Come pesare senza bilancia

Come pesare senza bilancia

Vi sarà capitato almeno una volta nella vita di voler realizzare una ricetta ma di non riuscire a trovare da nessuna parte una bilancia da cucina, oppure di trovarne una elettronica ma con le pile scariche!

Se pensate che l'unica soluzione sia rinunciare o decidere le dosi "a occhio", sappiate prima che è possibile pesare e misurare gli alimenti anche senza bisogno della bilancia, semplicemente con l'aiuto di cucchiai, cucchiaini, tazze e bicchieri!

Come? Seguite i nostri consigli e lo scoprirete!

Pesare senza bilancia

Come pesare senza bilancia

La bilancia in cucina è un elemento quasi indispensabile tutte le volte che volete realizzare ricette che prevedono dosi ben precise, come quando decidete di fare la pizza o di preparare dei dolci, ma può sempre capitare di non averla a disposizione quando serve, magari in una casa vacanze o da amici che non hanno proprio un buon rapporto con i fornelli, oppure può succedere che si rompa o si scarichi proprio mentre la state utilizzando.

Che fare, in questi casi? Tra i trucchi in cucina, la soluzione ideale è preparare una sorta di tabella di conversione, magari annotandola sul vostro quaderno delle ricette o appendendola in cucina, in cui riportare tutte le quantità e le misurazioni che potete ottenere con dei semplici utensili da cucina per pesare gli alimenti che utilizzate maggiormente, come la farina, il sale, lo zucchero, la pasta, i legumi, il burro, il formaggio grattugiato o il miele.

Vi basterà inserire, per ogni ingrediente, il corrispondente in grammi o in millilitri di un bicchiere, di una tazza, di un cucchiaio o di un cucchiaino, utilizzando come misurini colmi un normale bicchiere per l’acqua, una tazza da tè o da caffellatte, una tazzina da caffè, un cucchiaio da minestra e un cucchiaino da caffè, tutti oggetti d'uso comune e presenti in ogni casa.

Questo modo alternativo di pesare il cibo e gli ingredienti, vale anche per i liquidi.

Con un po’ di pratica e qualche accorgimento, potete esserne certi, riuscirete ad abituarvi talmente bene a questo metodo di misurazione per pesare gli ingredienti che presto potreste perfino decidere di rinunciare definitivamente all'aiuto della bilancia e usare gli strumenti che avete a portata di mano!

La cosa migliore è che prepariate da soli la vostra tabella di conversione perché, se cucchiai e cucchiaini hanno più o meno la stessa misura in ogni cucina, spesso i bicchieri, le tazze e le tazzine hanno grandezze leggermente diverse, ma se cercate qualche indicazione o trucco da annotare per facilitarvi il lavoro... continuate a leggere i nostri consigli utili per non sbagliare mai nessuna ricetta!

Come pesare la pasta senza bilancia

Poter misurare un alimento è importante quando si deve cucinare qualsiasi tipo di piatto, dal più elaborato al più facile. Anche se vi trovate a dover preparare una ricetta semplice, come un appetitoso piatto di pasta noci e gorgonzola, avrete sempre bisogno di sapere quanta pasta utilizzare.

Ma come fare senza una bilancia? Noi italiani, che da sempre abbiamo un rapporto privilegiato con questo alimento speciale, sappiamo dosarla anche a occhio, in genere, ma possono esserci occasioni in cui avrete bisogno di una maggiore precisione e, in questi casi, sappiate che ci sono vari modi per pesare la pasta senza bilancia.

Tutti abbiamo infatti in casa almeno un bicchiere di plastica.

Innanzitutto è importante sapere che i bicchieri che si usano abitualmente per l’acqua contengono circa 40 g di pasta corta cruda, come ad esempio penne, tortiglioni e fusilli. Se volete pesarla cotta, invece, considerate che 3 mestoli da brodo colmi corrispondono a circa 80 g di pasta.

