Oggi cuciniamo insieme
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Ribollita

Ricetta creata da Galbani
Ribollita
Bel Paese. Il carattere generoso di Galbani
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Presentazione

La ricetta che vi presentiamo in questa pagina è quella di una zuppa tipica della gastronomia toscana: la ribollita.
La preparazione in questione è realizzata a base di cavoli neri, fagioli, cipolle, pomodori freschi o in salsa, carote, aglio e porro, poi condita con olio extravergine d'oliva e profumata con alloro, rosmarino, timo o erba cipollina.
 

Media
4
150 minuti
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Ingredienti

  1. 200 g di fagioli secchi cannellini o toscanelli
  2. 2 rametti di timo
  3. 600 g di cavolo nero
  4. 1 cipolla affettata sottilmente
  5. 1 porro affettato
  6. 1 piccola carota tritata
  7. una punta di estratto di carne
  8. 1 rametto di rosmarino
  9. 1 spicchio d'aglio tritato
  10. ½ foglia d'alloro
  11. 3 cucchiai di salsa di pomodoro
  12. 5 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
  13. sale q.b.
  14. pepe q.b.
  15. 4 formaggini Crema Bel Paese Galbani
  16. olio extravergine d'oliva q.b.
  17. fette di pane casereccio abbrustolite e strofinate con uno spicchio d'aglio

Preparazione

Il piatto che stiamo per vedere insieme è una zuppa di verdure davvero deliziosa.

Un consiglio: la ricetta che vi state accingendo a preparare verrà resa ancora più gustosa se la servirete con i Formaggini Crema Bel Paese. Provate e non ve ne pentirete!

01

Per realizzare la ribollita dovete prima di tutto lasciare in ammollo i fagioli in una terrina capiente totalmente ricoperti d'acqua per una notte. Il giorno successivo, scolateli e metteteli in una casseruola coperti d'acqua. Quindi fateli cuocere per 1 ora almeno: dovranno risultare teneri. Dunque, a fine cottura salateli.

02

A questo punto lavate e scottate in acqua bollente e salata per 5 minuti il cavolo nero tagliato precedentemente a listarelle. A operazione eseguita, fate rosolare nell'olio extravergine, dentro una casseruola capiente, la cipolla, il porro, il sedano, l'aglio, la carota, l'alloro, il timo e il rosmarino. Quando la cipolla inizierà a colorirsi, aggiungete anche il cavolo nero. Mescolate il tutto di modo che la preparazione insaporisca per bene. Quindi salate e pepate leggermente. Dopodiché lasciate rosolare la preparazione ancora per 10 minuti. Trascorso il tempo indicato, togliete i rami centrali di timo e rosmarino.

03

Poi, unite la salsa di pomodoro, l'estratto di carne, i fagioli cotti in precedenza con tanta acqua di cottura quanta ne occorre per ottenere la quantità di zuppa desiderata. A questo punto, lasciate cuocere la pietanza ancora per 15 minuti.

04

Ora, sistemate le fette di pane abbrustolite e strofinate in precedenza con uno spicchio d'aglio dentro una pentola capace. Dunque, procedete alla sistemazione delle fette di pane, che alternerete alla zuppa. A operazione conclusa, portate nuovamente la vostra ribollita al punto di ebollizione.

05

Quindi spegnete il gas. Mettete ora la pietanza nei piatti, condendola con un filo d'olio extravergine d'oliva a crudo; adagiate i Formaggini Crema Bel paese sui piatti pronti, in modo che si sciolgano con il calore e si fondano al sapore gustoso della vostra ribollita.

Varianti

La ribollita alla Toscana, sebbene sia un piatto della cucina regionale, presenta comunque delle varianti.

Alla versione con i fagioli si possono aggiungere circa 300 g di carne di maiale tra cotenna e osso di prosciutto.
Si lascia cuocere in 2 litri di brodo di pollo e può essere servita come una minestra leggermente brodosa da condire con formaggio pecorino grattugiato. Gustatela calda o fredda con il pane raffermo e una spolverizzata di pepe nero.

Potete anche gratinarla al forno ripassandola semplicemente in forno per qualche minuto a 200 gradi, ricoprendo la superficie con fettine di cipolla.

E infine, tra le ricette della cucina toscana c’è anche la ribollita senese, la cui ricetta riprende quella più classica con cavolo nero, fagioli interi e cavolo verza a cui vengono aggiunte zucchine, porro e cipolla. Servite anche questa versione con crostoni di pane toscano.

Suggerimenti

Ecco alcuni consigli su come fare la ribollita secondo la gastronomia della regione Toscana. Usate rigorosamente fagioli cannellini da mettere in ammollo per una notte intera; poi, dopo averli cucinati frullatene la metà per ottenere una cremosa purea.
Questo segreto renderà ancora più compatta la vostra minestra contadina.

Potete usare anche altri legumi, come le lenticchie, ma l’importante è utilizzare il cavolo nero e il cavolo verza perché sono i loro sapori decisi a rendere questo piatto una delle zuppe più caratteristiche di tutto il panorama culinario italiano.

Se non avete molto tempo a disposizione potete cuocere le verdure di stagione adatte alla zuppa con la pentola a pressione per preparare così, una ribollita veloce.

Come si prepara la ribollita non dovrebbe ormai essere un segreto, dopo l’indicazione del nostro procedimento; consigliamo, tuttavia, di migliorare il gusto di questo piatto, facendo, preventivamente un soffritto di cipolla e carote in cui cuocere tutte le verdure.
 

Curiosità

Le prime notizie di questo primo piatto sembrano risalire ai primi del '900.

La particolarità di questo piatto è che viene “cotto” due volte.
Dopo la cottura, questa deliziosa pietanza viene disposta in una pentola più capiente, alternandola con strati di pane casereccio. Quindi viene nuovamente portata al punto di ebollizione. Da questa pratica proviene il nome del piatto.

Gli strati di fette di pane presenti nella preparazione mantengono a lungo il calore della pietanza. Anche per questo, un tempo, in autunno, questa zuppa veniva portata ai braccianti che lavoravano nei campi.

Ma non solo, in genere questo piatto veniva preparato dalle mogli dei lavoratori di campi in grosse quantità, solitamente il venerdì con tutti gli avanzi alimentari settimanali e quindi per lo più veniva “ribollita” nei giorni seguenti.

Un’altra curiosità riguarda il cavolo nero, ingrediente principale di questa minestra. Pare che segreto fondamentale fosse che questa verdura avesse “preso il ghiaccio” ossia avesse passato almeno una gelata. È solo grazie al gelo che le foglie diventavano più tenere e più adatte a questa ricetta semplice.

Che ne dite di provarla, variarla e di provare anche altre ricette di zuppe e minestre?

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