Ghiaccioli, granite e sorbetti sono il trionfo dei dessert estivi da gustare in piccoli bicchierini, al cucchiaio con dello sciroppo alla menta o su stecco, per una versione da passeggio da gustare all'aria aperta. Le tre varianti gelate di questi dolci arrivano da molto lontano, nello specifico dalla cultura araba.
Di fatto gli arabi furono i primi ad introdurre lo sherbet, portato in Europa durante la conquista islamica in Sicilia, intorno all'anno 1000. Si trattava una miscela di ghiaccio e neve, recuperati dall'Etna e dai monti Nebrodi e Peloritani, alle quali venivano aggiunti dello zucchero ed il succo di diversa frutta fresca, specialmente quello di arancia e limone, largamente diffusi sull'isola.
Da lì l'idea del ghiaccio aromatizzato con diversi gusti si è diffusa in tutta la penisola con il nome di grattachecca, rattata o semplicemente granita. Nel tempo, l'uso di succhi di frutta fresca si è sostituita a sciroppo lavorati di diverso gusto e consistenza, come nel caso dell'aggiunta di latte di mandorla, caffè e latticini cremosi; da qui pare che nascano anche i gelati moderni, nati originariamente da una base d'acqua a cui venivano aggiunti dei semilavorati di creme o paste di frutta secca.
In ogni caso si tratta di un'idea golosa che nasce da ingredienti semplici e di facile reperibilità, per l'esigenza di godere di refrigerio nelle stagioni più torride. Dalla ricetta delle granite nasce l'idea di compattare il composto di ghiaccio da far raffreddare in stampini monoporzione, pratici per essere confezionati e consumati con più praticità.
Per questo nel 1905 in America, il preparato della granita è stato compattato in cubetti allungati adagiati su pratici stecchini di legno. L'idea è di Frank Epperson, ha inizio nella città di Oakland e dà i natali al moderno ghiacciolo in modo assolutamente casuale. Di fatto il piccolo Frank, dimenticandosi di aver lasciato un bicchiere con del succo di frutta con un cucchiaino fuori dalla finestra durante una gelida notte invernale, si accorge il giorno dopo di aver fatto una strabiliante scoperta; estraendo il cucchiaino con il blocco di ghiaccio era possibile gustare il succo di frutta in una versione solida ugualmente appetitosa. L'idea golosa di Frank gli permetterà di ottenere il brevetto per i Popsicle, i moderni ghiaccioli.
In Italia i ghiaccioli arrivano dopo il secondo dopoguerra. I deliziosi ghiaccioli su bastoncino hanno conquistato il cuore di tutti gli italiani e i turisti al mare pur avendo un cuore di ghiaccio. Il segreto è creare degli stecchini che stuzzichino il palato e la vista.
Per questo, per realizzarli a casa, vi consigliamo di liberare la fantasia, aggiungendo pezzi di frutta ridotti a cubetti, frutti esotici e perché no yogurt greco o latte vegetale per una versione più gustosa.
Per prima cosa, per prepararli, dovrete munirvi di stampini appositi per ghiaccioli, in silicone o in plastica, nei quali poter infilzare un bastoncino. In commercio potete trovarne di ogni forma e misura ma ricordate che potete realizzarli anche in casa, con materiale di riciclo ben lavato e asciugato! I vasetti dello yogurt sono perfetti per questo scopo, così come i cartoni del latte o le confezioni in tetrapak che possono essere ritagliate e modellate su misura per creare il vostro ghiacciolo personalizzato.
Una volta che avrete selezionato il supporto giusto da utilizzare potrete preparare le miscele che più gradite. I deliziosi ghiaccioli possono essere preparati utilizzando una base di acqua e zucchero, oppure utilizzando il latte o altre bevande vegetali, da arricchire con panna o yogurt per le merende dei più golosi. In quest'ultimo caso l'effetto sarà meno consistente ma potrà essere servito in piccoli vasetti da consumare al cucchiaio, magari per il fine pasto di una cena con degli antipasti di pesce, per creare una variante un po' più sfiziosa del tipico sorbetto al caffè o del sorbetto al limone.
Per realizzare un mini ghiacciolo cremoso iniziate selezionando della frutta di stagione. Nei mesi estivi vi consigliamo di utilizzare delle albicocche, delle pesche, dei lamponi e delle ciliegie. Se invece volete lanciarvi in una variante esotica ma molto rinfrescante utilizzate il mango, il kiwi ed il succo filtrato dello zenzero (potete estrarlo con l'aiuto di una centrifuga oppure acquistarlo già pronto, l'importante è che non sia zuccherato). Utilizzate una parte della frutta per frullarla con un frullatore o un mixer ad immersione e filtrate il liquido così ottenuto con un colino a maglie strette, anche detto chinoise. La consistenza dovrà essere setosa e abbastanza densa.
La restante parte della frutta (ad esclusione dello zenzero, che in questo caso potete aggiungere se candito e già tagliato) va porzionata in piccoli cubetti e lasciata macerare con del succo di limone ed un pizzico di cannella per qualche minuto.
Nel mentre realizzate uno sciroppo di acqua e zucchero; partite a freddo aggiungendo in un pentolino prima lo zucchero e poi l'acqua. Una volta che la miscela avrà raggiunto l'ebollizione verificate che la consistenza del composto sia diventata viscosa, utilizzando il dorso di un cucchiaio. A quel punto potrete spegnere il fuoco e aggiungere lo sciroppo a filo sul frullato di frutta, continuando a mescolare, finché non sarà completamente assorbito. Lasciate raffreddare il composto e aggiungete la frutta macerata insieme al suo succo e della panna da cucina leggermente montata o dello yogurt greco non troppo denso. Se volete ottenere una consistenza variegata mescolate appena gli ingredienti per mantenere distinti i colori della panna e della frutta.
A questo punto siete pronti per versare il composto in pirottini o ciotole monoporzione da lasciare in freezer per una notte intera per ultimare il processo di solidificazione. Vanno serviti freddi ma vanno estratti dal freezer almeno dieci minuti prima del servizio per poterli consumare al cucchiaio a temperatura ambiente.
Questi buonissimi ghiaccioli cremosi sono dei facili dessert dell'ultimo minuto da presentare a grandi e bambini*! Se volete servirli ad una festa di compleanno per piccoli gourmet utilizzate delle formine in silicone di varie forme e serviteli direttamente lì. Il risultato sarà stupendo!
*sopra i 3 anni