Per misurare gli spaghetti, invece, vi potete facilmente aiutare con le dita, calcolando che lo spazio circolare che si crea portando l’indice a metà altezza del pollice (come quando si fa il segno dell’okay, per intenderci) può contenere l’equivalente di 90 g circa di pasta, oppure, in alternativa, potete usare come misurino un tappo di bottiglia, che ne contiene circa 100 g: considerate la dose a persona e che 11 spaghetti pesano 10 g e ci metterete pochissimo a capire quale sia la dose giusta da buttare nella pentola d'acqua bollente!

Se siete al passo con la tecnologia, poi, le soluzioni diventano ancora più divertenti: esistono infatti delle applicazioni dosa spaghetti che potrete facilmente scaricare sul vostro smartphone e che faranno apparire sullo schermo del telefono un cerchio che varia di dimensione a seconda delle porzioni o dei grammi che selezionerete, fino a un massimo di 4 o 5 persone oppure di 500 g di peso: vi basterà seguire le indicazioni sullo schermo del vostro smartphone e centrare il cerchio con il vostro pugno di spaghetti per scoprire qual è la dose che fa al caso vostro!

Riuscire a pesare gli spaghetti è facile, vero?

Come misurare il riso senza bilancia

Come misurare il riso senza bilancia

Quando preparate il risotto può accadere che non abbiate la bilancia per pesare le dosi. Come fare per misurare le quantità di riso da cuocere: 1 cucchiaio equivale a 20 g, mentre 1 bicchiere a 150 g.

Se volete cucinare un buon risotto la dose è 70 g (un pugno) a persona, mentre per le minestre occorrono 50 g a testa.

Un’alternativa all’uso del bicchiere di plastica al fine pesare il riso, ma anche altri alimenti dalle dimensioni ridotte, è il cucchiaio bilancia: uno strumento economico, riutilizzabile e facile da trasportare, che potete anche mettere nello zaino da viaggio così da averlo sempre con voi durante le scampagnate o i picnic.

Ovviamente se non avete un cucchiaio bilancia digitale, potete utilizzare un semplice cucchiaio, tenendo conto delle quantità misurabili anzidette.

Le lenticchie

Come pesare le lenticchie senza bilancia

Chi dice che le lenticchie sono i legumi meno versatili, quelli da relegare al periodo natalizio o al Capodanno, insieme al tipico cotechino o alla polenta?

In realtà esistono numerose altre ricette in cui potete gustare queste piccole delizie, da un semplice piatto di lenticchie in umido a una vellutata di verdure capace di riscaldare col suo profumo e tepore anche le giornate invernali più fredde, da un particolare hamburger di legumi a un goloso sformato di lenticchie ideale in ogni occasione, dal pranzo in famiglia alla cena conviviale tra amici.

Potete davvero sbizzarrirvi in cucina con questo ingrediente rustico e antico (pare infatti che sia proprio la lenticchia la prima pianta ad essere stata coltivata dall'uomo!), e non preoccupatevi se non disponete di una bilancia da cucina, magari perché siete in una casa di studenti che dispone solo degli utensili indispensabili alla sopravvivenza.

Vi basterà sapere che, se si parla di legumi secchi, ne servono almeno 4 cucchiai da minestra per poter raggiungere la porzione di 50 g, considerando che ogni cucchiaio contiene circa 12-15 g di legumi secchi, in base alla dimensione del legume.

Volete dosi ancora più precise? Allora segnatevi che 1 tazzina da caffè colma può contenere circa 60 g di legumi secchi mentre 1 mestolo da minestra colmo arriva a contenerne 100 g circa. Semplice fare le dosi giuste adesso, no?

La farina

Come pesare la farina senza bilancia

E con il sale, questo elemento così importante per insaporire le nostre ricette, come ci si regola se vogliamo pesarlo ma non abbiamo una bilancia a disposizione?

Farne a meno volendo godere dei piaceri della tavola equivarrebbe a vivere una vita "senza sale", cioè senza sapore, quindi è importante capire bene come dosarlo in ogni portata, ma non prima di aver fatto la giusta distinzione tra il sale fino e il sale grosso.

