Che sia a colazione, dopo il pranzo o a merenda una buona coppa di macedonia non si rifiuta mai. Però che strazio quando al primo assaggio ci rendiamo conto che è troppo morbida, oppure troppo amara o, al contrario, troppo dolce, non è vero? E allora, mettiamo fine alle nostre perplessità con qualche utile trucco su come fare una macedonia perfetta senza difficoltà, che anche i bambini* più restii a mangiare frutta apprezzeranno.
La prima regola è quella di scegliere la frutta di stagione: lasciate stare le fragole a gennaio! Belle sono sempre belle, ma sappiamo che i mesi più adatti all’acquisto sono altri. I frutti stagionali hanno il miglior sapore e anche una buona consistenza.
È poi importante che la frutta sia matura allo stesso modo: ricordate che le diverse tipologie di frutta hanno diversi tempi di maturazione. Ad esempio, mele, pere, albicocche e pesche (per citarne alcune) possono essere acquistate all’inizio della loro maturazione e usate qualche giorno dopo, mentre la frutta come l’uva o le ciliegie deve essere acquistata e consumata il giorno stesso.
Create poi dei mix di colori e consistenze che renderanno la composizione più interessante e sfiziosa perché a ogni assaggio ci sarà una nuova sorpresa. Inoltre, è risaputo che anche il lato estetico è importante, con dei giochi di colore e di contrasti vedrete che, oltre a essere buona, la vostra macedonia sarà anche bella.
A tal proposito, vi consigliamo anche di tagliare la frutta di dimensioni uguali e con la stessa forma, preferibilmente in pezzetti non troppo grandi, e di usare le quantità di frutta in modo uguale (non solo in riferimento alle dimensioni, ma pure in base al taglio che si sceglie: o tutto a tocchetti o tutto a fettine o rondelle) ma anche in rapporto al livello di acidità o di dolcezza che ogni ingredienti ha: diciamo che, in linea di massima, è giusto usare frutta dolce e acida nella stessa percentuale, così eviterete di avere sapori predominanti.
Un altro fattore che favorisce la riuscita di una macedonia di frutta perfetta è l’assenza di semi, noccioli, piccioli e anche la buccia perché questa accortezza la renderà più curata e invitante.
Il limone si può omettere, vedremo più avanti come fare, ma aggiungerlo darà una nota più sfiziosa ed eviterà di far annerire la frutta, ma anche di questo ne parleremo dopo in modo più approfondito. Per un tocco in più, e creare delle gustose varianti, aggiungete delle spezie o le erbe aromatiche: ad esempio la menta, che oltre a dare un po’ di colore e poter essere usata come una vera e propria decorazione, darà un sapore particolare alla macedonia.
Inoltre, la menta si abbina particolarmente bene alle fragole, al melone e agli agrumi e vi permetterà di portare a tavola un ottimo dessert, bello e profumato.
Per chiudere un pranzo in famiglia, durante le feste e le ricorrenze speciali, una base o un topping di yogurt o di panna montata daranno alla macedonia quella cremosità che riuscirà a incantare anche chi non ama la frutta. E poi sono anche così golose!
Dopo aver aggiunto lo zucchero, mescolate e riponete la ciotola, preferibilmente di vetro, in frigo, ricoperta con pellicola trasparente. Prima di servire la macedonia di frutta, però, ricordate di farla riposare per un po’ a temperatura ambiente, in modo da servirla fredda ma non congelata.
Per quanto riguarda la dose di zucchero, usate il 10% sul peso totale della frutta.
Vediamo adesso come preparare al meglio alcuni dei frutti più comuni da utilizzare perché, come abbiamo detto, è importante curare anche quest'aspetto per ottenere una macedonia a base di frutta colorata e gustosa.
Le mele e le pere devono essere private della loro buccia e tagliate a dadini. Per evitare che possano annerirsi bagnatele con una mistura di acqua e succo di limone.
Anche le banane tendono a scurirsi, quindi occorre avere la stessa accortezza.
Durante la fase del lavaggio, le fragole tendono a gonfiarsi con l’acqua e a rovinarsi, meglio quindi lavarle velocemente, utilizzando un getto debole. Eliminate le parti più rovinate e asciugate un po’ del loro succo tamponando la polpa con la carta assorbente, in modo che non colorino anche gli altri ingredienti.
Un altro tipo di frutta che tende a macchiare è la ciliegia: snocciolate con l’apposito utensile e poi tamponate con della carta assorbente.
Le pesche vanno sbucciate e private del nocciolo. Capita però, a volte, che la buccia risulti un po’ ostile a venire via, in questo caso immergete le pesche in acqua bollente per uno o due minuti, quindi scolatele.
Per quanto riguarda le arance e i mandarini occorre eliminare non solo la scorza ma anche quella sottile pellicola che avvolge ogni spicchio.
Se non avete voglia di sbucciare gli acini d’uva (sbagliando!) almeno tagliateli a metà ed eliminate tutti i semini che si trovano all’interno.
Siete autorizzati a non eliminare la buccia di prugne e albicocche, ma non provate a utilizzarle intere e con il loro nocciolo!
Abbiamo aperto questo paragrafo parlando dell’importanza della frutta di stagione, facciamo quindi un veloce ripasso prima di cominciare a metterci al lavoro.
In inverno potrete usare mandarini, arance, banane, kiwi, meloni; in primavera arance, ciliegie, fragole, kiwi; in estate avrete a disposizione albicocche, angurie, cachi, cocco, ciliegie, fichi, fichi d'India, fragole, lamponi, mandarini, mirtilli, more, meloni, pesche, ribes, susine, uva; mentre in autunno troverete arance, kiwi, mandarini, meloni, uva.
Ci sono poi dei frutti reperibili tutto l’anno, come mango, mele, pere, banane, ecc.
*sopra i 3 anni