variazione sul tema rispetto a quella ricetta, magari per venire incontro alle esigenze dei vostri commensali che preferiscono sapori più arditi. Provate allora un pagello in guazzetto al forno con lo zafferano.
Come per la precedente ricetta, pulite il pagello e ricavatene dei filetti, da tagliare in pezzi o strisce più sottili; disponeteli in una teglia da forno precedentemente unta di olio extravergine di oliva. A parte, restringete in un pentolino due bicchieri di brodo con l’aggiunta di mezzo bicchiere di vino bianco (meglio se Prosecco, ma va bene anche un vino fermo), uno scalogno tritato, qualche foglia di alloro, qualche pomodorino pachino tagliato a metà e una bustina di zafferano. Cuocete il brodo per qualche minuto a fiamma bassa, e poi versatelo sul pesce; infornate il tutto per 25 minuti a 180°, ricordandovi di irrorare più volte il pesce con il suo brodo. Servite in un piatto fondo, unendo il filetto di pesce a qualche mestolo di brodo; in questo caso, l’aggiunta di un po’ di pane sul fondo del piatto è consigliata.
Se questa ricetta vi sembra eccessiva, e volete esaltare il più possibile l’aroma del pagello, provate un pagello in guazzetto alle erbette. Preparate un trito misto di carota, sedano, cipolla, aglio, prezzemolo, basilico, salvia, timo e alloro. Cospargete il trito su una padella ben unta di olio extravergine di oliva, e fate soffriggere per qualche minuto; poi adagiatevi al di sopra i filetti di pagello pulito, lavato ed eviscerato. Dopo una prima scottata, salate e pepate, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco, unite dei pomodorini oppure dei pelati a pezzetti, e mantenete la cottura per mezz’ora circa, mescolando di tanto in tanto e avendo cura di allungare il liquido con un po’ di brodo vegetale all'occorrenza. Il guazzetto è pronto: servitelo nel piatto con abbondante sugo.