Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Torta salata con bietole e scamorza

Ricetta creata da Galbani
Torta salata con bietole e scamorza
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Ci sono poche pietanze che possono vantare una versatilità e una praticità pari a quella delle gustose torte salate: facili da preparare, generalmente veloci da cuocere e ancora più rapide da far sparire, appena si mettono a tavola per l’assaggio. Le torte salate vantano una comoda cottura in forno, possono essere preparate in anticipo e gustate sia calde, sia fredde. Le occasioni per una buona torta salata non contano: si può servire, infatti, come sfizioso secondo piatto oppure come un goloso antipasto in una cena o un pranzo di più portate. Sono inoltre ideali da proporre come stuzzichino durante un buffet, ma anche per un aperitivo informale o una festa, anche quelle dei bambini*.

Ogni torta salata, come si sa, può adattare il proprio contenuto ai gusti e alle esigenze dei commensali, con tanti saporiti ripieni. In questa versione vi proponiamo una variante della ricetta forse in assoluto più famosa, quella con farcitura di ricotta e spinaci: questa torta salata, infatti, sostituisce gli spinaci con delle saporite bietole, e la ricotta con della filante scamorza.

La combinazione tra il sapore dolce, delicato e un po’ rustico delle bietole con la morbidezza e la consistenza appetitosa della scamorza si unisce alla semplicità di una ricetta adatta anche alle mani meno esperte tra i fornelli: il procedimento per la realizzazione della torta salata con bietole e scamorza è davvero alla portata di tutti. Non resta che mettersi il grembiule e accendere il forno: seguite i nostri consigli e sfornerete un rustico realizzato a regola d’arte.

Facile
6
45 minuti
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Ingredienti

  • due rotoli di pasta sfoglia già pronta
  • un kg di bietole fresche
  • 250 g di Ricotta Santa Lucia Galbani
  • 150 g di scamorza affumicata
  • 120 g di Galbanino Fette Galbani
  • uno scalogno
  • un tuorlo
  • una noce di Burro Panetto Santa Lucia Galbani
  • peperoncino q.b.
  • 2 spicchi di aglio
  • olio extravergine d’oliva q.b.
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione

Con questa ricetta, suddivisa in pratici step, otterrete un’ottima torta salata con bietole e scamorza. Ecco come procedere!

 

01

Innanzitutto, iniziate dal lavaggio delle bietole: sciacquatele in acqua fredda ed eliminate la parte centrale, dura e bianca; poi strizzate e tamponate l’umidità in eccesso.

02

Preparate un piccolo soffritto con scalogno, aglio e peperoncino e scaldatelo in padella con un filo d’olio. Appena lo scalogno sarà appassito, versate in padella le bietole tagliate a pezzi; cuocetele per una decina di minuti, finché non saranno morbide e non avranno perso l’acqua in eccesso. Scolatele bene, salate, pepate e tenete da parte.

03

Srotolate la pasta sfoglia in una tortiera e bucherellatela con i rebbi di una forchetta. Foderate la base con le fette di Galbanino, sovrapponendole un poco. Mescolate la farcitura di bietole con la Ricotta Santa Lucia e con la scamorza affumicata tagliata a dadini e versate tutta la farcia all’interno della torta.

04

Chiudete con un secondo disco di pasta sfoglia, sigillate bene i bordi, bucherellate anch’esso con i rebbi di una forchetta e spennellate la superficie con del tuorlo d’uovo ben sbattuto insieme a una noce di Burro Santa Lucia fuso.

05

Cuocete in forno preriscaldato a 200° C per 30 minuti; servite la torta dopo averla lasciata riposare qualche minuto a temperatura ambiente.

Varianti

Il sapore delicato e dolce delle bietole permette di utilizzare questa ricetta come un ottimo punto di partenza per sperimentare tante fantasiose varianti: perché non provare a variare e a cambiare la farcitura della torta rustica, divertendosi a combinare nuovi sapori con altrettanti tipi di ripieni?

Partiamo da una precisazione: se non disponete di bietole, potete realizzare la stessa versione della ricetta, con il medesimo procedimento, anche con altre tipologie di verdura a foglia larga. Molto adatti, come è facile immaginare, sono gli spinaci: si cuociono in pochi minuti e le confezioni surgelate sono molto pratiche per diminuire i tempi di preparazione e semplificare ulteriormente la ricetta. Potete realizzare la ricetta mescolando nel ripieno la scamorza con gli spinaci saltati in padella, oppure abbinare la verdura a un diverso tipo di formaggio, come nella torta rustica con spinaci e Galbanino.

Oltre agli spinaci, potete sostituire la bietola con foglie ben lavate e asciugate di vari tipi di cavoli, oppure con del buon radicchio saporito, con le parti più tenere della verza o del cavolo cappuccio; e persino con della comune lattuga, che – contrariamente a quanto si pensa di solito – è molto gustosa anche cotta, oltre che cruda in insalata. Divertitevi a combinare le verdure a foglia larga che più vi piacciono, in base alla stagionalità e alla disponibilità del vostro rivenditore di fiducia.

