Oggi cuciniamo insieme
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Focaccia pizzata

Ricetta creata da Galbani
Focaccia pizzata
Prova con
Certosa 165g
Certosa 165g
Certosa. La crescenza dal gusto fresco e genuino.
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Presentazione

Se vi trovate a Genova, non potete lasciarvi scappare la celebre focaccia ligure, una delle ricette regionali più sfiziose del nostro Stivale.

Protetta dal Consorzio nato nel 2005, la tipica focaccia sottile e croccante genovese qui si trasforma in una versione ancora più gustosa, alla pizzaiola, con sopra un velo di passata di pomodoro e una manciata di olive taggiasche.
Scopriamo insieme come preparare questa ricetta tipica della Liguria, un ottimo primo piatto che piacerà tanto a grandi e piccini*, e sarà un prelibato aperitivo da gustare con gli amici e i colleghi.

*sopra i 3 anni

Facile
4
20 minuti
Lievitazione: 30 minuti
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Ingredienti

  • 400 g di Certosa Galbani;
  • 500 g di farina;
  • 50 ml di olio extravergine d'oliva;
  • 200 ml di acqua;
  • una spolverizzata di origano;
  • 250 ml di passata di pomodoro;
  • sale e pepe q.b.

Preparazione

La focaccia pizzata è una versione ancora più golosa della tipica ricetta di Recco, in provincia di Genova. I formaggi utilizzati come farcia e condimento sono tutti distribuiti direttamente dal Consorzio ligure che protegge la ricetta antica, ma potete variare anche con i prodotti Galbani, garanzia di gusto tutto italiano.
Ad esempio, nella ricetta che preparerete, potete spalmare una noce generosa di Certosa Galbani, per ottenere quel tocco cremoso e quell'effetto a contrasto piacevole al palato, fra la croccantezza della focaccia e la tenerezza del formaggio.

 

Di seguito, vi presentiamo tutti i passaggi per realizzare la focaccia pizzata in casa, perfetta per imbandire il buffet dell'aperitivo o per iniziare in allegria il menu delle feste.

01

La prima cosa da fare è pesare la farina e setacciarla con cura; versatela dentro a una ciotola dai bordi alti e incorporate, un poco alla volta, anche l'olio extravergine d'oliva.

02

Unite l'acqua a filo, basteranno circa due bicchieri di carta colmi, ma tenete presente il tipo di farina e la durezza del liquido, quindi procedete con calma e toccando con le mani l'impasto.

03

Quando sentirete sotto le dita un composto piuttosto sodo, trasferitelo sulla spianatoia o su un piano di marmo, e continuate a impastare in modo energico finché non avrete ottenuto una palla uniforme e omogenea, senza grumi. Copritela con un panno umido e lasciatela riposare per almeno una mezz'ora.

04

Riprendete la palla di impasto e dividetela a metà con un tarocco, quindi iniziate a stenderne una delle due aiutandovi con un mattarello.
Dovrete realizzare una sfoglia molto sottile, quasi trasparente, come vuole la cucina ligure. In Liguria si utilizza uno strumento chiamato testo o testetto che serve a stendere la pasta, ma in alternativa potete utilizzare una teglia unta dai bordi non troppo alti, o foderata con carta da forno.
Stendete la sfoglia con i polpastrelli in modo da farla aderire con cura, quindi procedete al ripieno di formaggio.

05

Adagiate dei pezzetti di Certosa Galbani a ciuffetti, come se doveste realizzare il ripieno per i ravioli. Stendete con cura anche l'altra sfoglia, bella sottile, e adagiatela sopra facendo attenzione a sigillare per bene i bordi.

06

Spingete con le dita fra ogni ciuffetto di ripieno, e versate una generosa dose di pomodoro con un pizzico di sale, pepe e origano. Infornate a 250° per circa 8-10 minuti e togliete la leccarda dal forno. Come ultimo tocco finale, potete guarnire con olive taggiasche e qualche fogliolina di basilico appena colto dalla piantina.

Varianti

La focaccia ligure è un'antica ricetta popolare, realizzata con ingredienti umili ma pregiati, come stracchino e crescenza provenienti direttamente dalla fattoria dell'allevatore!

In Italia, si possono trovare tantissime varianti di focacce, come quella romana super sottile e croccante, oppure la fugassa genovese e veneta.
Quello che differenzia tutte queste preparazioni è di sicuro il tipo di farina utilizzata, di grano duro, 00 o manitoba, i tempi di lievitazione, i tempi di cottura e la temperatura del forno.
La focaccia pizzata, in particolare, si caratterizza per un gustoso ripieno di formaggio e per la mancanza di lievito: ne risulta una sorta di sfoglia molto fragrante e croccante, arricchita da uno strato soffice e morbido di crescenza e di stracchino.

Per quanto riguarda le tempistiche di cottura, è molto rapida e ad altissime temperature: è necessario consentire una vera esplosione di gusto e di sapore all'interno del forno, per assicurarsi la consistenza tipica della focaccia di Recco.
In questa versione che sa di pizza, la focaccia è insaporita da un velo di passata di pomodoro, da olive taggiasche e basilico appena colto, ma potete aggiungere anche dell'invitante pesto alla genovese.
Ancora, potete aggiungere, sopra ai buchi, delle zucchine alla julienne, semplicemente grattugiate, e un velo di cipolle mondate finemente.

Suggerimenti

Per realizzare un'ottima focaccia pizzata alla ligure, vi consigliamo di stendere la sfoglia molto sottile, quasi trasparente: è necessario vederci attraverso, come vuole la cucina popolare genovese.
Se volete ottenere questa tipologia di sfoglia, dovete lavorare di polso con il mattarello, e fare attenzione che non si crepi l'impasto.

Il consiglio migliore che possiamo darvi è di tenere coperta la pasta con un panno umido, finché non la stenderete con il mattarello. Quindi, lavorate una sfoglia per volta e lasciate coperta quella che sta riposando. Per quanto riguarda il ripieno, scegliete solo prodotti a filiera corta, e ovviamente i prodotti Galbani che sono garanzia di gusto e di attenzione verso le piccole cose.
Se porterete in tavola il sapore della focaccia pizzata ripiena di Certosa Galbani, farete felici grandi e piccini*

*sopra i 3 anni

Curiosità

Conoscete qual è la differenza sostanziale fra stracchino e crescenza?
Si tratta di due prodotti caseari affini e facili da spalmare, ma si distinguono per caratteristiche diverse.
Lo stracchino viene prodotto dal latte delle mucche "stracche", stracch in dialetto lombardo, cioè stanche dal rientro dal pascolo e dall'alpeggio. Il pastore munge la vacca proprio in questo particolare momento, quando scende a valle, poichè il latte prodotto in questo frangente è perfetto per realizzare il formaggio molle.
Lo stracchino ha una stagionatura di una settimana.

La crescenza, invece, è un formaggio a pasta molle, crudo e realizzato con latte pastorizzato. Come dice il suo nome stesso, la Crescenza cresce durante la stagionatura di 20 giorni e fuoriesce dal suo stampo.
In entrambi i casi si tratta di formaggi delicati e dalla consistenza morbida e soffice, molto amati dai bambini* e dai palati che preferiscono i gusti più sobri.
Crescenza e stracchino vanno a nozze con la focaccia pizzata ligure: ecco pronto un aperitivo sfizioso da condividere con gli amici.

* sopra i 3 anni

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