Il primo viene usato come condimento per la maggior parte delle preparazioni salate, dai contorni alle salse, dai secondi piatti di carne e pesce alla pizza, dalle torte salate alle zuppe, per fare solo qualche esempio, mentre il sale grosso viene utilizzato soprattutto per salare l'acqua di cottura del riso o della pasta ma anche per ricette particolari e gustose in cui il sale sia uno degli ingredienti principe, come l'orata in crosta di sale, appunto, o in cui si richieda una presenza facilmente avvertibile dei grani di sale ad ogni assaggio, com'è il caso di una buona focaccia salata.

Se parliamo di sale fino, vi basterà sapere che 1 cucchiaino da caffè colmo ne contiene circa 5-10 g mentre 1 cucchiaio da minestra colmo può contenerne fino a 20 g.

Le proporzioni cambiano non poco con il sale grosso: è sufficiente infatti 1 cucchiaino colmo da caffè per averne 25 g.

Ma che significa quando leggete in una ricetta che dovete aggiungere una presa di sale? Si tratta giusto di un pizzico, non più di 2-3 g: ma è proprio quel pizzico, spesso, a fare la differenza!

Il sale

Come pesare il sale senza bilancia

E con il sale, questo elemento così importante per insaporire le nostre ricette, come ci si regola se vogliamo pesarlo ma non abbiamo una bilancia a disposizione? Farne a meno volendo godere dei piaceri della tavola equivarrebbe a vivere una vita "senza sale", cioè senza sapore, quindi è importante capire bene come dosarlo in ogni portata, ma non prima di aver fatto la giusta distinzione tra il sale fino e il sale grosso.

Il primo viene usato come condimento per la maggior parte delle preparazioni salate, dai contorni alle salse, dai secondi piatti di carne e pesce alla pizza, dalle torte salate alle zuppe, per fare solo qualche esempio, mentre il sale grosso viene utilizzato soprattutto per salare l'acqua di cottura del riso o della pasta ma anche per ricette particolari e gustose in cui il sale sia uno degli ingredienti principe, come l'orata in crosta di sale, appunto, o in cui si richieda una presenza facilmente avvertibile dei grani di sale ad ogni assaggio, com'è il caso di una buona focaccia salata.

Se parliamo di sale fino, vi basterà sapere che 1 cucchiaino da caffè colmo ne contiene circa 5-10 g mentre 1 cucchiaio da minestra colmo può contenerne fino a 20 g.

Se dovete preparare una focaccia salata, si consiglia di utilizzare il sale grosso da spolverizzare nella superficie. Aggiungete inoltre un filo d'olio extravergine d'oliva e qualche rametto di rosmarino.

Le proporzioni cambiano non poco con il sale grosso: è sufficiente infatti 1 cucchiaino colmo da caffè per averne 25 g. Ma che significa quando leggete in una ricetta che dovete aggiungere una presa di sale? Si tratta giusto di un pizzico, non più di 2-3 g: ma è proprio quel pizzico, spesso, a fare la differenza!

 

Il formaggio grattugiato

Come pesare il formaggio grattugiato senza bilancia

Il formaggio grattugiato è un ingrediente che non dovrebbe mai mancare in frigorifero perché la sua versatilità gli consente non solo di condire ottimi primi piatti subito prima di gustarli, ma anche di arricchire ricette di ogni tipo, da una semplice e gustosa torta salata di pasta sfoglia con melanzane e patate, magari, all'impasto perfetto di polpette e polpettoni, da salse e pesti da condimento e accompagnamento a una saporita frittata di pasta.

Non c'è limite, insomma, alle sue possibilità d'utilizzo, tanto che negli ultimi anni alcuni chef stellati hanno cominciato a inserirlo anche in prelibate ricette gourmet a base di pesce e perfino nei dessert!

