Oggi cuciniamo insieme
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Sceblasti

Ricetta creata da Galbani
Sceblasti
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Presentazione

Lo sceblasti è un antico pane salentino che si mangia soprattutto a Zollino, storica località della Magna Grecia in Puglia. Si tratta di una preparazione che affonda le sue radici nell'antichità, e precisamente è un pane votivo che si offriva durante le cerimonie del culto di Demetra, divinità della semina e della campagna, da parte dei contadini, per augurarsi un buon raccolto.

Oggi, lo sceblasti si mangia in occasione delle feste come Ognissanti e Natale, durante le sagre di paese festeggiate dai contadini pugliesi, ma anche nelle trattorie e in famiglia, al pranzo della domenica. Scopriamo tutti i segreti di questa ricetta ricca di storia e di costumi, lo sceblasti, il pane simbolo dei migliori prodotti agroalimentari pugliesi, orgoglio regionale e del turismo salentino.

Media
10
50 minuti
Tempo di lievitazione: 3 ore
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Ingredienti

  1. 1 kg di semola rimacinata di grano duro
  2. 400 g di zucca tagliata a dadini
  3. 400 g di pomodori tagliati a cubetti
  4. 200 g di cipolla a pezzettini
  5. 150 g di olive nere
  6. 25 g di lievito di birra in cubetto
  7. 100 ml di olio extra vergine d’oliva
  8. 800 ml di acqua
  9. 20 g di sale
  10. 1 rametto di rosmarino
  11. una confezione di Ricotta Santa Lucia

Preparazione

Lo sceblasti è un pane farcito con cipolla e olive, e tanti altri ingredienti tipici dal gusto mediterraneo, come pomodorini e rosmarino. In questa ricetta includiamo anche la zucca a dadini che regala tanta dolcezza in più. Da una base di pasta di semola rimacinata, lievitata per mezza giornata, nasce un pane che è pura storia, simbolo della solarità e di quel gusto tipico dell'Italia del Sud. Scopriamo insieme come preparare lo sceblasti: in antichità veniva cotto nel forno a legna, e oggi potrete ottenere i migliori risultati grazie alla base di pasta cotta in pietra refrattaria.

01

La prima cosa da fare è sciogliere il panetto di lievito di birra; versate la semola nella ciotola e formate all'interno un foro in cui verserete ancora l'acqua e dentro il lievito.

02

Incorporate, uno ad uno, tutti gli ingredienti, l'olio extravergine di oliva, il pomodoro a cubetti, la cipolla sminuzzata, la dadolata di zucca, le olive tagliate a metà e private del nocciolo.

03

Versate l'impasto sulla spianatoia e unite anche il sale. Cominciate quindi a impastare con le mani e in modo energico, utilizzando i palmi. Unite anche il rosmarino spolverizzato sopra.

04

Continuate a impastare con movimenti decisi, fino a ottenere una palla compatta che coprirete con la pellicola. Lasciate riposare l'impasto per 3 ore dentro al forno spento, con la luce accesa.

05

Una volta trascorso il tempo di lievitazione, l'impasto sarà raddoppiato. Ungete le mani con poco olio evo e prendete poca pasta, quindi formate una polpetta piatta e rotonda. Adagiate ogni sceblasti su una placca foderata di carta forno e lasciate lievitare ancora un'ora e mezza, sempre dentro al forno.

06

Trascorso il tempo, ungete le polpette di pane con un filo di olio extravergine d'oliva e cuocete in funzione statica a 180°, per circa 35-40 minuti, in base al vostro forno. Sfornate e presentate il vostro pane tipico salentino che porterà tanto gusto in ogni occasione di festa. Tagliate a metà lo sceblasti e farcite con la Ricotta Santa Lucia, se preferite, nella versione senza lattosio, dal gusto più delicato.

Varianti

Come tutte le ricette antiche e regionali, anche lo sceblasti mantiene una preparazione molto fedele al passato, ma anche alcune variazioni sul tema che ne semplificano il procedimento e ne abbreviano le tempistiche.
Ad esempio, la ricetta antica prevede l'uso del lievito di pasta madre che necessita di almeno 7 o 8 ore di lievitazione. In questa preparazione, invece, abbiamo proposto il lievito di birra che necessita di molto meno tempo per agire, tre ore per l'impasto e altrettante due per completare l'opera prima della cottura.

Per quanto riguarda altre varianti, lo sceblasti può essere farcito con olive e cipolla, ma anche con melanzane e feta greca, oppure con zucchine e peperoni. Per dare un tocco di gusto ancora più deciso a questa prelibata ricetta popolare, potete aggiungere un goccio di olio al peperoncino piccante e osare un pizzico di mordente che piacerà ai palati di carattere e ai veri buongustai salentini.

Suggerimenti

Per realizzare un ottimo sceblasti, come prima cosa è necessario scegliere ingredienti di primissima scelta, a partire dalla semola rimacinata di grano duro.
Avete due strade principali da intraprendere, valutare se usare la pasta madre, reidratata e rinfrescata, oppure il lievito di birra che trovate già pronto in comodi cubetti. La prima opzione richiede una lievitazione molto lunga, in pratica mezza giornata, mentre la seconda necessita 3/4 ore al massimo; scegliete in base ai vostri impegni e alle vostre esigenze, ma il risultato sarà ottimo in entrambi i casi.

Un altro consiglio che vi sentiamo di darvi è di lasciar riposare con la dovuta calma anche le polpette appiattite di pane, prima che vadano in cottura: in questo modo risulteranno così soffici che andranno a ruba e piaceranno sia ai grandi, sia ai piccini*.

Per completare la ricetta e portare in tavola ancora più gusto, abbiamo scelto l'abbinamento con la Ricotta Santa Lucia, ma potete anche scegliere altri formaggi delicati che si sposeranno a meraviglia con il gusto mediterraneo del pane tipico del Salento.

*sopra i 3 anni

Curiosità

Il nome dello sceblasti deriva dalla lingua greca skizo che significa tagliare e dividere, assieme a blastesis che vuol dire pasta lievitata. Secondo altre opinioni storiche, invece, il nome sceblasti deriva dal dialetto griko, e si rifà al significato di senza forma. Infatti, l'impasto piuttosto liquido veniva cotto direttamente sulla pietra, senza prima conferire una particolare forma al panetto di pane. In parole povere, si tratta di una sorta di "maltagliato" e dipizzo, un prodotto tipico Salentino.
Ti ricordiamo che, per la sua particolarità e l'antichità della ricetta che si propaga nella storia, lo sceblasti ha ricevuto la denominazione di Prodotto Agroalimentare Salentino. Si tratta quindi di una vera ricchezza autoctona del territorio, vanto per il turismo e per l'enogastronomia locale.

Lo sceblasti non è soltanto un pane condito con prodotti e ingredienti tipici del Mediterraneo, ma è anche un aspetto del folklore salentino. Infatti, ogni anno viene celebrato durante la sagra dello Sceblasti, in cui si effettua un percorso gustativo che coinvolge tutto il territorio, di casa in casa: durante la festa del pane pugliese è possibile assaggiare tante specialità locali direttamente nelle locande e nelle trattorie del paese, come le pucce e altre eccellenze.

Quindi, se siete in vacanza in provincia di Lecce, non dimenticatevi di partecipare a questa sagra locale e di chiedere allo chef dei ristoranti, di assaggiare il famoso pane condito Sceblasti

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