Se invece non avete la necessità di preparare una ricetta adatta ai vegetariani, potete aggiungere alla farcitura del ripieno anche qualche fetta di pancetta croccante, della salsiccia ben sgranata o una manciata di dadini di prosciutto cotto: sono tutti sapori che si sposano bene sia con la scamorza sia con la ricotta, e naturalmente bilanciano il gusto dolciastro della bietola con la giusta dose di sapidità.

Suggerimenti

Grazie al procedimento semplice e immediato, all’uso della pasta sfoglia già pronta e alla rapida cottura in forno, la torta salata con bietole e scamorza non ha bisogno di particolari cure o attenzioni da parte di chi si mette ai fornelli: si tratta di una preparazione adatta anche a coloro che non posseggono molta esperienza in cucina, con lievitati e farciture in particolare. Nonostante ciò, qualche consiglio può aiutare a evitare sviste e gli errori più comuni, specie se si affronta il vasto mondo delle torte salate per la prima volta.

Iniziamo dall’ingrediente principale: le bietole. Buone e facili da utilizzare, queste verdure nascondono davvero poche insidie: una delle principali è sicuramente rappresentata dai residui di terra o di prodotti usati nella coltivazione, che restano sulla superficie della foglia. Fate perciò molta attenzione a lavare bene ogni foglia, immergendola in acqua fredda e risciacquandola più volte. Potete usare del bicarbonato per assicurarvi una pulizia ancora più approfondita.

Se volete evitare la fase del lavaggio, potete acquistare una confezione di bietole surgelate: si trovano in tutti i punti vendita ben forniti. In questo caso non servirà nemmeno che perdiate tempo a togliere la parte bianca centrale, che è un po’ amarognola, perché quasi sempre viene rimossa prima del surgelamento.

Per quanto riguarda i formaggi, invece, può essere utile ricordarsi di far perdere l’acqua in eccesso alla ricotta, che potrebbe inumidire la pasta sfoglia in fase di cottura al forno. Non è questo il caso della Ricotta Santa Lucia, che è naturalmente soda e poco acquosa, ma è bene verificare la compattezza del formaggio se utilizzate prodotti differenti: basterà adagiare delicatamente la ricotta in un colino a maglie strette e lasciarla lì per circa mezz’ora, senza muoverla.

Con un po’ di tempo a disposizione, inoltre, e dopo aver conquistato più familiarità con la ricetta, potrete provare a realizzare una buona pasta sfoglia fatta in casa: non è complicato, ma bisogna rispettare un procedimento ben preciso, con i suoi tempi di riposo, le stesure della pasta e le varie piegature, oltre che al corretto inserimento del burro nel panetto. Dopo i primi tentativi, siamo sicuri che sarete orgogliosi della vostra conquista in cucina e sarete pronti per sperimentare le dieci migliori ricette con pasta sfoglia!

Curiosità

La bietola (o bieta)è anche detta beta vulgaris, in termini scientifici, e appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae. Il suo nome scientifico non ci dice nulla, probabilmente, perché la bietola è una delle piante erbacee più usate e conosciute fin dall’antichità, fatto che ci rende particolarmente noto e vicino il suo nome comune. Tuttavia, non si tratta di una pianta qualunque: nasce e cresce nel terreno con una facilità sconosciuta a molte altre piante, tale da riuscire a coprire il terreno e soffocare persino tante piante infestanti. Questo – la facilità di coltivazione – è sicuramente uno dei motivi principali del suo successo in cucina, ma non l’unico.

La bietola è anche molto semplice da riconoscere: le sue foglie, a forma di spatola, sono di un bel verde scuro, tendono a ingrandirsi e ad allungarsi con la crescita (fino, addirittura, ai 50 cm), e con il tempo diventano anche più spesse. Il segreto di una crescita così rigogliosa è nella solida nervatura centrale – quella che, solitamente, in cucina viene scartata, o utilizzata per preparazioni secondarie come il brodo vegetale – che è di colore bianco (oppure violaceo o argenteo, in alcune varietà).

Un secondo motivo della grande diffusione delle biete in cucina è anche la frequenza con cui si raccolgono: solitamente la bietola è seminata a partire da marzo, appena le temperature superano i 10°, e si prosegue ininterrottamente fino a maggio, quando il clima diventa troppo caldo; il più delle volte la semina riprende subito dopo l’estate, ma molti coltivatori hanno trovato un modo per seminare anche a temperature superiori ai 25°, garantendo il raccolto quasi per tutto l’anno.

Visto che dal momento della semina la pianta è pronta per essere raccolta dopo solo un mese (d’estate addirittura germoglia in una settimana), è comprensibile come questa pianta sia preferita a molte altre verdure a foglia larga. Solo d’inverno la crescita rallenta: se si semina in autunno occorrerà aspettare diversi mesi prima di poter raccogliere le foglie mature.

* sopra i 3 anni

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