Come cucinare le frattaglie
È stata definita la cucina del recupero, dove non si sprecano neanche le interiora di vitello, manzo, maiale, agnello, cinghiale e pollo.
I primi a far uso di frattaglie nei loro menù sono gli chef con cui preparano tutt'oggi piatti sopraffini per appassionati e gourmet.
Ma l'uso delle frattaglie in cucina ha origini popolari contadine e così da nord a sud, ogni regione d'Italia vanta la sua specialità a base di interiora rivisitata poi con vari aromi e altri ingredienti in aggiunta.
Per le parti da utilizzare fatevi consigliare dal vostro macellaio di fiducia. In generale, possono essere adoperate in cucina e rientrano nella nozione di frattaglia le interiora di animali, compresi organi come le ghiandole e il pancreas; tuttavia potete utilizzare anche altre parti dell'animale che non sono frattaglie, in particolare per il bovino, la lingua e la coda, ma anche le zampe, il collo e la testa, se ben pulite.
Se volete sapere come cucinare le frattaglie di suino, coniglio, agnello e altri tipi di carne continuate a leggere. Scoprirete che molte delle parti della selvaggina, ottenuta dalla macellazione, può essere riutilizzata in cucina.
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