Ma come pesarlo accuratamente, per non esagerare nelle dosi o per non farlo mancare dove serve, quando non si ha una bilancia a portata di mano?

Per il formaggio grattugiato, sia che si tratti di parmigiano, grana o pecorino, tenete ben presente che 1 cucchiaino da caffè ne può contenere circa 5-7 g, mentre 1 cucchiaio colmo da minestra ne contiene circa 10-15 g: tutto dipende, come sempre, dalla grandezza dei vostri cucchiai e cucchiaini che, pur avendo generalmente misure piuttosto standard, possono variare leggermente, ma anche da quanto li riempite, benché le dosi che vi proponiamo siano sempre calcolate considerando i misurini colmi.

Il burro

Come pesare il burro senza bilancia

Come faremmo in cucina senza burro?

Questo cremoso alimento, infatti, è uno dei capisaldi della gastronomia italiana.

Spesso utilizzato al posto dell'olio per condire le pietanze durante la cottura o per far soffriggere e rosolare in padella cibi di ogni tipo, dai bocconcini di carne ai filetti di pesce, il burro è soprattutto un ingrediente prezioso e fondamentale quando si vogliono preparare ricette dolci di ogni tipo, come la pasta frolla, indispensabile per realizzare una deliziosa crostata alla frutta o dei golosi biscotti: la frolla, infatti, si ottiene mescolando in una ciotola 230 g di farina, i tuorli di 2 uova a temperatura ambiente, 80 g di zucchero, la scorza di 1 limone grattugiata e 120 g di Burro Santa Lucia ammorbidito, ed è proprio il burro a darle la morbidezza e la friabilità che la contraddistingue.

Ma come fare a pesarlo senza una bilancia nei paraggi?

Molto più facile di quanto si pensi: 1 cucchiaio da minestra contiene circa 10-15 g di burro ammorbidito, mentre 1 cucchiaino da caffè ne contiene circa 5 g.

E se vi capita di leggere in una ricetta che avete bisogno di una noce di burro, non impazzite cercando di misurare o pesare una noce: vi basti sapere che generalmente, quando si utilizza questo metro di misura, ci si riferisce a circa 20 g di burro, mentre se si parla di un fiocchetto di burro non ve ne serviranno più di 5 g.

 Sciogliere il cioccolato

Come pesare lo zucchero senza bilancia

Ovviamente è sempre bene distinguere lo zucchero semolato dallo zucchero a velo, prima di concentrarsi sui dosaggi: il secondo, infatti, nasce da un processo di macinazione che dà come risultato uno zucchero in polvere molto fine che tende a essere usato più come decorazione che non come ingrediente vero e proprio per preparare o addolcire dessert.

Potete acquistare lo zucchero a velo già pronto, oppure realizzarlo da soli in modo rapido: vi basterà versare dello zucchero semolato bianco nel vostro robot da cucina e tritarne per alcuni secondi i granelli.

Per le misurazioni casalinghe tenete presente che 1 cucchiaio da minestra colmo contiene circa 15 g di zucchero semolato e circa 20 g di zucchero a velo, mentre 1 cucchiaino da caffè può contenere circa 5 g di zucchero semolato e 7 g di zucchero a velo, ma se dovete usarne grandi quantità e non avete troppa pazienza per aggiungere lo zucchero un cucchiaio alla volta potete sempre ricorrere ad altri utensili casalinghi, come, per esempio, a una tazza da tè: colma può contenere fino a 140 g di zucchero semolato e 180 g di zucchero a velo.

Una curiosità in più?

Una zolletta di zucchero di dimensioni standard corrisponde a 4 g, mentre 1 bustina di zucchero da bar a 7 g.

Il miele

Come pesare il miele senza bilancia

Se avete in mente di realizzare una ricetta "dolce come il miele", sapete già a quale ingrediente affidarvi, ma non si può certo negare che pesare il miele con la bilancia, anche qualora ne abbiate una, sia un procedimento sempre un po' noioso perché implica il dover considerare anche il peso del recipiente in cui si versa per la pesatura e calcolare la tara da sottrarre al peso complessivo.

