La frutta martorana rappresenta di per sé un dolce completo dall'esterno bello, colorato e creativo e dall'interno profumato e goloso. Insomma un prodotto tutto da scoprire.
In linea di massima la preparazione può essere utilizzata per dare vita ad altre creazioni dolciarie, prime tra tutte le pecorelle del periodopasquale. D'altronde la pasta di mandorle è la stessa della frutta martorana.
In pratica la ricetta è la stessa della frutta martorana, ma l'esterno prende la forma delle pecorelle in occasione della festa della Pasqua. Non dovete far altro che seguire più o meno le stesse linee guida della preparazione a freddo o a caldo della pasta di mandorle, ma trovare una formina di gesso a forma di pecorella.
Dopo aver lasciato riposare l'impasto, infatti, dovete prelevare una quantità di impasto sufficiente a riempire lo stampo (meglio se prima lo spennellate con un po' di amido per dolci o lo rivestite con della pellicola trasparente).
A questo punto coprite l'impasto con un altro po' di pellicola trasparente e chiudete con l'altra formina, ricordandovi di esercitare un po' di pressione per imprimere la forma all'impasto.
Successivamente aprite lo stampo, rimuovete la pellicola, togliete la pasta in eccesso e modellate la pecorella con le mani. Anche in questo caso vi tocca aspettare almeno un giorno prima di decorarla.
La decorazione resta la parte più creativa anche in questo utilizzo particolare della martorana per i dolci. Diluite il colorante in polvere in un po' di acqua e colorate la pecorella e dopo definite gli occhi, la bocca e i piedi con le penne per alimenti.
Infine, la pecorella di martorana deve asciugare per qualche ora e deve essere lucidata con la gomma arabica prima di essere posizionata su un vassoio o un recinto fatto di marzapane.
Le pecorelle di martorana dimostrano come la ricetta tipica della frutta martorana possa essere modulata in base alle necessità, realizzando anche dolci particolari.
Una ricetta molto sfiziosa per celebrare le festività pasquali richiede la preparazione di un uovo di cioccolato e di tanta frutta martorana: il cioccolato creerà un involucro mentre i dolcetti siciliani saranno la sorpresa.
In questo caso dovete avere a disposizione due mezzi stampi per realizzare le uova di Pasqua, un pennello per dolci, un termometro da cucina e un paio di guanti. Quindi, potete iniziare con il procedimento:
- per prima cosa pulite gli stampi con detergente neutro e acqua corrente e asciugateli con un panno pulito, facendo attenzione a eliminare qualsiasi residuo di sapone e acqua;
- a questo punto temperate il cioccolato preferito sciogliendolo all'interno di un pentolino a bagnomaria e mantenendo la temperatura dell'acqua sui 45°;
- non appena il cioccolato vi appare sciolto, trasferite il pentolino in una pentola più grande colma di acqua fredda e mescolate attentamente. In questa fase è importante aspettare che il termometro segni 27°;
- raggiunta la temperatura di 27° riportate il pentolino nel tegame grande sul fuoco e continuate a mescolare fino a quando il termometro non segna 30°;
- subito dopo aver temperato il cioccolato, quindi, riempite i mezzi stampi con il cioccolato, cercando di farlo attaccare in modo uniforme senza superare i bordi. Eliminate anche il cioccolato in eccesso;
- lasciate asciugare un po' il cioccolato per indurirlo e poi capovolgete gli stampi su un foglio di carta da forno e lasciateli asciugare all'aria o in frigo (per velocizzare il tutto);
- dopo aver fatto indurire per bene le due parti, rimuovete il cioccolato dagli stampi usando un paio di guanti in lattice per non rovinarlo con impronte e graffi e inserite la sorpresa in una metà: in questo caso la frutta martorana precedentemente realizzata;
- per chiudere l'uovo diPasqua dovete sciogliere a bagnomaria qualche cubetto di cioccolato (lo stesso usato per l'uovo) e usarlo per sigillare le due parti dell'uovo come se fosse una colla. In questa fase potete aiutarvi con una spatolina;
- per concludere mettete l'uovo di cioccolato in frigo e lasciatelo indurire per almeno 1 ora. Dopodiché potete decorarlo come preferite, magari inserendo qualche creazione a base di martorana per riprendere la deliziosa sorpresa contenuta all'interno.
La frutta martorana può ispirare la realizzazione di alberelli di Natale, piccole zucche di Halloween, animaletti curiosi, piume colorate, fiocchi per la nascita e altro ancora.
Tra i dolci che includono e sfruttano appieno il potenziale della base martorana c'è la cassata siciliana, un'altra delizia della Sicilia.
La cassata siciliana è ricoperta da una sfoglia di marzapane preparato con pasta di mandorle impastata con albume e zucchero. Nessuna glassa fondente, ma soltanto l'impasto base della frutta martorana.
Un modo inedito di interpretare il ripieno della frutta martorana per i dolci è la farcia di una crostata di pasta sfoglia: il guscio è croccante mentre il ripieno riprende il sapore del marzapane (mandorle, zucchero e albume).
Per provare questa ricetta tritate le mandorle, mettetele insieme all'aroma scelto e lavorate il composto con albume e zucchero. Dopodiché rivestire uno stampo a cerniera con la pasta sfoglia, versateci dentro il composto, ripiegate i bordi della sfoglia e ungete la superficie con un po' di burro fuso. Infornate in forno già caldo a 180° per 40-45 minuti e, una volta fatta raffreddare la crostata, spolverizzate con zucchero a velo a piacere.
Le diverse ricette vi dimostrano che non c'è limite alla fantasia e che non c'è occasione o ricorrenza che non possiate celebrare con la martorana.