Oggi cuciniamo insieme
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Sugo allo scoglio

Ricetta creata da Galbani
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Presentazione

Buon pesce e una manciata di pomodorini: ecco gli ingredienti per un sugo celeberrimo, servito in tutti i ristoranti in riva al mare, ma che grazie alla nostra ricetta potrete assaporare direttamente a casa vostra.

Il sugo allo scoglio è unpiatto tipico della cucina italiana: infatti in un unico condimento è possibile racchiudere tutti i sapori del mar Mediterraneo.

L‘origine del nome di questo sugo non è ben chiaro, ma probabilmente è riconducibile al luogo di provenienza delle cozze, ovvero gli scogli. A queste noi abbiamo scelto di aggiungere, fra i condimenti, vongole sgusciate, calamari e scampi, ma il vostro sugo può essere ulteriormente arricchito da altri tipi di pesci e molluschi come seppioline o polpetti;

Per questa ricetta vi consigliamo di utilizzare del pesce già pulito dal vostro pescivendolo di fiducia, poiché in questo modo la preparazione sarà molto più veloce.

Il tipo di pasta ideale per accompagnare il sugo allo scoglio sono gli spaghetti che, cotti in acqua bollente per metà tempo, completeranno la cottura direttamente nel sugo.

Facile
4
20 minuti
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Ingredienti

  1. 150 g di vongole pulite
  2. 150 g di cozze pulite
  3. 150 g di calamari puliti
  4. 150 g di gamberi
  5. 100 g di scampi
  6. 200 g di pomodorini
  7. 2 spicchi d'aglio
  8. olio extravergine d'oliva q.b.
  9. sale q.b.
  10. vino bianco q.b.

Preparazione

Prima di iniziare con il procedimento vero e proprio della ricetta, immergete le vongole in una ciotola capiente con acqua fredda, così da eliminare la sabbia in eccesso, e grattate via le impurità dalle cozze.

Una volta terminata la pulizia di cozze e vongole, cominciate a preparare il vostro sugo allo scoglio versando in una padella 3 cucchiai d'olio. Aggiungete cozze e vongole, coprite e cuocete finché i gusci non si saranno tutti aperti.

A questo punto scolate le vongole e le cozze, avendo cura di conservare il liquido di cottura, dopo averlo filtrato con un colino per eliminare la sabbia e le impurità rimaste; quindi sgusciatele e tenete da parte.

Ora tagliate i vostri calamari a listarelle, senza eliminare i tentacoli.

In una padella versate due cucchiai d'olio, accendete il fuoco e fate imbiondire l'aglio. Aggiungete i calamari e cuoceteli per 5 minuti, quindi sfumate con 1/2 bicchiere di vino biancosecco.

Una volta che il vino sarà evaporato, spegnete la fiamma.

Pulite i gamberi estraendo la polpa dalla corazza. Cuocetela in padella con l'aglio e l'olio per 5 minuti, quindi metteteli da parte.

Ora lavate i pomodorini e tagliateli in 4 parti. Versateli in padella e cuoceteli per 10 minuti.

Il vostro sugo allo scoglio è ora pronto per condire la vostra pasta che avrà bisogno di completare la cottura insieme a questo condimento.

Curiosità

Tra i piatti di pasta più amati della Sicilia e della cucina mediterranea in generale ci sono sicuramente gli spaghetti allo scoglio: il piatto di pesce, preparato con molluschi e crostacei, capace di portare in tavola tutto il sapore di mare.

Tutto quello che dovete fare è far bollire l'acqua salata in una pentola; tuffateci gli spaghetti e ricordatevi di scolarli ancora al dente: in questo modo completeranno la cottura direttamente nel sughetto.

Lo spaghetto allo scoglio era nato, inizialmente, come un piatto “povero”, fatto con ingredienti facilmente reperibili.

Il piatto è diventato però con il tempo una pietanza ricercata e raffinata.

Il nome “spaghetto allo scoglio” indicava la tipologia di pesce impiegata per la realizzazione della ricetta: si trattava dei cosiddetti pesci di piccola pesca, che si trovano nel sotto-costa o addirittura a riva.

Sembra che il riferimento allo scoglio sia dovuto anche al fatto che, nella zona di Trapani, il piatto veniva originariamente preparato proprio con pezzi di scoglio, che, saltati nella padella, facevano sì che i molluschi e crostacei si staccassero dello scoglio ancora vivi. Si procedeva poi naturalmente eliminando i sassi.

Con il passare del tempo, la ricetta però subì così tante modifiche che, oggi, viene realizzata con i tipi di pesce che si preferiscono. Si trovano infatti, oltre ai molluschi, anche crostacei come mazzancolle, scampi, granchi, canocchie, ma anche cicale; queste ultime, però, vengono utilizzate solo in alcune località.

Ci sono versioni che riportano anche l’aggiunta di calamari e seppie.

Fra i molluschi che non possono mancare ci sono sicuramente le cozze, ma anche le vongole, i cannolicchi, le telline e c’è chi, infine, utilizza anche le ostriche.

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