Meglio, allora, ricorrere ai misurini costituiti dagli utensili di cucina, come i cucchiaini da caffè: ne basta 1 per aver 5-7 g di miele mentre 1 cucchiaio da minestra colmo ne può arrivare a contenere anche 20-25 g se il miele è piuttosto liquido, o addirittura 50 g se è particolarmente denso, cremoso e compatto.

Le proporzioni cambiano leggermente per la marmellata: 1 cucchiaino da caffè colmo ne contiene circa 10 g mentre 1 cucchiaio da minestra può contenerne circa 25-30 g.

Ora che lo sapete, che aspettate a utilizzare questi dolcissimi ingredienti per realizzare magari dei ghiotti muffin ai lamponi o ai frutti di bosco, una preparazione veloce ma ricca di gusto e perfetta per un picnic o un buffet di compleanno? Non ve ne pentirete!

Trucchi e consigli

Trucchi e consigli

Pesare e misurare gli alimenti è abbastanza facile, dopo aver fatto tutti gli esperimenti del caso e aver preparato la famosa tabella di conversione, ma come vi dovete comportare quando in una ricetta vi viene richiesto di utilizzare un frutto o un ortaggio medio?

Dietro a quel "medio" può esserci un mondo, ma annotatevi i nostri consigli per imparare a decodificare anche le quantità e le dosi apparentemente più ermetiche.

In genere parlando di frutto medio, ad esempio una mela o una pera, si considera un peso di 140-150 g circa, mentre per la verdura i pesi cambiano leggermente da un ortaggio all'altro: 1 pomodoro tondo medio, infatti, equivale più o meno a 100 g di peso, mentre 1 cipolla media a circa 50 g e una patata media a circa 120 g.

E per quanto riguarda le uova?

Di solito nelle ricette si parla semplicemente di uova intere, tuorli o albumi, ma se vi viene richiesto 1 uovo intero medio considerate un peso di circa 60 g (mentre 1 uovo grande si attesta sui 75 g circa), di cui il tuorlo corrisponde a circa 25 g e l'albume a circa 35 g.

Se invece venite invitati a sfumare una pietanza con mezzo bicchiere di vino, magari una saporita arista di maiale, sappiate che ci aggiriamo intorno ai 100-120 ml di prodotto, quindi fate attenzione al bicchiere che sceglierete perché non dovrà essere né troppo grande né troppo piccolo.

Anche gli altri liquidi, ovviamente, si possono misurare senza bilancia usando gli stessi utensili di cui abbiamo già parlato, ma si possono utilizzare anche recipienti con una capacità ben precisa, come le bottiglie (da 500 ml, da 1 l e così via) o i vasetti dello yogurt, che di solito contengono 125 ml di prodotto.

Qualche esempio?

Utilizzando, per esempio, i vasetti dello yogurt come unità di misura, potete realizzare facilmente una squisita torta ai 7 vasetti che prevede, appunto, che misuriate gli ingredienti utilizzando questi recipienti.

Per questa torta furba, infatti, vi occorrono:

  1. 1 vasetto di yogurt con il vostro gusto preferito;
  2. 2 vasetti di farina 00;
  3. 2 vasetti di zucchero;
  4. 1 vasetto di fecola;
  5. 1 vasetto di olio di semi;
  6. 2 o 3 uova di dimensioni medie;
  7. 1 bustina di lievito.

Un cucchiaio da minestra può contenere circa 12 ml di latte (o qualunque altro tipo di ingrediente liquido, come l'olio o la panna da cucina), mentre un normale bicchiere da tavola di media grandezza ne contiene circa 200 ml e una tazzina da caffè ne contiene circa 60 ml.

Ora che sapete come pesare e misurare ogni alimento senza bisogno di una bilancia, non vi resta che mettervi a lavoro e fare pratica con le guide che vi abbiamo suggerito.

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