La cucina siciliana vuole che la sera del 13 dicembre, giorno in cui si festeggia Santa Lucia, si prepari la cuccìa, un dolce a base di frumento bollito che si mescola con una golosa crema alla ricotta o con una crema al latte, arricchita da cubetti di zucca candita o scaglie di cioccolato. La Sicilia ci ha abituati a ricette dolci sempre inimitabili e buonissime che nascono dalla passione che questa terra ha per la pasticceria. Dolci come la
cassata, gli
arancini dolci e i meravigliosi
cannoli si affiancano alla cuccìa, che si aggiunge alla lista come dolce al cucchiaio davvero irresistibile.
Il suo nome deriva dalla parola "cocciu" che significa "chicco". E infatti è preparata con il grano cotto che deve essere precedentemente messo in ammollo per almeno 2 giorni interi. Per questa ricetta non si utilizza mai il grano duro, si predilige infatti solo quello tenero. Una volta pronto, viene fatto bollire in una casseruola con abbondante acqua, una presa di sale e quindi scolato per essere preparato con le ricette classiche.
Preparare la cuccìa per la
festa di Santa Lucia è un vero e proprio rito nelle famiglie siciliane e da oggi, se una volta provato vi piacerà il sapore di questo dolce, potrete inserirlo nel vostro personale ricettario di pasticceria.
Per preparare la cuccìa di Santa Lucia vi serviranno: 250 g di grano tenero; 2 uova; 300 g di zucchero semolato; 120 g di farina 00; 1 l di latte; 1 baccello di vaniglia; 1 stecca di cannella; la scorza di 1 arancia.
Ovviamente, per prima cosa dovete provvedere a lasciare in ammollo il grano per 3 giorni, avendo sempre cura di cambiare l’acqua ogni giorno. Una volta che il grano è pronto per essere cotto, scolatelo, sciacquatelo in un colino e trasferitelo in una casseruola, copritelo con acqua leggermente salata e cuocetelo per circa 30-40 minuti. Lasciatelo riposare nella pentola, a coperchio chiuso almeno per una notte, quindi scolatelo e mettetelo in una ciotola. Con i rebbi di una forchetta, sgranatelo delicatamente e mettetelo da parte: avrete un grano bollito pronto per trasformarsi in una dolce cuccìa. Sgusciate le uova, eliminate gli albumi e mettete i tuorli nella ciotola di una planetaria, aggiungete lo zucchero e montateli fino a ottenere un composto chiaro. Aggiungete a filo il latte, passate al setaccio la farina e aggiungetela al composto un cucchiaio alla volta; quando avrete ottenuto un composto omogeneo, aggiungete anche i semini ricavati dal baccello di vaniglia. Disponetelo su un tagliere, tagliatelo nel senso della lunghezza con un coltellino affilato e con la punta raccogliete i semi e metteteli nella ciotola. Trasferite tutto in una casseruola dal fondo spesso, unite anche la stecca di cannella e fate cuocere a fuoco medio, mescolando con una frusta a mano fino a ottenere una consistenza densa e cremosa. Unite la crema e il grano cotto in una ciotola in cui poter servire ai vostri ospiti la cuccìa e terminate con una spolverizzata di buccia d’arancia. Quando grattugiate la frutta, abbiate cura di non grattugiare anche l’albedo, la parte bianca che ha un sapore amarognolo e potrebbe interferire con il gusto del vostro dessert siciliano. Se vi piace, potete sostituire l’arancia con un limone. Fate riposare la cuccìa in frigorifero prima di mangiarla, più tempo riposa, più buona sarà. Prima di mangiare o servire la cuccìa, ricordate di eliminare la stecca di cannella.
La cuccìa è un dolce buono e molto gustoso, ma la sua preparazione richiede tempi molto lunghi. Per ovviare a questo problema e riuscire a prepararla più velocemente, il modo migliore per accorciare i tempi, almeno nella cottura, è ricorrere alla pentola a pressione. Dovrete sempre lasciare in ammollo il grano per 3 giorni, avendo cura di cambiare l’acqua, ma una volta pronto sarà più facile cuocerlo. Trascorsi i giorni, scolatelo e mettetelo direttamente nella pentola a pressione, copritelo di acqua fino a raggiungere il limite indicato nella pentola, aggiungete 1 pizzico di sale e fate cuocere per 45 – 50 minuti a partire dal classico fischio. Una volta pronto, lasciate il grano nella pentola e fatelo raffreddare nella sua acqua di cottura per una notte intera.
In origine, la cuccìa era anche una pietanza salata che prevedeva che il grano fosse condito con olio, sale, pepe e formaggi.