Come miscelare farine diverse per l'impasto per la pizza?
Per avere un impasto soffice e realizzare un processo di panificazione ottimale, vi sono alcuni accorgimenti da seguire: dosare acqua e olio extravergine d'oliva, utilizzare la giusta quantità di lievito attivato con lo zucchero, lasciare a maturazione e a lievitare a temperatura ambiente e, infine, scegliere la farina più adatta.
A seconda della preparazione che intendete impastare e delle ricette che volete preparare, dovrete prediligere una determinata farina piuttosto che un’altra.
Sono molti i fattori che differenziano le tipologie di farina che oggi sono disponibili in commercio:
- il grano e il tipo di cereali o legumi utilizzati nella macinazione;
- il tipo di lavorazione dei grani e dei semi, ovvero se sono macinati nel mulino a pietra e se sono più o meno farine raffinate;
- la loro forza, indicata con la lettera W.
A seconda della raffinazione il chicco, formato da crusca che contiene sali minerali, endosperma e germe, viene lavorato in maniera differente.
I due grandi gruppi in cui le farine di frumento si differenziano sono la farina di grano duro e la farina di grano tenero: nel primo rientrano la semola di grano duro, il semolato di grano duro, la semola integrale di grano duro e la semola rimacinata di grano duro; nel secondo la farina 00, 0, di tipo 1 e 2. La farina 00, cioè la comune farina bianca, ad esempio, è più raffinata rispetto alla farina integrale che, essendo meno lavorata, contiene più fibre.
Se amate realizzare pizza, focacce e pane in casa, allora continuate la lettura per scoprire tutto ciò che c'è da sapere su come miscelare farine diverse per i vostri impasti.